Situazione patrimoniale e finanziaria


ASPETTI GENERALI

SOGEFI è un Gruppo italiano, leader nella componentistica per autoveicoli, specializzato nei sistemi di filtrazione motore e cabina, nei sistemi di gestione aria e raffreddamento motore e nei componenti per sospensioni.
Presente in 3 continenti e 18 paesi, con 57 sedi di cui 43 produttive, SOGEFI è una multinazionale, partner dei più grandi costruttori mondiali di veicoli.

La Capogruppo Sogefi S.p.A. ha sede legale in Via Ulisse Barbieri n. 2, Mantova e uffici operativi in Via Flavio Gioia n. 8, Milano.
Il titolo Sogefi è quotato dal 1986 presso il Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. ed è trattato nel segmento STAR dal gennaio 2004.
La Capogruppo Sogefi S.p.A. è sottoposta all’attività di direzione e coordinamento della controllante CIR – Compagnie Industriali Riunite S.p.A..

CONTENUTO E FORMA DEI PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI

Il presente bilancio, redatto in conformità a quanto disposto dalla Consob con delibera n. 11971/1999 e successive modifiche, tra cui in particolare quelle introdotte dalle delibere n. 14990 del 14 aprile 2005 e n. 15519 del 27 luglio 2006, contiene sia i prospetti contabili e le note esplicative ed integrative consolidati di Gruppo, sia i prospetti contabili e le note relativi alla Capogruppo, elaborati adottando i principi contabili internazionali IFRS emessi dallo IASB (International Accounting Standards Boards) e adottati dall’Unione Europea. Per IFRS si intendono tutti gli “International Financial Reporting Standards” (IFRS), tutti gli “International Accounting Standards” (IAS) e tutte le interpretazioni dell’“International Financial Reporting Interpretations Committee” (IFRIC), precedentemente denominate “Standing Interpretations Committee” (SIC).
In particolare si rileva che gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati nel presente documento.

I bilanci sono stati predisposti sulla base del criterio convenzionale del costo storico, salvo che per la valutazione di alcune delle attività e passività finanziarie, ivi inclusi gli strumenti derivati, nei casi in cui è obbligatoria l’applicazione del criterio del fair value.

I bilanci utilizzati ai fini del consolidamento sono quelli predisposti dai Consigli di Amministrazione per l’approvazione da parte delle Assemblee degli Azionisti delle singole società, opportunamente riclassificati e rettificati per adeguarli ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS) e ai criteri di Gruppo.

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Controllante Sogefi S.p.A. in data 23 febbraio 2012.
 

Forma dei prospetti contabili consolidati

Relativamente alla forma dei prospetti contabili consolidati la Società ha optato di presentare le seguenti tipologie di prospetti contabili:

Situazione Patrimoniale e Finanziaria Consolidata
La Situazione Patrimoniale e Finanziaria Consolidata viene presentata a sezioni contrapposte con separata indicazione delle Attività, Passività e Patrimonio Netto.
A loro volta le Attività e le Passività vengono esposte in Bilancio Consolidato sulla base della loro classificazione come correnti e non correnti.

Un’attività/passività è classificata come corrente quando soddisfa uno dei seguenti criteri:

  • ci si aspetta che sia realizzata/estinta o si prevede che sia venduta o utilizzata nel normale ciclo operativo oppure
  • é posseduta principalmente per essere negoziata oppure
  • si prevede che si realizzi/estingua entro dodici mesi dalla data di chiusura del bilancio.

In mancanza di tutte e tre le condizioni, le attività/passività sono classificate come non correnti.

Infine, una passività è classificata come corrente quando l’entità non ha un diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno 12 mesi dalla data di chiusura dell’esercizio.

Conto Economico Consolidato
Il Conto Economico Consolidato viene presentato nella sua classificazione per destinazione utilizzando altresì come elemento distintivo di suddivisione la variabilità dei costi.

Ai fini di una più chiara comprensione dei risultati tipici della gestione industriale ordinaria, finanziaria e fiscale, il Conto Economico presenta i seguenti risultati intermedi consolidati:

  • Margine di contribuzione;
  • Risultato operativo;
  • Ebit (Utile prima di interessi e imposte);
  • Risultato prima delle imposte e della quota di azionisti terzi;
  • Risultato netto prima della quota di azionisti terzi;
  • Risultato netto dell’esercizio.

Si è lasciata evidenziata la voce “Risultato operativo” (talvolta definito nella letteratura anglosassone come Adjusted EBIT) in quanto il management e il Consiglio di Amministrazione di Sogefi hanno ritenuto opportuno mantenere un livello di risultato “intermedio” rappresentativo della redditività generata dalla gestione caratteristica (intesa come quella più strettamente correlata all’attività commerciale e produttiva). Tale livello non è in linea con il concetto di “EBIT” (letteralmente “Utile prima di interessi e imposte”) che risente tipicamente anche dell’impatto di costi di ristrutturazione e di costi non inerenti la gestione caratteristica o comunque non ricorrenti.
Quindi, a titolo esemplificativo, il “Risultato operativo” non risulta impattato da oneri o proventi non ripetitivi (quali possono essere costi di ristrutturazione, minusvalenze o plusvalenze derivanti da dismissioni) o da oneri o proventi non riconducibili all’attività caratteristica, quali possono essere oneri tributari generati da politiche fiscali che i vari paesi, a fronte di comuni esigenze di equilibrio di bilancio, adottano ricorrendo ad un mix di imposte dirette e indirette (determinate in funzione di parametri patrimoniali o economici) in funzione delle proprie caratteristiche socio-economiche. Analogamente non sono comprese nel “Risultato operativo” le differenze cambio attive e passive in quanto ritenute maggiormente inerenti alla gestione valutaria.
Ai fini di una maggior efficacia informativa, tali oneri e proventi vengono evidenziati separatamente nel prospetto presentato e, ove necessario e significativo, le note al bilancio danno chiara indicazione della loro natura e del loro ammontare.

Conto Economico Complessivo Consolidato
Il Conto Economico Complessivo Consolidato comprende tutte le variazioni degli Altri utili (perdite) complessivi, intervenute nell’esercizio, generate da transazioni diverse da quelle poste in essere con gli azionisti e sulla base di specifici principi contabili IAS/IFRS. Il Gruppo ha scelto di rappresentare tali variazioni in un prospetto separato rispetto al Conto Economico Consolidato.
Le variazioni degli Altri utili (perdite) complessivi sono esposte al lordo degli effetti fiscali correlati con evidenza in un’unica voce dell’ammontare aggregato delle imposte sul reddito relative a tali variazioni.

Rendiconto Finanziario Consolidato
Viene presentato il prospetto di Rendiconto Finanziario Consolidato suddiviso per aree di formazione dei flussi di cassa così come indicato dai principi contabili internazionali che si ritiene non essere completamente funzionale alla comprensione delle dinamiche di un Gruppo industriale come Sogefi. Pertanto nella Relazione degli Amministratori si fornisce un Rendiconto Finanziario Consolidato con evidenza dell’autofinanziamento generato dalla gestione che costituisce lo schema ritenuto più efficace per comprendere la dinamica della generazione e dell’assorbimento di cassa all’interno del Gruppo.
Il Rendiconto Finanziario Consolidato è stato predisposto applicando il metodo indiretto.
Si precisa che in tale rendiconto la variazione del capitale circolante può non coincidere con la differenza della situazione patrimoniale iniziale e finale per un effetto cambi: i flussi generati, infatti, vengono convertiti al cambio medio dell'esercizio, mentre il differenziale tra situazioni patrimoniali consolidate finali ed iniziali in Euro possono risentire dell'andamento dei cambi puntuali di inizio e di fine esercizio che poco hanno a che vedere con i flussi di generazione e di assorbimento di cassa del capitale circolante stesso. Le differenze cambio generate dalle situazioni patrimoniali iniziali e finali confluiscono nella riga “Differenze cambio su attività/passività e patrimonio netto” nel Rendiconto Finanziario Consolidato gestionale, mentre nel Rendiconto Finanziario Consolidato previsto dallo IAS 7 vengono registrate nella riga “Differenze cambio”.

Prospetto dei Movimenti del Patrimonio Netto Consolidato
Si riporta il Prospetto dei Movimenti del Patrimonio Netto Consolidato così come richiesto dai principi contabili internazionali con evidenza separata del risultato di esercizio e di ogni altra variazione non transitata a Conto Economico, ma imputata direttamente agli Altri utili (perdite) complessivi consolidati sulla base di specifici principi contabili IAS/IFRS, nonché delle operazioni con soci nella loro qualità di soci.

Contenuto del bilancio consolidato

Il bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2011 include la Capogruppo Sogefi S.p.A. e le società da essa controllate direttamente ed indirettamente.
Nella sezione H della presente nota vengono elencate le società incluse nell’area di consolidamento e i loro rapporti di partecipazione.

Il presente bilancio è espresso in Euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro tranne quando diversamente indicato.
I prospetti contabili sono stati predisposti applicando il metodo del consolidamento integrale dei prospetti contabili della Sogefi S.p.A., società Capogruppo, e di tutte le società italiane ed estere dove la stessa detiene direttamente o indirettamente il controllo, identificato con la maggioranza dei diritti di voto.

Nel corso dell’esercizio sono intervenute le seguenti variazioni dell’area di consolidamento:

  • la controllata Allevard Rejna Autosuspensions S.A. ha incrementato dall’81,82% all’86,67% (percentuali riferite al capitale sottoscritto effettivamente versato), attraverso aumenti di capitale sociale pari a Euro 2.000 mila, la quota di possesso nella controllata S.ARA Composite S.A.S.;
  • nel mese di luglio 2011 la controlla Sogefi Rejna S.p.A. ha costituito la Sogefi Allevard S.r.L. (Romania). La società, non ancora operativa al termine dell’esercizio 2011, sarà attiva nel settore dei componenti per sospensioni;
  • nel mese di luglio 2011 la Capogruppo Sogefi S.p.A. ha acquisito il 100% del capitale della società francese Systèmes Moteurs S.A.S. la quale detiene direttamente o indirettamente le seguenti partecipazioni:
    • Mark IV Air Intake Systems Corp. (Canada), posseduta al 100% da Systèmes Moteurs S.A.S.;
    • Mark IV Air Intake India Pvt. Ltd. (India), posseduta al 99,52% da Systèmes Moteurs S.A.S. e allo 0,48% da Systèmes Moteurs China, S.a.r.l. (Lussemburgo);
    • Systèmes Moteurs China, S.a.r.l. (Lussemburgo),  posseduta al 100% da Systèmes Moteurs S.A.S.;
    • Systèmes Moteurs S.r.l. (Romania), posseduta al 99% da Systèmes Moteurs S.A.S.;
    • Mark IV Systèmes Moteurs U.S.A. Inc. (U.S.A.), posseduta al 100% da Systèmes Moteurs S.A.S.;
    • Mark IV Hong Kong Limited (Hong Kong), posseduta al 100% da Systèmes Moteurs China, S.a.r.l. (Lussemburgo);
    • Mark IV Asset (Shanghai) Auto Parts Co., Ltd. (Cina), posseduta al 50% da Mark IV Hong Kong Limited (Hong Kong);
    • Mark IV AIS Mexico, S. de R.L. de C.V. (Messico), posseduta al 99,97% da Mark IV Air Intake Systems Corp. (Canada) e allo 0,03% da Systèmes Moteurs S.A.S. (Francia);
    • Mark IV (Shanghai) Trading Co. LTD (Cina), posseduta al 100% da Mark IV Hong Kong Limited (Hong Kong).

Le società di nuova acquisizione sono incluse nell’area di consolidamento a partire dal momento della loro acquisizione/costituzione con il metodo integrale.
 
Gli effetti derivanti dalle variazioni intervenute nell’area di consolidamento sono esposti, ove significativi, nelle note di commento alle singole voci del bilancio.
Per maggiori dettagli sull’acquisizione del gruppo Systèmes Moteurs si rimanda al paragrafo “2.2 Aggregazioni aziendali”.

Infine si segnala che:

  • nel mese di giugno 2011 è stata completata la procedura di fusione per incorporazione delle società Sogefi Filtration A.B. e Sogefi Filtration B.V. in Filtrauto S.A.;
  • nel mese di dicembre la controllata EMW Environmental Technologies Private Ltd è stata fusa per incorporazione nella controllata Sogefi M.N.R. Filtration India Private Ltd.

Tali transazioni non hanno comportato alcuna variazione all’area di consolidamento.

 

PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO E CRITERI DI VALUTAZIONE

Di seguito sono riportati i principali criteri e i principi contabili applicati nella preparazione del bilancio consolidato e delle informazioni finanziarie aggregate di Gruppo.

Il presente Bilancio Consolidato è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l’insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro. I rischi e le incertezze relative al business sono descritti nelle sezioni dedicate della Relazione sulla Gestione. La descrizione di come il Gruppo gestisce i rischi finanziari, tra i quali quello di liquidità e di capitale, è contenuta nella nota 39.

Principi di consolidamento

Ai fini del consolidamento sono stati utilizzati i bilanci al 31 dicembre 2011 delle società incluse in tale area, predisposti in base ai principi contabili di Gruppo, che fanno riferimento agli IAS/IFRS.
Nell’area di consolidamento rientrano le società controllate e le società collegate.

Sono considerate società controllate tutte le società sulle quali il Gruppo ha il potere, direttamente o indirettamente, di determinare le politiche finanziarie e gestionali.
Il consolidamento dei bilanci delle società controllate è effettuato secondo il metodo del consolidamento integrale assumendo l’intero importo di attività, passività, costi e ricavi delle singole società, prescindendo dalle quote di partecipazione possedute ed eliminando il valore contabile delle partecipazioni consolidate detenute dalla Capogruppo e da altre società oggetto di consolidamento a fronte del relativo patrimonio netto.

Tutti i saldi e le transazioni infragruppo, inclusi eventuali utili non realizzati derivanti da rapporti intrattenuti tra società del Gruppo, sono completamente eliminati. Le perdite non realizzate sono eliminate ad eccezione del caso in cui esse non potranno venire in seguito recuperate.

I bilanci delle società controllate sono redatti utilizzando la valuta dell'ambiente economico primario in cui esse operano ("valuta funzionale"). Il bilancio consolidato è presentato in Euro, valuta funzionale della Capogruppo e di presentazione del bilancio consolidato del Gruppo Sogefi.
Le modalità di traduzione dei bilanci espressi in valuta estera diversa dell’Euro sono le seguenti:

  • le voci della Situazione Patrimoniale e Finanziaria Consolidata sono convertite in Euro applicando i cambi di fine periodo e tenendo conto delle operazioni di copertura dei rischi di cambio;
  • le voci di Conto Economico sono convertite in Euro ai cambi medi dell’esercizio;
  • le differenze originate dalla conversione del patrimonio netto iniziale ai cambi di fine esercizio vengono imputate alla riserva da conversione monetaria, unitamente alla differenza tra il risultato economico e patrimoniale;
  • al momento di un’eventuale dismissione di una società avente valuta funzionale differente dall’Euro, le differenze cambio esistenti nel patrimonio netto vengono rilevate a Conto Economico.

Si precisa che i cambi applicati nelle operazioni di conversione sono i seguenti:

  2011 2010
  Medio 31.12 Medio 31.12
Dollaro USA 1,3904 1,2939 1,3243 1,3362
Sterlina inglese 0,8675 0,8353 0,8576 0,8607
Real brasiliano 2,3239 2,4159 2,3299 2,2177
Peso argentino 5,7369 5,5676 5,1795 5,3098
Renminbi cinese 8,9847 8,1588 8,9646 8,8222
Rupia indiana 64,7668 68,7130 60,5327 59,7729
Leu rumeno 4,2371 4,3233 n.a. n.a.
Dollaro canadese 1,3752 1,3215 n.a. n.a.
Peso messicano 17,2444 18,0512 n.a. n.a.
Dollaro Hong Kong 10,8237 10,0510 n.a. n.a.

Una collegata è un’impresa nella quale il Gruppo è in grado di esercitare un’influenza significativa, ma non di controllare le politiche decisionali finanziarie e operative della partecipata.
Le partecipazioni in società collegate sono consolidate con il metodo del patrimonio netto e conseguentemente i risultati economici e gli eventuali movimenti degli Altri utili (perdite) complessivi delle società collegate sono rispettivamente recepiti nel Conto Economico e nel Conto Economico Complessivo Consolidato. Qualora il valore così determinato risultasse superiore al valore recuperabile si procede all’adeguamento della partecipazione collegata mediante contabilizzazione nel Conto Economico della relativa perdita di valore.           

Aggregazioni aziendali

Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo il metodo dell’acquisizione (acquisition method). Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in un’aggregazione aziendale è valutato al fair value, calcolato come la somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dal Gruppo alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell’impresa acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono generalmente rilevati nel conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
Alla data di acquisizione, le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al fair value alla data di acquisizione; costituiscono un’eccezione le seguenti poste, che sono invece valutate secondo il loro principio di riferimento:

  • imposte differite attive e passive;
  • attività e passività per benefici ai dipendenti;
  • passività o strumenti di capitale relativi a pagamenti basati su azioni dell’impresa acquisita o pagamenti basati su azioni relativi al Gruppo emessi in sostituzione di contratti dell’impresa acquisita;
  • attività destinate alla vendita e attività e passività discontinue.

Il goodwill è determinato come l’eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell’aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di terzi e del fair value dell’eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell’impresa acquisita rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di terzi e del fair value dell’eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell’impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel conto economico come provento derivante dalla transazione conclusa.
Le quote del patrimonio netto di interessenza di terzi, alla data di acquisizione, possono essere valutate al fair value oppure al pro-quota del valore delle attività nette riconosciute per l’impresa acquisita. La scelta del metodo di valutazione è effettuata transazione per transazione.
Le aggregazioni aziendali avvenute prima dell’1 gennaio 2010 sono state rilevate secondo la precedente versione dell’IFRS 3.

Acquisizione gruppo Systèmes Moteurs
Come esposto in precedenza, il 29 luglio 2011 la Capogruppo Sogefi S.p.A. ha perfezionato l’acquisto del gruppo francese di componentistica Systèmes Moteurs (attraverso l’acquisto del 100% del capitale sociale della controllante Mark IV Systèmes Moteurs S.A.S, poi ridenominata Systèmes Moteurs S.A.S.).
Il gruppo Systèmes Moteurs è uno dei maggiori produttori mondiali di sistemi di gestione aria e raffreddamento motore. Fornitore delle principali case automobilistiche mondiali, il gruppo dispone di sette stabilimenti (tre dei quali in Francia, mentre gli altri sono situati in Canada, Messico, Romania e India), due centri di ricerca, sviluppo e innovazione (in Francia e Stati Uniti) e ha in corso di realizzazione un nuovo insediamento produttivo in Cina.  Mark IV Systèmes Moteurs realizza circa il 60% dei propri ricavi in Europa, detiene crescenti quote di mercato in Nord America e ha avviato l’espansione in paesi in forte sviluppo come Cina e India.

Il corrispettivo complessivo trasferito nell’aggregazione aziendale è pari ad Euro 146.501 mila ed include, oltre ad un aggiustamento prezzo a seguito del calcolo puntuale della posizione finanziaria netta e del capitale circolante netto alla data di acquisizione del gruppo Systèmes Moteurs (pari ad Euro 2.373 mila), anche il valore contabile dell’indebitamento di Systèmes Moteurs S.A.S. nei confronti del gruppo Mark IV LLC al 29 luglio 2011, pari ad Euro 20.447 mila e rimborsato da Sogefi S.p.A. ai precedenti azionisti alla stessa data, attivando un finanziamento infragruppo concesso dalla Capogruppo Sogefi S.p.A. a Systèmes Moteurs S.A.S..

Pertanto, il corrispettivo complessivo trasferito nell’aggregazione aziendale è risultato pari ad Euro 146.501 mila, somma del Closing Purchase Price di Euro 123.681 migliaia, dell’aggiustamento prezzo di Euro 2.373 mila e dell’indebitamento del gruppo Systèmes Moteurs rimborsato ai precedenti azionisti pari a Euro 20.447 mila. Tale corrispettivo è stato pagato mediante l’utilizzo delle linee di credito disponibili e delle disponibilità liquide.

I costi direttamente connessi con l’acquisizione, per i servizi forniti da consulenti che hanno assistito la Capogruppo Sogefi S.p.A. durante la fase di due diligence legale, finanziaria e fiscale, sono stati pari a Euro 4.391 mila e sono stati rilevati nel conto economico alla voce “Altri costi (ricavi) non operativi”.

Le attività e le passività del gruppo Systèmes Moteurs sono state determinate su base provvisoria, in quanto alla data di redazione della presente bilancio non sono stati ancora finalizzati alcuni processi valutativi.
In conformità con quanto previsto dall’IFRS 3, il fair value delle attività, passività e passività potenziali sarà determinato in via definitiva entro dodici mesi dalla data di acquisizione.
L’eccedenza del prezzo di acquisizione rispetto al fair value delle attività e delle passività nette acquisite è stata rilevata come avviamento, quantificato in Euro 54.919 mila su base provvisoria.
L’avviamento trova fondamento nelle favorevoli prospettive reddituali e finanziarie del gruppo Systèmes Moteurs, delineate nel piano strategico 2012-2015 e confortate dai risultati sin qui conseguiti.

La seguente tabella riporta il dettaglio dei fair value provvisori delle attività e passività acquisite e il dettaglio del goodwill alla data di acquisizione del controllo, 29 luglio 2011: 

ATTIVO Fair Value
   
ATTIVO CORRENTE  

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

8.311

Altre attività finanziarie

-

Quote correnti di attività finanziarie a lungo termine

-

Rimanenze

51.395

Crediti commerciali

48.193

Altri crediti (*)

5.307

Crediti per imposte

4.356

Altre attività

334
TOTALE ATTIVO CORRENTE 117.896
ATTIVO NON CORRENTE  
IMMOBILIZZAZIONI  

Terreni

1.006

Immobili, impianti e macchinari (*)

37.156

Altre immobilizzazioni materiali

715

Attività immateriali (*)

17.612
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI 56.489
ALTRE ATTIVITA’ NON CORRENTI  

Partecipazioni in società collegate

274

Altre attività finanziarie disponibili per la vendita

-

Crediti commerciali non correnti

-

Crediti finanziari

-

Altri crediti

952

Imposte anticipate (*)

1.518
TOTALE ALTRE ATTIVITA’ NON CORRENTI 2.744
TOTALE ATTIVO NON CORRENTE 59.233
   
TOTALE ATTIVO (A) 177.129

 

PASSIVO Fair Value
   
PASSIVO CORRENTE  

Debiti correnti verso banche

-

Quota corrente di finanziamenti a medio lungo termine e

altri finanziamenti

-

Di cui leasing

-

TOTALE DEBITI FINANZIARI A BREVE TERMINE

-

Altre passività finanziarie a breve termine per derivati

-

TOTALE DEBITI FINANZIARI E DERIVATI A BREVE TERMINE

-

Debiti commerciali e altri debiti

69.653

Debiti per imposte

32

Altre passività correnti

2.887
TOTALE PASSIVO CORRENTE 72.572
PASSIVO NON CORRENTE  
ALTRE PASSIVITA’ A LUNGO TERMINE  

Fondi a lungo termine (*)

4.815

Altri debiti

1.359

Imposte differite (*)

6.816
TOTALE ALTRE PASSIVITA’ A LUNGO TERMINE 12.990
TOTALE PASSIVO NON CORRENTE 12.990
PATRIMONIO NETTO  
Capitale sociale 54.938
Riserve e utili (perdite) a nuovo 28.138
Utile (perdita) d’esercizio del Gruppo 3.204
TOTALE PATRIMONIO NETTO ATTRIBUIBILE AGLI AZIONISTI DELLA CONTROLLANTE 86.280
Interessi di minoranza (3)
TOTALE PATRIMONIO NETTO 86.277
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 171.839
   
TOTALE PASSIVO (B) 85.562
   
Corrispettivo pagato per l'acquisizione 146.501
Attività nette acquisite (A)-(B) 91.567
GOODWILL 54.934
   
Corrispettivo pagato per l'acquisizione (**) 146.501
Cassa presente nelle società acquisite (**) (8.311)
FLUSSO DI CASSA PER ACQUISIZIONE 138.190

(*) La determinazione del fair value di tali voci risulta provvisoria al 31 dicembre 2011.
(**) Così come riportato nel prospetto di Rendiconto Finanziario Consolidato.

Il fair value dei crediti commerciali, pari a Euro 48.193 mila, è costituito da un valore lordo pari a Euro 48.258 mila e da un fondo svalutazione pari a Euro 65 mila.

Il fair value della voce “Rimanenze” include Euro 803 mila generati dal riconoscimento dei margini sui prodotti finiti, semilavorati e prodotti in corso di lavorazione (cosiddetto “step-up di magazzino”). Il medesimo ammontare è stato rilasciato nel conto economico al 31 dicembre 2011, alla voce “Altri costi (ricavi) non operativi”, a seguito della vendita dei relativi beni.

La valutazione a fair value dei terreni e fabbricati è stata effettuata a titolo definitivo.

Il processo di valutazione a fair value degli “Impianti e macchinari” e delle altre “Attività immateriali” non è stato ancora completato.

Passività potenziali legate a rischi di garanzia prodotti sono state registrate per Euro 1.430 mila (tale importo rappresenta gli addebiti ricevuti da alcuni clienti sino al 31 dicembre 2011). Tali passività potenziali sono state utilizzate per l’intero ammontare al 31 dicembre 2011. Si ritiene che l’importo che residui dopo eventuali anche parziali rimborsi assicurativi sia indennizzato dal venditore delle azioni di Systèmes Moteurs S.A.S.. Si è pertanto provveduto ad iscrivere un credito di pari importo alla voce “Altri crediti”.
La valutazione a fair value di tali passività potenziali ed “Altri crediti” è a titolo provvisorio.

Nell’esercizio 2011 il gruppo Systèmes Moteurs ha contribuito ai ricavi del gruppo Sogefi per Euro 135.708 mila e all’utile dell’esercizio per Euro 4.572 mila.

Si precisa che dopo la data di acquisizione (29 luglio 2011), le società del gruppo Systèmese Moteurs, ad eccezione della controllata indiana, hanno uniformato la data di chiusura dei rispettivi bilanci di esercizio a quella delle altre società del gruppo Sogefi, spostandola dal 28 febbraio al 31 dicembre.

2.3 Criteri di valutazione

Nel bilancio al 31 dicembre 2011 sono stati applicati i seguenti principi e criteri di valutazione.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti sono quelli posseduti per soddisfare gli impegni di cassa a breve termine, invece che per investimento o per altri scopi. Perché un investimento possa essere considerato come disponibilità liquida equivalente esso deve essere prontamente convertibile in un ammontare noto di denaro e deve essere soggetto a un irrilevante rischio di variazione del valore.

Rimanenze

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, e il valore di realizzo desumibile dall'andamento del mercato al netto dei costi variabili di vendita.
Il costo di produzione comprende il costo delle materie prime, i costi diretti e tutti quelli indirettamente imputabili alla fabbricazione. Sono esclusi gli oneri finanziari. Le scorte obsolete o di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o realizzo.

Crediti iscritti nell’attivo circolante

I crediti sono rilevati inizialmente al fair value del corrispettivo da ricevere che per tale tipologia corrisponde normalmente al valore nominale indicato in fattura adeguato (se necessario) al presumibile valore di realizzo mediante apposizioni di stanziamenti iscritti a rettifica dei valori nominali. Successivamente i crediti vengono valutati con il criterio del costo ammortizzato che generalmente corrisponde al valore nominale.
I crediti ceduti attraverso operazioni di factoring pro-soluto, a seguito delle quali è avvenuto il trasferimento a titolo definitivo al cessionario dei rischi e dei benefici relativi ai crediti ceduti, sono rimossi dal bilancio al momento dell’avvenuto trasferimento.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali si riferiscono principalmente a siti industriali. Le attività sono iscritte a bilancio al costo storico al netto degli ammortamenti e delle eventuali perdite di valore accumulati.
Nel costo sono compresi gli oneri accessori e i costi diretti e indiretti per la quota ragionevolmente imputabile al bene.

Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate su base mensile a quote costanti sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle stesse.

Il valore ammortizzabile è il costo di un bene, o altro valore sostitutivo del costo, meno il suo valore residuo, dove il valore residuo di un bene è il valore stimato che l’entità potrebbe ricevere in quel momento dalla sua dismissione, al netto dei costi stimati di dismissione.

Gli ammortamenti vengono calcolati a partire dal mese in cui il cespite è disponibile per l’uso, oppure è potenzialmente in grado di fornire i benefici economici a esso collegati.

I tassi annui di ammortamento mediamente utilizzati sono:

  %
Terreni n.a.
Fabbricati industriali e costruzioni leggere 2,5-12,5
Impianti e macchinari 7-14
Attrezzature industriali e commerciali 10-25
Altri beni 10-33
Immobilizzazioni in corso n.a.

I terreni, le immobilizzazioni in corso e gli acconti non sono ammortizzati.

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati al Conto Economico.
I costi di manutenzione che determinano un aumento di valore, o della funzionalità, o della vita utile dei beni, sono direttamente attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.
Gli utili o le perdite derivanti da dismissioni di cespiti vengono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell’attività e sono imputati al Conto Economico dell’esercizio.

I contributi in conto capitale vengono presentati nella Situazione Patrimoniale e Finanziaria come posta rettificativa del valore contabile del bene. Il contributo viene rilevato come provento durante la vita utile del bene ammortizzabile tramite la riduzione della quota di ammortamento.

Immobilizzazioni in leasing
Vengono identificate due tipologie di leasing, finanziario e operativo.
Un leasing è considerato finanziario quando trasferisce al locatario parte significativa e sostanziale dei rischi e benefici connessi con la proprietà del bene.
Così come previsto dallo IAS 17, un leasing si considera finanziario quando singolarmente o congiuntamente sono presenti i seguenti indicatori:

  • il contratto trasferisce la proprietà del bene al locatario al termine del contratto di leasing;
  • il locatario ha l’opzione di acquisto del bene a un prezzo che ci si attende sia sufficientemente inferiore al fair value (valore equo) alla data alla quale si può esercitare l’opzione cosicché, all’inizio del leasing, è ragionevolmente certo che essa sarà esercitata;
  • la durata del leasing copre la maggior parte della vita economica del bene anche se la proprietà non è trasferita;
  • all’inizio del leasing il valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing equivale al fair value (valore equo) del bene locato;
  • i beni locati sono di natura così particolare che solo il locatario può utilizzarli senza dover apportare loro importanti modifiche.

I beni patrimoniali a disposizione delle società del Gruppo grazie a contratti rientranti nella categoria del leasing finanziario sono contabilizzati come immobilizzazioni materiali al loro fair value risultante alla data di acquisto o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing; la corrispondente passività verso il locatore è inclusa nella Situazione Patrimoniale e Finanziaria come passività finanziaria. Essi sono ammortizzati lungo la vita utile stimata.
I pagamenti per i canoni di locazione sono suddivisi fra quota capitale, che viene registrata a riduzione delle passività finanziarie, e quota interessi. Gli oneri finanziari sono direttamente imputati al Conto Economico dell’esercizio.
Per i contratti di leasing operativo, invece, i canoni sono registrati a Conto Economico in modo lineare lungo la vita del contratto.

 

Immobilizzazioni immateriali

Un’attività immateriale viene rilevata contabilmente solo se è identificabile, controllabile, è prevedibile che generi benefici economici futuri e il suo costo può essere determinato in modo attendibile.
Le immobilizzazioni immateriali a durata definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione al netto degli ammortamenti e delle eventuali perdite di valore accumulati.

I tassi annui di ammortamento mediamente utilizzati sono:

 

  %
Costi di sviluppo 20-33
Diritti di brevetto industriale e concessioni, licenze e marchi 20-33
Altri 20-33
Goodwill n.a.
Immobilizzazioni in corso n.a.

L’ammortamento è parametrato al periodo della prevista vita utile dell’immobilizzazione e inizia quando l’attività è disponibile all’uso.

Costi di ricerca e sviluppo
I costi di ricerca vengono addebitati a Conto Economico quando sostenuti così come stabilito dallo IAS 38.
Conseguentemente i costi di sviluppo relativi a specifici progetti vengono capitalizzati quando il loro beneficio futuro è ritenuto ragionevolmente certo in virtù di un impegno del cliente e vengono ammortizzati per tutto il periodo in cui i ricavi futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto.
Il valore capitalizzato dei vari progetti viene riesaminato annualmente, o con cadenza più ravvicinata se particolari ragioni lo richiedano, mediante una analisi di congruità per rilevare eventuali perdite di valore.

Marchi e licenze
I marchi e le licenze sono valutati al costo, al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate. Il costo è ammortizzato in modo sistematico nel periodo minore tra la durata contrattuale e la loro vita utile definita.

Software 
I costi delle licenze software, comprensivi degli oneri accessori, sono capitalizzati e iscritti in bilancio al netto degli ammortamenti e delle eventuali perdite di valore accumulati.
Si precisa che è stato avviato un progetto pluriennale di implementazione nel Gruppo di un nuovo sistema informativo integrato. I relativi costi sono capitalizzati dalla Capogruppo Sogefi S.p.A. che concederà in uso la proprietà intellettuale del sistema informativo, contro pagamento di royalties, alle società controllate coinvolte nel processo d’implementazione.

Goodwill
Il goodwill derivante da aggregazioni aziendali è inizialmente iscritto al costo alla data di acquisizione, così come definito al precedente paragrafo “Aggregazioni aziendali”. Il goodwill non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore. A differenza di quanto previsto per le altre attività immateriali i ripristini di valore non sono consentiti per il goodwill.

Ai fini di una corretta effettuazione dell’analisi di congruità il goodwill è stato allocato a ciascuna delle unità generatrici di flussi finanziari (Cash Generating Units, C.G.U.) che beneficeranno degli effetti derivanti dall’acquisizione.
All’interno del Gruppo Sogefi sono oggi presenti cinque C.G.U.: sistemi motori – filtrazione fluida (in precedenza definita “filtri”), sistemi motori – filtrazione aria e raffreddamento (gruppo Systèmes Moteurs), sospensioni auto, sospensioni veicoli industriali e molle di precisione.
I goodwill oggi in essere riguardano solo le divisioni sistemi motore – filtrazione fluida, sistemi motore – filtrazione aria e raffreddamento e la divisione sospensioni auto.

Attività immateriali a vita utile indefinita
Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate, ma sono sottoposte annualmente o, più frequentemente, ogniqualvolta vi sia un’indicazione che l’attività possa aver subito una perdita di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore. Il Gruppo non presenta attività immateriali a vita utile indefinita al 31 dicembre 2011.

Perdita di valore di immobilizzazioni materiali e immateriali

In presenza di situazioni potenzialmente generatrici di perdita di valore, le immobilizzazioni materiali e immateriali vengono sottoposte a impairment test, stimando il valore recuperabile dell’attività e confrontandolo con il relativo valore netto contabile. Se il valore recuperabile risulta inferiore al valore contabile, quest’ultimo viene adeguato di conseguenza. Tale riduzione costituisce una perdita di valore, che viene imputata a Conto Economico.
Per il goodwill e le immobilizzazioni immateriali a vita indefinita l’impairment test viene fatto almeno annualmente.
Ad eccezione del goodwill, qualora una svalutazione effettuata precedentemente non avesse più ragione di essere mantenuta il valore contabile viene ripristinato a quello nuovo derivante dalla stima, con il limite che tale valore non ecceda il valore netto di carico che l’attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata alcuna svalutazione. Anche il ripristino di valore viene registrato a Conto Economico.

Partecipazioni in società collegate e a controllo congiunto

I risultati economici e le attività e passività delle imprese collegate e a controllo congiunto sono rilevati nel bilancio consolidato utilizzando il metodo del patrimonio netto.

Partecipazioni in altre imprese e altri titoli

Secondo quanto previsto dal principio IAS 39 le partecipazioni in società diverse dalle controllate e dalle collegate sono classificate come attività finanziarie disponibili per la vendita (available for sale) e sono valutate al fair value salvo le situazioni in cui un prezzo di mercato o il fair value risultano indeterminabili: in tale evenienza si ricorre all’adozione del metodo del costo.
Gli utili e le perdite derivanti da adeguamenti di valore vengono riconosciuti in una specifica voce di “Altri utili (perdite) complessivi”. In presenza di evidenze obiettive che l’attività abbia subito una perdita di valore o in caso di vendita, gli utili e le perdite riconosciuti fino a quel momento negli “Altri utili (perdite) complessivi” sono contabilizzati a Conto Economico.
Ai fini di una più compiuta trattazione dei principi riguardanti le attività finanziarie si rimanda alla nota specificatamente predisposta (paragrafo 3 “Attività Finanziarie”).

Attività non correnti possedute per la vendita

Secondo quanto previsto dall’IFRS 5 “Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate”, le attività non correnti il cui valore contabile verrà recuperato principalmente con un’operazione di vendita anziché con l’uso continuativo, se presenti i requisiti previsti dallo specifico principio, sono classificate come possedute per la vendita e valutate al minore tra il valore contabile e il fair value, al netto dei costi di vendita. Dalla data in cui tali attività sono classificate nella categoria delle attività non correnti possedute per la vendita, i relativi ammortamenti sono sospesi.

Finanziamenti

I finanziamenti sono riconosciuti inizialmente al costo rappresentato dal fair value del valore ricevuto al netto degli oneri accessori di acquisizione del finanziamento.
Dopo tale rilevazione iniziale i finanziamenti vengono rilevati con il criterio del costo ammortizzato calcolato tramite l’applicazione del tasso d’interesse effettivo.
Il costo ammortizzato è calcolato tenendo conto dei costi di emissione e di ogni eventuale sconto o premio previsti al momento della regolazione.

Strumenti derivati

Per derivato si intende qualsiasi contratto di natura finanziaria avente le seguenti caratteristiche:

1. il suo valore cambia in relazione alla variazione di un tasso di interesse, di un prezzo di uno strumento finanziario, di un prezzo di una merce, di un tasso di cambio in valuta estera, di un indice di prezzi o di tassi, di un merito di credito (rating) o altra variabile sottostante prestabilita;
2. non richiede un investimento netto iniziale o, se richiesto, è inferiore a quello che sarebbe richiesto per altri tipi di contratti da cui ci si aspetterebbe una risposta similare a cambiamenti di fattori di mercato;
3. sarà regolato a data futura.

Viene trattato, ai fini della rilevazione contabile, a seconda che abbia natura speculativa o possa venire considerato come strumento di copertura.
Tutti i derivati vengono inizialmente rilevati nella Situazione Patrimoniale e Finanziaria al costo che è rappresentativo del loro fair value. Successivamente tutti i derivati vengono valutati al fair value.

Le variazioni di fair value vengono rilevate a Conto Economico (nella voce “Oneri (proventi) finanziari netti”) per i derivati non designati di copertura.

I derivati che hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting vengono classificati come segue:

  • fair value hedge (coperture del valore di mercato) se sono soggetti a rischio di variazione nel valore di mercato dell’attività o della passività sottostante;
  • cash flow hedge (coperture dei flussi finanziari) se vengono posti in essere a fronte del rischio di variabilità nei flussi finanziari derivanti sia da un’attività o passività esistente, sia da un’operazione futura altamente probabile.

Per gli strumenti derivati classificati come fair value hedge vengono imputati a Conto Economico sia gli utili e le perdite derivanti dalla determinazione del loro valore di mercato, sia quelli conseguenti all’adeguamento a fair value dell’elemento sottostante alla copertura.

Per gli strumenti classificati come cash flow hedge, impiegati ad esempio al fine di coprire il rischio tasso su finanziamenti a medio lungo termine a tasso variabile, gli utili e le perdite derivanti dalla loro valutazione al mercato sono imputati direttamente a Patrimonio Netto per la parte che copre in modo efficace il rischio per il quale sono stati posti in essere, mentre viene registrata a Conto Economico (nella voce “Oneri (proventi) finanziari netti”) l’eventuale parte non efficace.
La parte imputabile a Patrimonio Netto viene riclassificata a Conto Economico (nella voce “Oneri (proventi) finanziari netti”) nel momento in cui le attività e le passività coperte influenzeranno i costi e ricavi del periodo.
Si precisa che il Gruppo ha adottato una specifica procedura per la gestione degli strumenti finanziari all’interno di una politica complessiva di gestione dei rischi.

Debiti commerciali e altri debiti

I debiti sono rilevati inizialmente al fair value del corrispettivo da pagare e successivamente al costo ammortizzato che, generalmente, corrisponde al valore nominale.

Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri sono relativi ad accantonamenti che vengono stanziati solo quando si ritiene di dover far fronte a un’obbligazione (legale o implicita) derivante da un evento passato e per la quale è probabile un utilizzo di risorse il cui ammontare deve poter essere stimato in maniera attendibile.
Non si procede invece ad alcun stanziamento a fronte di rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile. In questa evenienza si procede a darne menzione nell’apposita sezione informativa su impegni e rischi e non si procede ad alcun stanziamento.
Accantonamenti relativi a operazioni di riorganizzazioni aziendali vengono stanziati solo quando approvati e portati a conoscenza delle principali parti coinvolte.


Benefici ai dipendenti e similari

I dipendenti del Gruppo beneficiano di piani pensionistici a benefici definiti e/o a contribuzione definita, a seconda delle condizioni e pratiche locali dei paesi in cui il Gruppo opera.
L’obbligazione del Gruppo di finanziare i fondi per piani pensionistici a benefici definiti (ivi compreso il Trattamento Fine Rapporto vigente in Italia) e il costo annuo rilevato a conto economico sono determinati sulla base di valutazioni attuariali utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method). La porzione del valore netto cumulato degli utili e delle perdite attuariali che eccede il maggiore tra il 10% del valore attuale dell’obbligazione a benefici definiti e il 10% del fair value delle attività a servizio del piano al termine del precedente esercizio è ammortizzata sulla rimanente vita lavorativa media dei dipendenti (“metodo del corridoio”). In sede di prima adozione degli IFRS, il Gruppo ha deciso di iscrivere tutti gli utili e le perdite attuariali cumulati esistenti all’1 gennaio 2004, pur avendo scelto di utilizzare il metodo del corridoio per gli utili e le perdite attuariali successivi.
La passività relativa ai benefici da riconoscere al termine del rapporto di lavoro iscritta nella situazione patrimoniale-finanziaria rappresenta il valore attuale dell’obbligazione a benefici definiti, rettificato da utili e perdite attuariali sospesi in applicazione del metodo del corridoio e da costi relativi a prestazioni di lavoro passate da rilevare negli esercizi futuri, diminuito del fair value delle attività a servizio del piano. Eventuali attività nette determinate applicando questo calcolo sono iscritte al minore tra il loro valore e la somma delle perdite attuariali nette non riconosciute, del costo relativo a prestazioni di lavoro passate da rilevare negli esercizi futuri, del valore attuale dei rimborsi disponibili e delle riduzioni delle contribuzioni future al piano.
Nel caso di una modifica al piano che cambi i benefici derivanti da prestazioni di lavoro passate o nel caso di attribuzione di un nuovo piano relativamente a prestazioni di lavoro passate, i costi derivanti dalle prestazioni di lavoro passate sono rilevati nel conto economico a quote costanti lungo il periodo medio fino al momento in cui i benefici saranno acquisiti. Nel caso di una modifica al piano che riduce significativamente il numero dei dipendenti coinvolti nel piano o che modifica le clausole del piano in modo che una parte significativa dei servizi futuri spettante ai dipendenti non maturerà più gli stessi benefici o ne maturerà in misura ridotta, l’utile o la perdita da riduzione è rilevata immediatamente nel conto economico.
Tutti i costi e proventi derivanti dalla valutazione dei fondi per piani pensionistici sono rilevati nel conto economico per area funzionale di destinazione, ad eccezione della componente finanziaria relativa ai piani a benefici definiti non finanziati, che è inclusa tra gli Oneri finanziari.
I costi relativi a piani a contribuzione definita sono rilevati a conto economico quando sostenuti.

Phantom stock option
Per i piani di phantom stock option, così come previsto dal principio IFRS 2 nella parte relativa alle “operazioni con pagamento basato su azioni regolate per cassa”, si procede alla rimisurazione del fair value del piano alla data di bilancio iscrivendolo come costo a Conto Economico in corrispondenza di un fondo.
Piani di incentivazione basati su azioni
Per i “Piani di incentivazione basati su azioni” (Stock option e Stock Grant), così come previsto dal principio IFRS 2 “Pagamenti basati su azioni”, il Gruppo provvede a calcolare il fair value dell’opzione determinato al momento dell’assegnazione rilevandolo come costo a Conto Economico lungo il periodo di maturazione del beneficio. Trattandosi di componente eminentemente figurativa, nella Situazione Patrimoniale e Finanziaria si provvede ad incrementare la riserva ad hoc istituita all’interno del Patrimonio Netto. Tale costo figurativo viene determinato da specialisti di tali problematiche, tramite l’ausilio di appositi modelli economico–attuariali.

Imposte differite

Le imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tassabili esistenti tra il valore di bilancio di attività e passività e il loro valore fiscale e sono classificate tra le attività e le passività non correnti.
Le imposte differite attive sono contabilizzate solo nella misura in cui sia probabile l’esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo.
Il valore delle imposte differite attive riportabile in bilancio è oggetto di una verifica annuale.
Le imposte differite attive e passive vengono determinate in base alle aliquote fiscali che ci si attende verranno applicate, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui il Gruppo opera, nel periodo in cui tali differimenti si realizzeranno, considerando le aliquote in vigore o quelle di nota successiva emanazione.

Partecipazione al consolidato fiscale di CIR (applicabile per le società italiane)

Ciascuna società aderente al consolidato fiscale nazionale trasferisce alla società consolidante il reddito o la perdita fiscale; la società consolidante rileva un credito nei confronti delle società che apportano imponibili fiscali pari all’IRES da versare. Per contro, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, la consolidante iscrive un debito pari all’IRES sulla parte di perdita effettivamente compensata a livello di gruppo.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi per la vendita dei prodotti sono riconosciuti al momento del passaggio di proprietà (momento del trasferimento dei rischi e benefici) che generalmente coincide con la spedizione. Sono esposti al netto di resi, sconti e abbuoni.
I ricavi per prestazioni di servizi sono riconosciuti al momento di effettuazione della prestazione.


Costo variabile del venduto

Rappresenta il costo delle merci vendute. Include il costo delle materie prime, sussidiarie, delle merci, nonché i costi variabili di produzione e di distribuzione incluso il costo del personale diretto di produzione.

Costi fissi di produzione, ricerca e sviluppo

In tale categoria sono inclusi i costi fissi di produzione quali sono i costi del personale indiretto di produzione, costi di manutenzione, materiali di consumo, affitti di immobili e macchinari dedicati alla produzione.
Sono altresì inclusi tutti i costi fissi di ricerca e sviluppo al netto dei costi di sviluppo capitalizzati in virtù dei loro benefici futuri e esclusi gli ammortamenti che vengono rilevati in una voce separata del Conto Economico.

Costi fissi di vendita e distribuzione

Sono relativi a componenti negativi di reddito, sostanzialmente insensibili alle variazioni dei volumi di vendita, relativi al personale, alle attività di promozione e  pubblicità, a magazzini gestiti esternamente, a noleggi e ad altre attività di vendita e distribuzione. Rientrano quindi in tale categoria tutti i costi fissi sostenuti successivamente allo stoccaggio dei prodotti finiti nei relativi magazzini e direttamente correlati ad attività di vendita e distribuzione degli stessi.

Spese amministrative e generali

In tale categoria sono inclusi i costi fissi relativi al personale, spese telefoniche, spese legali e tributarie, affitti e noleggi, spese per pulizia e sicurezza e altri costi generali.

Contributi in conto esercizio

Sono accreditati al Conto Economico quando esiste una ragionevole certezza che l’impresa rispetterà le condizioni previste per la concessione del contributo e che i contributi saranno quindi ricevuti.

Costi di ristrutturazione e altri costi/ricavi non operativi

Sono relativi a valori non correlati all’attività caratteristica del Gruppo o non ricorrenti e sono classificati nelle partite ordinarie e soggetti a evidenza in nota integrativa se di importo rilevante.
La non ricorrenza dei costi di ristrutturazione rende opportuna la loro identificazione separata, con imputazione che non influisce sul risultato operativo sintesi dell’andamento reddituale delle attività tipiche di funzionamento del Gruppo.

Dividendi

I ricavi per dividendi sono registrati quando sorge il diritto all’incasso che normalmente corrisponde alla delibera assembleare di distribuzione dei dividendi.

I dividendi deliberati sono riconosciuti come debito verso i soci al momento della delibera di distribuzione.

Imposte correnti

Le imposte correnti vengono iscritte e determinate sulla base di una realistica stima del reddito imponibile in conformità alle vigenti normative fiscali di paese e tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti di imposta eventualmente spettanti.

Risultato per azione

Risultato base per azione viene calcolato dividendo il risultato netto del periodo attribuibile agli azionisti possessori di azioni ordinarie della Capogruppo per il numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione nel periodo, escludendo le azioni proprie.

Risultato per azione diluito viene determinato attraverso la rettifica della media ponderata delle azioni in circolazione per tener conto di tutte le azioni ordinarie potenziali aventi effetto diluitivo.

Conversione delle poste in valuta estera

Moneta funzionale
Le società del Gruppo predispongono il loro bilancio in accordo alla moneta di conto utilizzata nei singoli paesi.
La valuta funzionale della Capogruppo è l’Euro che rappresenta la valuta di presentazione del bilancio consolidato.

Transazioni e rilevazioni contabili
Le transazioni effettuate in valuta estera vengono inizialmente rilevate al tasso di cambio della data della transazione.
Alla data di chiusura del bilancio le attività e passività monetarie denominate in valuta estera vengono riconvertite in base al tasso di cambio vigente a tale data.
Le poste non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell’operazione.
Le poste non monetarie iscritte al valore equo sono convertite utilizzando il tasso di cambio alla data di determinazione del valore.

Stime e assunzioni critiche

Nel processo di formazione del bilancio vengono utilizzate stime e assunzioni riguardanti il futuro. Tali stime rappresentano la migliore valutazione possibile alla data del bilancio. Si noti come, data la loro natura, potrebbero comportare una variazione anche significativa delle poste patrimoniali negli esercizi futuri. Le principali poste interessate da questo processo estimativo sono:

  • il goodwill: ai fini della redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2011, e più in particolare nell’effettuazione dell’impairment test, il Gruppo ha preso in considerazione per il 2012 gli andamenti attesi risultanti dal budget e, per gli anni successivi, sono state prese in considerazione le previsioni incluse nel piano strategico 2013-2015. Il budget e il piano sono stati elaborati con ipotesi prudenziali tenendo conto anche dell’incertezza del quadro economico e finanziario che ha caratterizzato l’ultima parte dell’anno 2011. Sulla base di tali previsioni non è emersa la necessità di impairment;
  • piani pensione: gli attuari consulenti del Gruppo utilizzano diverse assunzioni statistiche con l’obiettivo di anticipare gli eventi futuri per il calcolo degli oneri, delle passività e delle attività a servizio dei piani. Tali assunzioni riguardano il tasso di sconto, il rendimento atteso delle attività a servizio dei piani (tale assunzione riguarda quasi esclusivamente i fondi pensione inglesi), i tassi futuri di incremento salariale, i tassi di mortalità e di turnover;
  • recuperabilità delle imposte anticipate attinenti a perdite fiscali: al 31 dicembre 2011 sono state iscritte imposte anticipate attinenti a perdite fiscali dell’esercizio o di esercizi precedenti nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale le perdite fiscali possano essere utilizzate. Tale probabilità si evince dal fatto che le perdite si sono generate per circostanze non ordinarie che è improbabile che si ripetano.

Adozione di nuovi principi contabili

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2011
I seguenti principi contabili sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2011.
In data 4 novembre 2009 lo IASB ha emesso una versione rivista dello IAS 24 – Informativa di bilancio sulle parti correlate che semplifica il tipo di informazioni richieste nel caso di transazioni con parti correlate controllate dallo Stato e chiarisce la definizione di parti correlate. L’adozione di tale modifica non ha prodotto alcun effetto dal punto di vista della valutazione delle poste di bilancio e non ha avuto effetti sull’informativa dei rapporti verso parti correlate fornita nella presente Relazione finanziaria annuale.
Principi contabili, emendamenti e interpretazioni efficaci dal 1° gennaio 2011 e non rilevanti per il Gruppo

I seguenti emendamenti, improvement e interpretazioni, efficaci dal 1° gennaio 2011, disciplinano fattispecie e casistiche non presenti all’interno del Gruppo alla data della presente Relazione finanziaria annuale, ma che potrebbero avere effetti contabili su transazioni o accordi futuri:

  • Emendamento allo IAS 32 – Strumenti finanziari: Presentazione: Classificazione dei diritti emessi;
  • Emendamento all’IFRIC 14 – Versamenti anticipati a fronte di clausole di contribuzione minima;
  • IFRIC 19 – Estinzione di una passività attraverso emissione di strumenti di capitale;
  • Improvement agli IAS/IFRS (2010).

Principi contabili ed emendamenti non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo
In data 12 novembre 2009 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 9 – Strumenti finanziari, lo stesso principio è poi stato emendato in data 28 ottobre 2010. Il principio, applicabile dal 1° gennaio 2015 in modo retrospettivo, rappresenta la prima parte di un processo per fasi che ha lo scopo di sostituire interamente lo IAS 39 e introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie e per l’eliminazione (derecognition) dal bilancio delle attività finanziarie. In particolare, per le attività finanziarie il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine di determinarne il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per le passività finanziarie, invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile delle variazioni di fair value di una passività finanziaria designata come passività finanziaria valutata al fair value attraverso il conto economico, nel caso in cui queste siano dovute alla variazione del merito creditizio della passività stessa. Secondo il nuovo principio tali variazioni devono essere rilevate negli Altri utili/(perdite) complessivi e non transiteranno più nel conto economico.
In data 20 dicembre 2010 lo IASB ha emesso un emendamento minore all’IFRS 1 – Prima adozione degli International Financial Reporting Standard (IFRS) per eliminare il riferimento alla data del 1° gennaio 2004 in esso contenuta e descritta come data di transizione agli IFRS e per fornire una guida sulla presentazione del bilancio in accordo con gli IFRS dopo un periodo di iperinflazione. Tali emendamenti sono applicabili dal 1° luglio 2011 in modo prospettico.
In data 20 dicembre 2010 lo IASB ha emesso un emendamento minore allo IAS 12 – Imposte sul reddito che richiede all’impresa di valutare le imposte differite derivanti da un’attività in funzione del modo in cui il valore contabile di tale attività sarà recuperato (attraverso l’uso continuativo oppure attraverso la vendita). Conseguentemente a tale emendamento il SIC-21 – Imposte sul reddito – Recuperabilità di un’attività non ammortizzabile rivalutata non sarà più applicabile. L’emendamento è applicabile in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2012.
In data 12 maggio 2011 lo IASB ha emesso il principio IFRS 10 – Bilancio Consolidato che sostituirà il SIC-12 Consolidamento – Società a destinazione specifica (società veicolo) e parti dello IAS 27 – Bilancio consolidato e separato il quale sarà ridenominato Bilancio separato e disciplinerà il trattamento contabile delle partecipazioni nel bilancio separato. Il nuovo principio muove dai principi esistenti, individuando nel concetto di controllo, secondo una nuova definizione dello stesso, il fattore determinante ai fini del consolidamento di una società nel bilancio consolidato della controllante. Esso fornisce, inoltre, una guida per determinare l’esistenza del controllo laddove sia difficile da accertare (controllo di fatto, voti potenziali, società a destinazione specifica, ecc.). Il principio è applicabile in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2013.
In data 12 maggio 2011 lo IASB ha emesso il principio IFRS 11 – Accordi di compartecipazione che sostituirà lo IAS 31 – Partecipazioni in Joint Venture ed il SIC-13 – Imprese a controllo congiunto – Conferimenti in natura da parte dei partecipanti al controllo. Il nuovo principio fornisce dei criteri per l’individuazione degli accordi di compartecipazione basati sui diritti e sugli obblighi derivanti dagli accordi piuttosto che sulla forma legale degli stessi e stabilisce come unico metodo di contabilizzazione delle partecipazioni in imprese a controllo congiunto nel bilancio consolidato il metodo del patrimonio netto. Il principio è applicabile in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2013. A seguito dell’emanazione del principio lo IAS 28 – Partecipazioni in imprese collegate è stato emendato per comprendere nel suo ambito di applicazione, dalla data di efficacia del principio, anche le partecipazioni in imprese a controllo congiunto.

In data 12 maggio 2011 lo IASB ha emesso il principio IFRS 12 – Informazioni addizionali su partecipazioni in altre imprese che è un nuovo e completo principio sulle informazioni addizionali da fornire su ogni tipologia di partecipazione, ivi incluse quelle su imprese controllate, gli accordi di compartecipazione, collegate, società a destinazione specifica ed altre società veicolo non consolidate. Il principio è applicabile in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2013.

In data 12 maggio 2011 lo IASB ha emesso il principio IFRS 13 – Misurazione del fair value che chiarisce come deve essere determinato il fair value ai fini del bilancio e si applica a tutti i principi IFRS che richiedono o permettono la misurazione del fair value o la presentazione di informazioni basate sul fair value. Il principio è applicabile in modo prospettico dal 1° gennaio 2013.

In data 16 giugno 2011 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 1 – Presentazione del bilancio per richiedere alle imprese di raggruppare tutti i componenti presentati tra gli Altri utili/(perdite) complessivi a seconda che essi possano o meno essere riclassificati successivamente a conto economico. L’emendamento è applicabile dagli esercizi aventi inizio dopo o dal 1° luglio 2012.

In data 16 giugno 2011 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti che elimina l’opzione di differire il riconoscimento degli utili e delle perdite attuariali con il metodo del corridoio, richiedendo la presentazione nella situazione patrimoniale e finanziaria del deficit o surplus del fondo nella sua interezza, ed il riconoscimento separato nel conto economico delle componenti di costo legate alla prestazione lavorativa e gli oneri finanziari netti, e l’iscrizione degli utili e perdite attuariali che derivano dalla rimisurazione in ogni esercizio della passività e attività tra gli Altri utili/(perdite) complessivi. Inoltre, il rendimento delle attività incluso tra gli oneri finanziari netti dovrà essere calcolato sulla base del tasso di sconto della passività e non più del rendimento atteso delle stesse. L’emendamento infine, introduce nuove informazioni addizionali da fornire nelle note al bilancio. L’emendamento è applicabile in modo retrospettivo dall’esercizio avente inizio dal 1° gennaio 2013.

Il 16 dicembre 2011 lo IASB ha pubblicato una modifica allo IAS 32 - Financial Instruments: Presentation e all’IFRS 7 - Financial Instruments: Disclosures con riferimento alle regole di compensazione (offsetting) di attività e passività finanziarie. Lo IASB ha chiarito che il diritto di compensazione deve essere disponibile alla data di bilancio piuttosto che essere condizionato ad un evento futuro e deve essere esercitabile da qualunque controparte sia nel normale corso dell’attività che in caso di insolvenza/fallimento (secondo la specifica legislazione che governa il contratto tra le parti ed il diritto fallimentare della medesima legislazione). Gli emendamenti all’IFRS 7 hanno riguardato l’informativa degli strumenti finanziari (derivati) soggetti a contratti esecutivi di master netting e contratti simili anche se non compensati secondo le regole dello IAS 32. Gli emendamenti dell’informativa relativa alla compensazione di strumenti finanziari sono richiesti dagli esercizi aventi inizio dal 1° gennaio 2013 (con applicazione retrospettica dell’informativa comparativa).

Alla data della presente Relazione finanziaria annuale gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’adozione degli emendamenti e principi sopra descritti.

In data 7 ottobre 2010 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti al principio IFRS 7 – Strumenti finanziari: Informazioni aggiuntive, applicabile per i periodi contabili che avranno inizio il o dopo il 1° luglio 2011. Gli emendamenti sono stati emessi con l’intento di migliorare la comprensione delle transazioni di trasferimento (derecognition) delle attività finanziarie, inclusa la comprensione dei possibili effetti derivanti da qualsiasi rischio rimasto in capo all’impresa che ha trasferito tali attività. Gli emendamenti inoltre richiedono maggiori informazioni nel caso in cui un ammontare sproporzionato di tali transazioni sia posto in essere in prossimità della fine di un periodo contabile. L’adozione di tale modifica non produrrà alcun effetto dal punto di vista della valutazione delle poste di bilancio.

ATTIVITA’ FINANZIARIE

Classificazione e contabilizzazione iniziale

In accordo con quanto previsto dallo IAS 39 le attività finanziarie vengono classificate nelle seguenti quattro categorie:

1. attività finanziarie valutate al fair value direttamente a Conto Economico;
2. investimenti posseduti fino a scadenza;
3. finanziamenti e crediti;
4. attività finanziarie disponibili per la vendita.

La classificazione iniziale dipende dallo scopo per il quale le attività vengono acquistate e detenute. Il management determina la classificazione iniziale delle stesse al momento della loro prima iscrizione verificandola successivamente ad ogni data di bilancio.

Una descrizione delle principali caratteristiche delle attività di cui sopra può essere sintetizzata come segue:

Attività finanziarie valutate al fair value direttamente a Conto Economico
Tale categoria si compone di due sottocategorie:

  • attività finanziarie detenute per specifico scopo di trading;
  • attività finanziarie da considerare al fair value fin dal loro acquisto. In tale categoria vengono anche compresi tutti gli investimenti finanziari, diversi da strumenti rappresentativi di capitale, che non hanno un prezzo quotato in un mercato attivo, ma il cui fair value risulta determinabile.

Gli strumenti derivati vengono inclusi in questa categoria a meno che non siano designati come strumenti di copertura (hedge instruments) e il loro fair value viene rilevato a Conto Economico.

Al momento della rilevazione iniziale le attività finanziarie detenute per la negoziazione vengono rilevate al fair value, non includendo i costi o proventi di transazione connessi allo strumento stesso che sono registrati a conto economico.

Tutte le attività di tale categoria sono classificate come correnti se sono detenute per trading o se il loro realizzo è previsto essere effettuato entro 12 mesi dalla data di chiusura del bilancio.

La designazione di uno strumento finanziario in tale categoria è da considerarsi definitiva (lo IAS 39 prevede soltanto alcune eccezionali circostanze in cui tali attività finanziarie possano essere classificate in un’altra categoria) e può essere effettuata unicamente al momento della prima rilevazione.

Investimenti posseduti fino a scadenza
Rappresentano attività non derivate con pagamenti fissi o determinabili e scadenze fisse che il Gruppo ha intenzione di detenere fino a scadenza (es. obbligazioni sottoscritte).
La valutazione della volontà e della capacità di detenere il titolo fino a scadenza deve essere effettuata sia al momento della rilevazione iniziale, sia confermata a ogni chiusura di bilancio.
In caso di cessione anticipata (significativa e non motivata da particolari eventi) di titoli appartenenti a tale categoria di attività si procede alla riclassificazione e valutazione di tutto il portafoglio titoli al fair value come attività finanziaria detenuta per la negoziazione.

Finanziamenti e crediti
Rappresentano attività finanziarie non derivate con pagamenti fissi o determinabili che non sono quotate in un mercato attivo e per le quali il Gruppo non intende effettuare operazioni di trading.
Sono incluse nelle attività correnti eccetto per la parte scadente oltre i 12 mesi dopo la data di bilancio che viene invece classificata come attività non corrente.

Attività finanziarie disponibili per la vendita
E’ questa una categoria residuale rappresentata da attività finanziarie non derivate che sono designate come disponibili per la vendita e che non sono classificate in una delle categorie precedentemente descritte.
Le “attività finanziarie disponibili per la vendita” vengono registrate al loro fair value aumentato degli oneri accessori all’acquisto.
Sono classificate come attività non correnti a meno che il management non intenda dismetterle entro 12 mesi dalla data di bilancio.

Contabilizzazione in sede di misurazione successiva

Gli utili o le perdite relativi alle “attività finanziare valutate al fair value direttamente a Conto Economico” vengono immediatamente rilevati a Conto Economico.
Le “attività finanziarie disponibili per la vendita” sono valutate al fair value salvo le situazioni in cui un prezzo di mercato o il fair value risultano indeterminabili: in tale evenienza si ricorre all’adozione del metodo del costo.
Gli utili o le perdite relativi alle “attività finanziarie disponibili per la vendita” sono iscritti in una voce separata degli Altri utili (perdite) complessivi fino a che esse non siano vendute o cessate o fino a che non si accerti che abbiano subito una perdita di valore. Al verificarsi di tali eventi tutti gli utili o le perdite fino a quel momento rilevati e accantonati tra gli Altri utili (perdite) complessivi vengono rilevati nel Conto Economico.

Il valore equo (fair value) rappresenta il corrispettivo al quale un’attività potrebbe essere scambiata, o una passività estinta, in una libera transazione fra parti consapevoli e indipendenti. Conseguentemente si presume che l’impresa sia in funzionamento e che in nessuna delle parti vi sia la necessità di liquidare le proprie attività, intraprendendo operazioni a condizioni sfavorevoli.

In caso di titoli negoziati nei mercati regolamentati il fair value è determinato con riferimento alla quotazione di borsa rilevata (bid price) al termine delle negoziazioni alla data di chiusura del periodo.
Nel caso in cui per l’investimento non sia disponibile una valutazione di mercato, il fair value viene determinato o in base al valore corrente di mercato di un altro strumento finanziario sostanzialmente uguale o tramite l’utilizzo di appropriate tecniche finanziarie, quali il discount cash flow (DCF analisi dei flussi di cassa attualizzati).
Gli acquisti o le vendite regolate secondo i “prezzi di mercato” sono rilevati secondo la data di negoziazione che corrisponde alla data in cui il Gruppo si impegna ad acquistare o vendere l’attività.
Nel caso in cui il fair value non possa essere attendibilmente determinato, l’attività finanziaria viene valutata al costo, con indicazione in nota integrativa della sua tipologia e delle relative motivazioni.

Gli “investimenti posseduti fino a scadenza” (cat. 2) e i “finanziamenti e crediti”  (cat. 3) vengono valutati con il criterio del costo ammortizzato utilizzando il tasso di interesse effettivo e tenendo conto di eventuali sconti o premi ottenuti al momento dell’acquisizione per rilevarli lungo l’intero periodo di tempo intercorrente fino alla scadenza. Gli utili o le perdite vengono rilevati a Conto Economico o nel momento in cui l’investimento giunge a maturazione o al manifestarsi di una perdita di valore, così come vengono rilevati durante il normale processo di ammortamento previsto dal criterio del costo ammortizzato.

Gli investimenti in attività finanziarie possono essere eliminati contabilmente (processo di derecognition) solo quando sono scaduti i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari derivanti dagli investimenti (es. rimborso finale di obbligazioni sottoscritte) o quando il Gruppo trasferisce l’attività finanziaria e con essa tutti i rischi e benefici connessi alla stessa.


INFORMATIVA  SETTORIALE

SETTORI OPERATIVI

In ottemperanza a quanto previsto dall’IFRS 8, si forniscono di seguito le informazioni per i settori operativi (business e area geografica).
I settori operativi e gli indicatori di performance sono stati determinati sulla base della reportistica utilizzata dall’Amministratore Delegato del Gruppo per prendere le decisioni strategiche.

Settori di business
Con riferimento ai settori di business vengono fornite le informazioni relative alle due Divisioni: Sistemi Motore e Componenti per Sospensioni. Al 31 dicembre 2011 la divisione Sistemi Motore include quella che al 31 dicembre 2010 era denominata “divisione Filtri” in aggiunta al gruppo Systèmes Moteurs; i due settori vengono presentati in modo aggregato data la similarità dei prodotti e la direzione unitaria alla quale sono sottoposti. Vengono inoltre riportati i dati relativi alla Capogruppo Sogefi S.p.A. e alla controllata Sogefi Purchasing S.a.S. al fine di una riconciliazione con i valori consolidati.

Le seguenti tabelle presentano dati economici e patrimoniali del Gruppo per gli esercizi 2010 e 2011:

 

(in migliaia di Euro) Anno 2010
  Divisione Sistemi Motore Divisione Componenti per Sospensioni Sogefi SpA / Sogefi Purch. SaS Rettifiche Consolidato Sogefi
RICAVI          
Vendite a terzi 464.044 460.644 - - 924.688
Vendite intersettoriali 1.089 988 16.903 (18.955) 25
TOTALE RICAVI 465.133 461.632 16.903 (18.955) 924.713
RISULTATI          
EBIT 19.430 27.546 (5.053) (150) 41.773
Oneri finanziari netti         (9.554)
Proventi da partecipazioni         200
Oneri da partecipazioni         -
Risultato prima delle imposte         32.419
Imposte sul reddito         (11.570)
Perdita (utile) dell’esercizio di pertinenza di terzi         (2.028)
RISULTATO NETTO         18.821
SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA        
ATTIVITA’          
Attività del settore 298.279 411.944 420.153 (485.956) 644.420
Partecipazioni in collegate - - - - -
Attività non ripartite - - - 94.896 94.896
TOTALE ATTIVITA’ 298.279 411.944 420.153 (391.060) 739.316
PASSIVITA’          
Passività del settore 184.859 257.530 256.444 (173.919) 524.914
TOTALE PASSIVITA’ 184.859 257.530 256.444 (173.919) 524.914
ALTRE INFORMAZIONI          
Incrementi di immobilizzazioni materiali e immateriali 16.631 19.146 250 (0) 36.027
Ammortamenti e perdite di valore 20.946 24.605 474 151 46.176

 

(in migliaia di Euro) 2011
  Divisione Sistemi Motore Divisione Componenti per Sospensioni Sogefi SpA / Sogefi Purch. SaS Rettifiche Consolidato Sogefi
RICAVI          
Vendite a terzi 610.361 546.594 - 1.430 1.158.385
Vendite intersettoriali 1.144 1.130 18.567 (20.841) -
TOTALE RICAVI 611.505 547.724 18.567 (19.411) 1.158.385
RISULTATI          
EBIT 23.013 44.139 (8.190) 551 59.513
Oneri finanziari netti         (12.680)
Proventi da partecipazioni         -
Oneri da partecipazioni         -
Risultato prima delle imposte         46.833
Imposte sul reddito         (18.941)
Perdita (utile) dell’esercizio di pertinenza di terzi         (3.156)
RISULTATO NETTO         24.736
SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA        
ATTIVITA’          
Attività del settore 475.064 422.275 591.760 (644.123) 844.976
Partecipazioni in collegate - - - - -
Attività non ripartite - - - 150.931 150.931
TOTALE ATTIVITA’ 475.064 422.275 591.760 (493.192) 995.907
PASSIVITA’          
Passività del settore 287.130 268.311 438.514 (212.940) 781.015
TOTALE PASSIVITA’ 287.130 268.311 438.514 (212.940) 781.015
ALTRE INFORMAZIONI          
Incrementi di immobilizzazioni materiali e immateriali 27.855 27.293 1.602 (0) 56.750
Ammortamenti e perdite di valore 27.586 24.171 5.982 (5.401) 52.338

Si precisa che la Divisione Sistemi Motori include il valore contabile del gruppo Systèmes Moteurs mentre gli adeguamenti derivanti dalla Purchase Price Allocation sono esposti nella colonna “Rettifiche”.
La rettifica nella voce “Vendite a terzi” si riferisce all’utilizzo di un fondo garanzia prodotti, il cui fair value è stato iscritto durante il processo di Purchase Price Allocation del gruppo Systèmes Moteurs, a seguito del ricevimento di note di debito per garanzia prodotti.
Le rettifiche nella voce “Vendite intersettoriali” si riferiscono principalmente alle prestazioni svolte dalla Capogruppo Sogefi S.p.A. e dalla controllata Sogefi Purchasing S.a.S. verso le altre società del Gruppo (si rimanda alla nota 40 per maggiori dettagli sulla natura delle prestazioni fornite). La voce include, inoltre, le vendite intersettoriali tra la Divisione Sistemi Motori e la Divisione Componenti per Sospensioni.
Le rettifiche nella voce “EBIT” si riferiscono all’utilizzo del fondo garanzia prodotti sopra citato, al rilascio del margine sul magazzino del gruppo Systèmes Moteurs (pari alla differenza tra il fair value delle attività acquisite ed il loro costo di produzione determinato alla data di acquisizione del controllo), agli ammortamenti relativi alle rivalutazioni dei cespiti generatesi per l’acquisto nell’anno 2000 del 40% della Sogefi Rejna S.p.A. e società controllate e nell’anno 2011 del gruppo Systèmes Moteurs.
Nella Situazione Patrimoniale e Finanziaria le rettifiche nella voce “Attività del settore” si riferiscono allo storno delle partecipazioni e dei crediti intercompany.
Le rettifiche nella voce “Attività non ripartite” includono principalmente i goodwill e le rivalutazioni dei cespiti generatesi durante le acquisizioni del gruppo Allevard Ressorts Automobile, del 40% della Sogefi Rejna S.p.A., del gruppo Filtrauto, del 60% della Sogefi M.N.R. Filtration India Private Ltd e del gruppo Systèmes Moteurs.

La voce “Ammortamenti e perdite di valore” include svalutazioni di immobilizzazioni materiali e immateriali per Euro 3.478 mila, di cui Euro 3.412 mila relative alla controllata Sogefi Filtration Ltd per la riorganizzazione in atto nel sito di Llntrisant. La svalutazione dei cespiti della controllata inglese è stata effettuata sulla base del fair value dei beni alla data di chiusura dell’esercizio pari a zero.

Si precisa che le “Attività non correnti possedute per la vendita” (Euro 744 mila al 31 dicembre 2011) si riferiscono al settore “Divisione Componenti per Sospensioni”.

Area geografica
Le seguenti tabelle presentano dati economici e patrimoniali del Gruppo in relazione alle aree geografiche “di origine” per gli esercizi 2010 e 2011, ovvero prendendo a riferimento il paese della società che ha effettuato i ricavi o che detiene le attività.
La ripartizione dei ricavi per area geografica di “destinazione”, ovvero con riferimento alla nazionalità del cliente, viene analizzata sia nella Relazione degli Amministratori, sia nei commenti della presente nota alle voci del Conto Economico.

 

(in migliaia di Euro) 2010
  Europa Sud America Nord America Asia Rettifiche Consolidato Sogefi
RICAVI            
Vendite a terzi 673.191 219.530 12.835 19.132 - 924.688
Vendite intersettoriali 21.799 880 16 1 (22.671) 25
TOTALE RICAVI 694.990 220.410 12.851 19.133 (22.671) 924.713
SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA            
ATTIVITA’            
Attività del settore 1.072.048 125.104 18.314 36.573 (607.619) 644.420
Partecipazioni in collegate - - - - - -
Attività non ripartite - - - - 94.896 94.896
TOTALE ATTIVITA’ 1.072.048 125.104 18.314 36.573 (512.723) 739.316
ALTRE INFORMAZIONI            
Incrementi di immobilizzazioni materiali e immateriali 24.294 6.981 1.061 4.283 (592) 36.027
Ammortamenti e perdite di valore 35.650 6.423 946 1.042 2.115 46.176
(in migliaia di Euro) 2011
  Europa Sud America Nord America Asia Rettifiche Consolidato Sogefi
RICAVI            
Vendite a terzi 821.797 245.044 64.938 25.175 1.431 1.158.385
Vendite intersettoriali 24.112 555 325 1.662 (26.654) -
TOTALE RICAVI 845.909 245.599 65.263 26.837 (25.223) 1.158.385
SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA            
ATTIVITA’            
Attività del settore 1.408.970 128.155 66.374 52.801 (811.324) 844.976
Partecipazioni in collegate - - - - - -
Attività non ripartite - - - - 150.931 150.931
TOTALE ATTIVITA’ 1.408.970 128.155 66.374 52.801 (660.393) 995.907
ALTRE INFORMAZIONI            
Incrementi di immobilizzazioni materiali e immateriali 34.735 11.318 3.041 8.775 (1.119) 56.750
Ammortamenti e perdite di valore 44.605 6.975 2.303 1.974 (3.519) 52.338

Informazioni in merito ai principali clienti
Si precisa che al 31 dicembre 2011 i ricavi realizzati verso clienti terzi per un valore superiore al 10% dei ricavi del Gruppo si riferiscono a: PSA (13,3% del totale ricavi) e Renault/Nissan (11,3% del totale ricavi).

 

NOTE ALLE PRINCIPALI VOCI DI BILANCIO: SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA


ATTIVO

 

DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

Le disponibilità liquide ammontano a Euro 102.461 mila contro Euro 66.760 mila del 31 dicembre 2010 e sono così composte:

(in migliaia di Euro) 31.12.2011 31.12.2010
Investimenti in liquidità 102.369 66.521
Assegni 16 158
Denaro e valori in cassa 76 81
TOTALE 102.461 66.760

Gli “Investimenti in liquidità” sono remunerati a tasso variabile.

L’ingresso del Gruppo Systèmes Moteurs ha comportato un incremento delle disponibilità liquide per Euro 5.326 mila (ed Euro 8.311 mila alla data di acquisizione del controllo).

Per maggiori dettagli si rimanda all’Analisi della Posizione Finanziaria Netta alla nota 22 e al Rendiconto Finanziario consolidato incluso nei prospetti contabili.

Al 31 dicembre 2011 il Gruppo ha linee di credito non utilizzate per Euro 202.638 mila in relazione alle quali tutte le condizioni sono rispettate e pertanto disponibili per l’utilizzo a semplice richiesta.

 

ALTRE ATTIVITA’ FINANZIARIE

Le "Altre attività finanziarie" sono analizzabili come segue:

(in migliaia di Euro) 21.12.2011 31.12.2010
Titoli disponibili per la negoziazione 11 18
Investimenti posseduti sino a scadenza 1.893 -
Crediti finanziari per derivati 8 182
TOTALE 1.912 200

I “Titoli disponibili per la negoziazione” sono valutati al fair value rilevato da fonti ufficiali al momento di redazione del bilancio e rappresentano titoli di pronto smobilizzo utilizzati dalle società per l’ottimizzazione della gestione della liquidità. Gli “Investimenti posseduti sino a scadenza” sono valutati al costo ammortizzato e includono obbligazioni di primario istituto bancario spagnolo.
I “Crediti finanziari per derivati” ammontato a Euro 8 mila e si riferiscono al fair value dei contratti a termine in valuta. La diminuzione della voce si collega alla dinamica dei tassi di cambio al termine dell’esercizio. Per maggiori dettagli si rimanda all’analisi degli strumenti finanziari contenuta nella nota 39.

 

RIMANENZE

La composizione delle giacenze nette di magazzino è la seguente:

  31.12.2011 31.12.2010
(in migliaia di Euro) Lordo Svalut. Netto Lordo Svalut. Netto
Materie prime, sussidiarie e di consumo 58.621 3.737 54.884 43.839 4.015 39.824
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 13.454 292 13.162 12.445 269 12.176
Lavori in corso su ordinazioni ed acconti 34.347 - 34.347 4.264 - 4.264
Prodottti finiti e merci 57.606 7.494 50.112 49.996 7.804 42.192
TOTALE 164.028 11.523 152.505 110.544 12.088 98.456

Il valore lordo delle rimanenze evidenzia un incremento di Euro 53.484 mila riconducibile per Euro 47.821 mila all’ingresso del Gruppo Systèmes Moteurs (si evidenzia in particolare la crescita della voce “Lavori in corso su ordinazioni e acconti” relativa ai tooling da vendere ai clienti) e, per la restante parte, all’incremento dei volumi produttivi. A parità di cambi l’incremento delle rimanenze sarebbe stato pari a Euro 54.418 mila.

Le rettifiche di valore per svalutazione sono costituite da accantonamenti principalmente realizzati a fronte di giacenze di materie prime non più utilizzabili per la produzione corrente e di prodotti finiti, merci e materie sussidiarie obsoleti o a lenta rotazione. Il decremento del fondo si collega per  Euro 1.848 mila alla rottamazione di prodotti giacenti effettuata nell’esercizio e per Euro 19 mila ad un effetto cambi negativo in parte bilanciati da ulteriori accantonamenti per Euro 1.302 mila (contabilizzati nel Conto Economico nella voce “Costi variabili del venduto”).

Le rimanenze risultano gravate per Euro 108 mila da vincoli di ipoteca o da privilegi verso istituti finanziatori a garanzia di finanziamenti ottenuti dalla controllata Allevard IAI Suspensions Private Ltd.

 

CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI

I crediti dell'attivo circolante sono analizzabili come segue:

(in migliaia di Euro) 31.12.2011 31.12.2010
Verso clienti 179.663 141.430
Meno: fondo svalutazione 102.461 5.852
Verso clienti netti 174.344 135.578
Verso controllante 4.311 3.237
Verso imprese collegate - -
Per imposte 19.564 12.178
Verso altri 10.204 10.232
Altre attività 2.800 2.485
TOTALE 211.223 163.710

I crediti “Verso clienti netti” sono infruttiferi e hanno una scadenza media di 45 giorni, rispetto a 46 giorni registrata alla fine dell’esercizio precedente.

Si precisa che al 31 dicembre 2011 il Gruppo ha ceduto, tramite operazioni di factoring, crediti commerciali per un ammontare di Euro 57.557 mila (Euro 37.563 mila al 31 dicembre 2010), di cui Euro 14.681 mila relativi al Gruppo Systèmes Moteurs. I rischi ed i benefici correlati ai crediti sono stati trasferiti al cessionario; si è pertanto proceduto ad eliminare i crediti dall’attivo della Situazione Patrimoniale e Finanziaria in corrispondenza del corrispettivo ricevuto dalle società di factoring.

Se si escludono le operazioni di factoring (Euro 57.557 mila al 31 dicembre 2011 e Euro 37.563 mila al 31 dicembre 2010) e l’ingresso del Gruppo Systèmes Moteurs (Euro 48.123 mila), i crediti commerciali registrano un decremento per Euro 4.578 mila derivante principalmente dalla riduzione degli scaduti e da un effetto cambi negativo (Euro 1.867 mila).

Nel corso dell’esercizio sono state contabilizzate nel “Fondo svalutazione crediti” ulteriori svalutazioni per Euro 1.009 mila, contro utilizzi complessivi del fondo pari a Euro 1.601 mila (per maggiori approfondimenti si rimanda alla nota 39). Le svalutazioni, al netto dei mancati utilizzi, sono state rilevate nella voce del Conto Economico “Costi variabili del venduto – Variabili commerciali e di distribuzione”.

I crediti “Verso controllante” in essere al 31 dicembre 2011 rappresentano i crediti verso la Capogruppo CIR S.p.A. derivanti dall’adesione al consolidato fiscale delle società italiane del Gruppo.

Per le condizioni e i termini generali relativi ai crediti verso CIR S.p.A. si rimanda al capitolo F.

I crediti “Per imposte” al 31 dicembre 2011 comprendono gli importi vantati dalle società del Gruppo verso l’Erario dei vari paesi. La voce non comprende le imposte differite che vengono distintamente trattate.

L’incremento della voce rispetto all’esercizio precedente è dovuto per Euro 7.631 mila all’ingresso nel perimetro di consolidamento del Gruppo Systèmes Moteurs.

I crediti “Verso altri” sono così suddivisi:

(in migliaia di Euro) 31.12.2011 31.12.2010
Verso enti previdenziali e assistenziali 276 629
Verso dipendenti 235 224
Anticipi a fornitori 1.475 463
Verso altri 8.218 8.916
TOTALE 10.204 10.232

Il decremento della voce “Verso enti previdenziali e assistenziali” si riferisce principalmente al recupero degli anticipi versati dalla controllata Sogefi Rejna S.p.A. agli istituti previdenziali per i dipendenti in cassa integrazione.

L’aumento della voce “Anticipi a fornitori” è dovuto per Euro 435 mila all’ingresso del Gruppo Systèmes Moteurs nel perimetro di consolidamento.

I crediti “Verso altri” si riducono per l’incasso, a titolo di acconto, di Euro 4.918 mila dell’indennizzo assicurativo vantato dalla controllata Filtrauto S.A. a fronte di garanzie prodotto riconosciute a clienti. Tale riduzione viene in parte compensata dall’ingresso del gruppo Systèmes Moteurs nel perimetro di consolidamento (Euro 1.915 mila) e dall’iscrizione di un credito per il recupero di garanzie prodotto riconosciute ai clienti del gruppo Systèmes Moteurs (Euro 1.430 mila) come esposto nella nota “2.2 Aggregazioni aziendali”.

La voce “Altre attività” include essenzialmente ratei e risconti attivi su royalties,  premi assicurativi, imposte indirette relative ai fabbricati e su costi sostenuti per le attività commerciali.

L’incremento della voce è dovuto essenzialmente all’ingresso nel perimetro di consolidamento del gruppo Systèmes Moteurs (Euro 486 mila).

 

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Il valore netto delle immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2011 ammonta a Euro 259.870 mila contro Euro 227.146 mila alla fine dell’esercizio precedente ed è così suddiviso:

(in migliaia di Euro) 2011
  Terreni Immobili impianti e macchinari e attrezzat. indus. e comm. Altri beni Immobilizzazioni in corso e acconti TOTALE
Saldo all'1 gennaio 14.423 189.145 4.278 19.300 227.146
Acquisizioni del periodo 583 14.360 1.148 20.164 36.255
Disinvestimenti del periodo (36) (260) (13) (4) (313)
Differenze cambio di conversione del periodo (206) (1.251) (76) (441) (1.974)
Ammortamenti del periodo - (34.790) (1.459) - (36.249)
Perdite/recuperi di valore del periodo - (3.352) (86) - (3.438)
Variazione area di consolidamento 1.006 35.102 715 1.913 38.736
Altri movimenti 4 15.416 339 (16.052) (293)
Saldo al 31 dicembre 15.774 214.370 4.846 24.880 259.870
Costo storico 15.774 792.973 28.417 25.574 862.738
Di cui Leasing valore lordo 1.158 18.542 15 - 19.715
Fondo ammortamento - 578.603 23.571 694 602.868
Di cui Leasing fondo ammort. - 6.858 10 - 6.868
Valore netto 15.774 214.370 4.846 24.880 259.870
Di cui Leasing valore netto 1.158 11.684 5 - 12.847

 

(in migliaia di Euro) 2010
  Terreni Immobili impianti e macchinari e attrezzat. indus. e comm. Altri beni Immobilizzazioni in corso e acconti TOTALE
Saldo all'1 gennaio 14.175 188.869 102.461 22.754 231.529
Acquisizioni del periodo - 10.901 738 12.665 24.304
Disinvestimenti del periodo (9) (520) (53) - (582)
Differenze cambio di conversione del periodo 215 5.815 300 1.266 7.596
Ammortamenti del periodo - (33.097) (1.577) - (34.674)
Perdite/recuperi di valore del periodo - (171) (72) (694) (937)
Altri movimenti 42 17.348 (789) (16.691) (90)
Saldo al 31 dicembre 14.423 189.145 4.278 19.300 227.146
Costo storico 14.423 733.874 27.322 19.994 795.613
Di cui Leasing valore lordo 1.158 18.335 15 - 19.508
Fondo ammortamento - 544.729 23.044 694 568.467
Di cui Leasing fondo ammort. - 5.750 5 - 5.755
Valore netto 14.423 189.145 4.278 19.300 227.146
Di cui Leasing valore netto 1.158 12.585 10 - 13.753


Gli investimenti dell'esercizio ammontano a Euro 36.255 mila rispetto a Euro 24.304 mila dell’esercizio precedente.

I progetti più significativi interessano le categorie “Immobilizzazioni in corso e acconti” e “Immobili, impianti e macchinari e attrezzature industriali e commerciali”.

Nella categoria “Immobilizzazioni in corso e acconti” gli investimenti principali hanno riguardato la start up indiana Allevard IAI Suspensions Private Ltd, la controllata S.ARA Composite S.A.S. per la linea prototipi di molle in materiale composito, le controllate brasiliane Allevard Molas do Brasil Ltda e Sogefi Filtration do Brasil Ltda per una nuova linea di produzione, per il miglioramento della qualità e per il rinnovo degli impianti, la controllata Shanghai Sogefi Auto Parts Co. Ltd per l’aumento della capacità produttiva e lo sviluppo di nuovi prodotti, le controllate Sogefi Rejna S.p.A. e Allevard Rejna Autosuspensions S.A. per il rinnovo degli impianti e lo sviluppo di nuovi prodotti.

Tra i progetti più rilevanti nella categoria “Immobili, impianti e macchinari e attrezzature industriali e commerciali” si segnalano gli investimenti nelle controllate Sogefi Filtration Ltd e Systèmes Moteurs S.A.S. per lo sviluppo di nuovi prodotti e tecnologie, Allevard Rejna Autosuspensions S.A. per il miglioramento dei processi produttivi e il rinnovo degli impianti e LPDN GmbH per l’aumento della capacità produttiva e il mantenimento degli impianti.

A ciò si aggiungono numerosi altri investimenti di minore ammontare effettuati nell’anno e volti all’aggiornamento degli impianti e allo sviluppo di nuovi prodotti.

I “Disinvestimenti del periodo” si riferiscono principalmente a cessioni di ridotto ammontare di “Immobili, impianti e macchinari e attrezzature industriali e commerciali” da parte di diverse società del gruppo.

La linea “Perdite/recuperi di valore del periodo” ammonta complessivamente a Euro 3.438 mila e si riferisce quasi esclusivamente alle svalutazioni di “Immobili, impianti e macchinari e attrezzature industriali e commerciali” e “Altri beni” ad opera della controllata Sogefi Filtration Ltd a seguito del processo di ristrutturazione in atto nel sito produttivo di Llantrisant.

La linea “Variazione area di consolidamento” rappresenta il fair value, alla data di acquisizione, delle attività del Gruppo Systèmes Moteurs. Gli importi si riferiscono principalmente ai terreni, fabbricati, impianti e macchinari della controllata Systèmes Moteurs S.A.S. e agli impianti e macchinari della controllata Mark IV Air Intake Systems Corp..

Si ricorda che la determinazione del fair value degli impianti e macchinari inclusi nella categoria “Immobili, impianti e macchinari e attrezzature industriali e commerciali” è stata effettuata in via provvisoria.

La linea “Altri movimenti” si riferisce al completamento dei progetti “in itinere” alla fine dello scorso esercizio e alla conseguente riclassificazione nelle voci di pertinenza.

Il saldo al 31 dicembre 2011 della voce “Immobilizzazioni in corso e acconti” include Euro 306 mila di acconti per investimenti.

I principali cespiti inattivi, per un valore totale netto di Euro 6.635 mila, inclusi nella voce “Immobilizzazioni materiali” sono relativi a un fabbricato industriale della controllata Sogefi Rejna S.p.A. (in Melfi), un fabbricato industriale, con annesso terreno, e un complesso immobiliare della Capogruppo Sogefi S.p.A. (in Mantova ed in San Felice del Benaco).

Il valore contabile di tali cespiti sarà recuperato attraverso una vendita invece che tramite l’utilizzo continuo. Non essendoci un’aspettativa di vendita entro un anno, tali beni non sono soggetti al trattamento contabile previsto dall’IFRS 5.

Inoltre nella controllata Allevard Sogefi USA Inc. è presente una linea produttiva per, un valore netto di Euro 7.420 mila, temporaneamente inutilizzata; l’attività verrà ripristinata a partire dal 2012/2013 per nuove richieste di clienti e per il trasferimento di alcune produzioni da altre società del gruppo Sogefi.

Gli “Ammortamenti del periodo” sono contabilizzati nella voce specifica del Conto Economico.

Nel corso dell’esercizio 2011 non sono stati capitalizzati oneri finanziari nella voce “Immobilizzazioni materiali”.

Garanzie

Le immobilizzazioni materiali risultano gravate al 31 dicembre 2011 da vincoli di ipoteca o da privilegi verso istituti finanziatori a garanzia di finanziamenti ottenuti per Euro 1.545 mila, rispetto a Euro 501 mila al 31 dicembre 2010. Le garanzie in essere al 31 dicembre 2011 si riferiscono esclusivamente alle controllate indiane Sogefi M.N.R. Filtration India Private Ltd e Allevard IAI Suspensions Private Ltd.

Impegni di acquisto

Al 31 dicembre 2011 risultano impegni vincolanti per acquisti di immobilizzazioni materiali per Euro 2.460 mila (Euro 4.266 mila al 31 dicembre 2010) riferiti principalmente alle controllate S.ARA Composite S.A.S. e Allevard Rejna Autosuspensions S.A.. Tali impegni saranno regolati entro 12 mesi.

Leasing

Il valore di carico delle immobilizzazioni detenute in leasing finanziario al 31 dicembre 2011 ammonta a Euro 19.715 mila e il relativo fondo ammortamento a Euro 6.868 mila. Gli aspetti finanziari e la suddivisione temporale dei canoni in essere sono descritti in nota 16.

 

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

Il saldo netto di tale voce è pari al 31 dicembre 2011 a Euro 213.526 mila rispetto a Euro 133.489 mila alla fine dell’esercizio precedente ed è così composto:

(in migliaia di Euro) 2011
  Costi di sviluppo Diritti di brevetto industriale, concess., licenze e marchi Altre, Immobilizzazioni in corso e acconti Goodwill TOTALE
Saldo all'1 gennaio 27.624 5.048 6.738 94.079 133.489
Acquisizioni del periodo 13.246 396 6.853 - 20.495
Disinvestimenti del periodo - (22) (18) - (40)
Differenze cambio di conversione del periodo (106) - (154) - (260)
Ammortamenti del periodo (9.966) (2.028) (523) - (12.517)
Perdite di valore del periodo (129) - (5) - (134)
Variazione area di consolidamento 15.854 1.688 54 54.919 72.515
Altri movimenti 1.075 353 (1.450) - (22)
Saldo al 31 dicembre 47.598 5.435 11.495 148.998 213.526
Costo storico 105.233 21.943 15.796 171.896 314.868
Fondo ammortamento 57.635 16.508 4.301 22.898 101.342
Valore netto 47.598 5.435 11.495 148.998 213.526
(in migliaia di Euro) 2010
  Costi di sviluppo Diritti di brevetto industriale, concess., licenze e marchi Altre, Immobiliz-zazioni in corso e acconti Goodwill TOTALE
Saldo all'1 gennaio 25.199 5.944 6.150 94.079 131.372
Acquisizioni del periodo 7.334 139 4.250 - 11.723
Disinvestimenti del periodo (36) - (52) - (88)
Differenze cambio di conversione del periodo 801 3 237 - 1.041
Ammortamenti del periodo (8.251) (1.537) (462) - (10.250)
Perdite di valore del periodo (315) - - - (315)
Altri movimenti 2.892 499 (3.385) - 6
Saldo al 31 dicembre 27.624 5.048 6.738 94.079 133.489
Costo storico 78.773 19.958 10.491 116.977 226.199
Fondo ammortamento 51.149 14.910 3.753 22.898 92.710
Valore netto 27.624 5.048 6.738 94.079 133.489


Gli investimenti dell’esercizio ammontano a Euro 20.495 mila rispetto a Euro 11.723 mila dell’esercizio precedente.

Gli incrementi della voce “Costi di sviluppo” si riferiscono alla capitalizzazione di costi sostenuti dalle società del Gruppo per lo sviluppo di nuovi prodotti in collaborazione con le principali case automobilistiche. Gli investimenti più rilevanti si riferiscono alle controllate Filtrauto S.A., Systèmes Moteurs S.A.S. e Sogefi Filtration do Brasil Ltda.

Gli incrementi nella voce “Altre, Immobilizzazioni in corso e acconti” sono dovuti principalmente a costi sostenuti per l’acquisizione o la produzione interna di immobilizzazioni immateriali per le quali non è stato ancora avviato il processo di utilizzazione economica.

Gli investimenti più rilevanti sono stati registrati nella controllata Allevard Rejna Autosuspensions S.A., per lo sviluppo di nuovi prodotti, e nella Capogruppo Sogefi S.p.A. per l’implementazione del nuovo sistema informativo gestionale all’interno del Gruppo Sogefi.

La voce non include anticipi erogati a fornitori per l’acquisto di immobilizzazioni.

La linea “Perdite di valore del periodo” si riferisce principalmente alle svalutazioni operate dalla controllata Sogefi Rejna S.p.A. a seguito dell’annullamento di un progetto in corso.

La linea “Variazione area di consolidamento” rappresenta il fair value provvisorio, alla data di acquisizione, delle attività del Gruppo Systèmes Moteurs.

La voce “Costi di sviluppo” include in prevalenza costi generati internamente, mentre i “Diritti di brevetto industriale, concessioni, licenze e marchi” accolgono fattori esclusivamente acquisiti esternamente.

La voce “Altre, Immobilizzazioni in corso e acconti” include costi generati internamente per Euro 5.435 mila circa.

Non esistono immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita a meno del goodwill.

 

Goodwill e impairment test

Dall’1 gennaio 2004 il goodwill non è più ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente alla verifica di riduzione di valore (impairment test).

La società ha identificato cinque Unità Generatrici di Cassa (C.G.U.) su cui allocare i goodwill derivanti da acquisizioni:

  • sistemi motore - filtrazione fluida (in precedenza definita “filtri”)
  • sistemi motore - filtrazione aria e raffreddamento (gruppo “Systèmes Moteurs”)
  • sospensioni auto
  • sospensioni veicoli industriali
  • molle di precisione

Le C.G.U. in cui è possibile identificare i goodwill derivanti da acquisizioni esterne sono al momento tre: filtrazione fluida, filtrazione aria e raffreddamento (a cui è stato allocato interamente il goodwill riveniente dall’acquisizione del gruppo Systemès Moteurs) e sospensioni auto.

Il goodwill specifico della “Divisione Sistemi Motore – filtrazione fluida” è pari a         Euro 77.030 mila, il goodwill provvisorio della “Divisione Sistemi Motore - filtrazione aria e raffreddamento” è pari a Euro 54.919 mila e il goodwill di pertinenza della “Divisione Sospensioni Auto” è pari a Euro 17.049 mila.

E’ stata effettuata una verifica su eventuali riduzioni di valore del goodwill, seguendo la procedura richiesta dallo IAS 36 confrontando il valore contabile delle singole C.G.U. con il valore in uso dato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati che si suppone deriveranno dall’uso continuativo dell’attività oggetto di impairment test

Si è utilizzata la metodologia dei flussi di cassa operativi attualizzati (Discounted Cash Flow Unlevered) basata sulle proiezioni elaborate nei budget/piani pluriennali relativi al periodo 2012-2015, approvati dalla direzione aziendale ed in linea con le previsioni sull’andamento del settore dell’automotive (così come stimate dalle più importanti fonti del settore), e su un tasso di attualizzazione sulla base del costo medio ponderato del capitale pari all’8,8%.

Infine il valore terminale è stato calcolato con la formula della “rendita perpetua”, ipotizzando un tasso di crescita del 2% e considerando un flusso di cassa operativo basato sull’ultimo anno del piano pluriennale (2015), rettificato al fine di proiettare “in perpetuo” una situazione stabile, utilizzando in particolare le seguenti ipotesi principali:

-       bilanciamento tra investimenti ed ammortamenti (nella logica di considerare un livello di investimenti necessario per il “mantenimento” del business);

-       variazione di capitale circolante pari a zero (ipotizzando sostanzialmente esauriti nel medio termine i miglioramenti ottenibili con il programma di riduzione del capitale circolante in cui il Gruppo è impegnato).

Il costo medio del capitale è la risultante della media ponderata del costo del debito (elaborato considerando i tassi di riferimento più uno “spread”) e del costo del capitale proprio, costruito sulla base dei parametri relativi ad un gruppo di aziende operanti nel settore della componentistica auto europea giudicate “peers” di Sogefi da parte dei principali analisti finanziari che seguono tale comparto. I valori utilizzati nel calcolo del costo medio del capitale (estrapolati dalle principali fonti finanziarie) sono i seguenti:

  • struttura finanziaria di settore: 31,4%
  • beta levered di settore: 1,12
  • tasso risk free: 5,44% (media dei risk free dei principali paesi in cui opera il gruppo ponderata in base al fatturato)
  • premio per il rischio: 5,5%
  • spread sul costo del debito: 1,1%

Sono state poi effettuate delle analisi di sensitività su due delle variabili di cui sopra, in particolare si è ipotizzato l’azzeramento del tasso di crescita e un incremento di due punti percentuali nel calcolo del costo medio del capitale. In nessuno degli scenari ipotizzati è emersa la necessità di una svalutazione.

In tema di analisi di sensitività si precisa che l’impairment test raggiunge un livello di break even con i seguenti tassi di attualizzazione (mantenendo inalterato il tasso di crescita al 2%): 17,29% per la divisione sistemi motore - filtrazione fluida, 12,71% per la divisione sistemi motore - filtrazione aria e raffreddamento e 12,88% per la divisione sospensioni auto.

La verifica effettuata del valore attuale dei flussi di cassa attesi evidenzia un valore d’uso delle C.G.U. ampiamente superiore al valore contabile delle stesse; pertanto non è stata apportata alcuna svalutazione.

PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ A CONTROLLO CONGIUNTO

La voce include la partecipazione in Mark IV Asset (Shanghai) Auto Parts Co., Ldt soggetta a controllo congiunto e valutata al patrimonio netto.

 

ALTRE ATTIVITA’ FINANZIARIE DISPONIBILI PER LA VENDITA

Ammontano al 31 dicembre 2011 a Euro 490 mila rispetto a Euro 440 mila al 31 dicembre 2010 e sono così dettagliate:

(in migliaia di Euro) 31.12.2011 31.12.2010
Partecipazioni in altre imprese 490 440
Altri titoli - -
TOTALE 490 440

Il saldo della linea “Partecipazioni in altre imprese” si riferisce essenzialmente alla società AFICO FILTERS S.A.E. partecipata al 22,62%. La partecipazione non è stata classificata come collegata per assenza di rappresentanza da parte del Gruppo negli organi direttivi della società.

 

CREDITI FINANZIARI E ALTRI CREDITI NON CORRENTI

I crediti commerciali non correnti ammontano a Euro 918 mila e si riferiscono alla controllata Systèmes Moteurs S.A.S. per la fornitura di attrezzature.

Il dettaglio della voce “Altri crediti” è il seguente:

(in migliaia di Euro) 31.12.2011 31.12.2010
Imposta sostitutiva 576 576
Surplus fondi pensione 11.298 8.039
Altri crediti 2.228 1.531
TOTALE 14.102 10.146


La linea “Imposta sostitutiva” si riferisce a quanto pagato dalla Capogruppo Sogefi S.p.A. per la rivalutazione degli immobili al termine dell’esercizio 2005.

Il “Surplus fondi pensione” riguarda le controllate Sogefi Filtration Ltd (Euro 11.146 mila) e Filtrauto S.A. (Euro 152 mila dell’ex controllata Sogefi Filtration B.V.), così come descritto nella nota 19 a cui si rinvia.

La voce “Altri crediti” include principalmente crediti tributari, compresi i crediti fiscali su acquisti di cespiti effettuati dalle controllate brasiliane, e depositi cauzionali infruttiferi versati per gli immobili in locazione. Tali crediti verranno incassati nei prossimi anni.

L’incremento della voce è dovuto per Euro 466 mila a crediti tributari per l’attività di ricerca e sviluppo vantati dalle controllate Allevard Rejna Autosuspensions S.A. e S.ARA Composite S.A.S. e per la parte restante dalla variazione del perimetro di consolidamento (Euro 301 mila). 

 

IMPOSTE ANTICIPATE

La voce ammonta al 31 dicembre 2011 a Euro 37.853 mila rispetto a Euro 38.247 mila al 31 dicembre 2010.

L’importo è relativo ai benefici attesi su differenze temporanee deducibili, tenendo conto della probabilità del loro realizzo. Si rinvia alla nota 20 per ulteriori approfondimenti sul tema.

 

ATTIVITA’ NON CORRENTI POSSEDUTE PER LA VENDITA

La voce include il valore netto pari a Euro 744 mila dell’immobile della controllata inglese United Springs Ltd disponibile per la vendita.

 

DEBITI VERSO BANCHE E ALTRI FINANZIAMENTI  

Sono così composti:

Parte corrente

(in migliaia di Euro) 31.12.2011 Altre attività finanziarie
Debiti correnti verso banche 9.827 35.958
Quota corrente di finanziamenti a medio lungo termine 46.962 42.773
Di cui leasing 1.674 1.866
TOTALE DEBITI FINANZIARI A BREVE TERMINE 56.789 78.731
Altre passività finanziarie a breve termine per derivati 632 164
TOTALE DEBITI FINANZIARI E DERIVATI A BREVE TERMINE 57.421 78.895

 

Parte non corrente

(in migliaia di Euro) 31.12.2011 31.12.2010
Finanziamenti a medio lungo termine 330.462 141.406
Altri finanziamenti a medio lungo termine 7.916 9.562
Di cui leasing 5.686 7.187
TOTALE DEBITI FINANZIARI A MEDIO LUNGO TERMINE 338.378 150.968
Altre passività finanziarie a medio lungo termine per derivati 8.416 2.042
TOTALE DEBITI FINANZIARI E DERIVATI A MEDIO LUNGO TERMINE 346.794 153.010

 

Debiti correnti verso banche

Per maggiori dettagli si rimanda all’Analisi della Posizione Finanziaria Netta alla nota 22 e al Rendiconto Finanziario consolidato incluso nei prospetti contabili.

Quota corrente di finanziamenti a medio lungo termine

Al 31 dicembre 2011 la voce include principalmente i seguenti finanziamenti:

  • la parte corrente pari a Euro 22.200 mila del prestito di Euro 100.000 mila stipulato con Unicredit Corporate Banking S.p.A. dalla Capogruppo Sogefi S.p.A. nell’esercizio 2006 (il residuo al 31 dicembre 2011 è pari a Euro 44.210 mila). Il prestito scade nel settembre 2013 e riconosce un tasso di interesse variabile pari all’Euribor trimestrale più uno spread base di 70 basis points. Lo spread effettivamente applicato al termine dell’esercizio 2011 è pari a 70 basis points. Il prestito non prevede il riconoscimento di alcuna garanzia reale su attività della società;
  • la parte corrente pari a Euro 5.000 mila del prestito di Euro 40.000 mila stipulato con Banca Europea degli Investimenti (BEI) dalla Capogruppo Sogefi S.p.A. nell’esercizio 2010 (il residuo al 31 dicembre 2011 è pari a Euro 39.790 mila). Il prestito scade nell’aprile 2016 e riconosce un tasso di interesse variabile pari all’Euribor trimestrale più uno spread medio di 256 basis points. Il prestito non prevede il riconoscimento di alcuna garanzia reale su attività della società;
  • la parte corrente pari a Euro 2.675 mila del prestito denominato in Renminbi di Euro 4.000 mila stipulato con Unicredit dalla controllata Shanghai Sogefi Auto Parts Co., Ltd nell’esercizio 2011 (il residuo al 31 dicembre 2011 è pari all’intero ammontare). Il prestito scade nel settembre 2012 e riconosce un tasso di interesse variabile pari al PBOC semestrale più uno spread di 300 basis points. Il prestito non prevede il riconoscimento di alcuna garanzia reale su attività della società;
  • la parte corrente pari a Euro 2.295 mila del prestito di Euro 25.000 mila stipulato con Banca Carige S.p.A. dalla Capogruppo Sogefi S.p.A. nell’esercizio 2011 (il residuo al 31 dicembre 2011 è pari a Euro 24.686 mila). Il prestito scade nel giugno 2017 e riconosce un tasso di interesse variabile pari all’Euribor trimestrale più uno spread fisso di 225 basis points. Il prestito non prevede il riconoscimento di alcuna garanzia reale su attività della società;
  • la parte corrente pari a Euro 2.000 mila del prestito stipulato con GE Capital S.p.A. dalla Capogruppo Sogefi S.p.A. nell’esercizio 2011 per un importo complessivo di Euro 10.000 mila (il residuo al 31 dicembre 2011 è pari a Euro 9.926 mila). Il prestito scade nel dicembre 2016 e riconosce un tasso di interesse variabile pari all’Euribor trimestrale più uno spread fisso di 230 basis points. Il prestito non prevede il riconoscimento di alcuna garanzia reale su attività della società;
  • la parte scadente entro i successivi dodici mesi di altri finanziamenti minori a medio lungo termine, comprese le quote dei leasing finanziari ai sensi dello IAS 17.
     

Nel mese di aprile 2011 la Capogruppo Sogefi S.p.A. ha rimborsato ed estinto anticipatamente l’intero debito residuo del finanziamento stipulato nel 2006 con Intesa Sanpaolo S.p.A. come successivamente commentato. La quota corrente in essere al 31 dicembre 2010 era pari ad Euro 11,1 milioni.

Altre passività finanziarie a breve termine per derivati

La voce include la quota a breve del fair value dei contratti di copertura del rischio tasso di interesse e dei contratti di copertura del rischio di cambio.

Si rimanda al capitolo E per ulteriori approfondimenti sul tema.

Finanziamenti a medio lungo termine

La voce comprende principalmente i seguenti finanziamenti:

  • il prestito sindacato stipulato dalla Capogruppo Sogefi S.p.A. nell’esercizio 2008 per complessivi Euro 160.000 mila ed utilizzato al 31 dicembre 2011 per Euro 159.825 mila. Il prestito scade nel giugno 2013 e riconosce un tasso di interesse variabile pari all’Euribor trimestrale più uno spread base di 50 basis points. Lo spread effettivamente applicato al termine dell’esercizio 2011 è pari a 50 basis points. Il prestito non prevede il riconoscimento di alcuna garanzia reale su attività della società;
  • il finanziamento di tipo revolving stipulato con Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. dalla Capogruppo Sogefi S.p.A. nell’esercizio 2011 per complessivi Euro 40.000 mila ed utilizzato al 31 dicembre 2011 per l’intero importo. Il prestito scade nel gennaio 2013 e riconosce un tasso di interesse variabile pari all’Euribor trimestrale più uno spread fisso di 180 basis points. Il prestito non prevede il riconoscimento di alcuna garanzia reale su attività della società;
  • la parte a medio lungo termine pari a Euro 34.790 mila del prestito di Euro 40.000 mila stipulato con  Banca Europea degli Investimenti (BEI) dalla Capogruppo Sogefi S.p.A. nell’esercizio 2010;
  • il finanziamento stipulato con Intesa Sanpaolo S.p.A. dalla Capogruppo Sogefi S.p.A. nell’esercizio 2011 per complessivi Euro 60.000 mila, diviso in due tranche da Euro 30.000 mila, di cui una tranche a rate di capitale ammortizzate e una di tipo revolving. Al 31 dicembre 2011 il finanziamento era utilizzato per Euro 29.339 mila. Il prestito scade nel dicembre 2016 e riconosce un tasso di interesse variabile pari all’Euribor trimestrale più uno spread fisso di 250 basis points sino all’1 maggio 2012; successivamente a tale data verrà applicato uno spread base di 200 basis points. Il prestito non prevede il riconoscimento di alcuna garanzia reale su attività della società. Contestualmente all’erogazione del nuovo finanziamento la Capogruppo Sogefi S.p.A. ha estinto anticipatamente, con il rimborso del debito residuo di circa Euro 27,8 milioni (di cui Euro 11,1 milioni di quota corrente), il precedente finanziamento di complessivi Euro 50,0 milioni stipulato con Intesa Sanpaolo S.p.A. nell’esercizio 2006, scadente a settembre 2013, a un tasso di interesse variabile pari all’Euribor trimestrale più uno spread base di 60 basis points;
  • la parte a medio lungo termine pari a Euro 22.391 mila del prestito di Euro 25.000 mila stipulato con Banca Carige S.p.A. dalla Capogruppo Sogefi S.p.A. nell’esercizio 2011.

Nel mese di marzo 2011, la Capogruppo Sogefi S.p.A. ha sottoscritto un contratto di finanziamento, di tipo revolving, con Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. per complessivi Euro 25 milioni. Il contratto ha una durata di 6 anni con uno spread fisso di 175 basis points sull’Euribor trimestrale sino alla prima data di test ratio e successivamente verrà applicato uno spread base di 150 basis points. Al 31 dicembre 2011 la Capogruppo non ha effettuato alcun tiraggio sul finanziamento.

La linea “Altri finanziamenti a medio lungo termine” include altri finanziamenti minori, comprese le quote dei leasing finanziari ai sensi dello IAS 17.

Si precisa che, contrattualmente, gli spread dei finanziamenti della Capogruppo Sogefi S.p.A. sono rivisti semestralmente sulla base della verifica del ratio PFN consolidata/EBITDA consolidato normalizzato.

Per un’analisi dei covenant relativi alle posizioni debitorie esistenti alla fine del periodo si rimanda alla nota 22.

Altre passività finanziarie a medio lungo termine per derivati

La voce include la quota a medio lungo termine del fair value dei contratti di copertura del rischio tasso di interesse.

L’aumento della voce è dovuto alla stipula di nuovi contratti di durata pluriennale da parte della Capogruppo Sogefi S.p.A. per coprire parte dei finanziamenti aperti nel corso del 2011 e parte dei futuri finanziamenti ritenuti altamente probabili.

Si rimanda al capitolo E per ulteriori approfondimenti sul tema.

Leasing finanziari

Il Gruppo ha leasing finanziari e contratti di noleggio e affitto per immobilizzazioni, impianti e macchinari che per loro tipologia arrivano a coprire la pressoché totalità della vita utile del bene. Tali contratti di leasing, noleggio e affitto, in accordo con quanto previsto dallo IAS 17, sono contabilizzati come se si riferissero a cespiti di proprietà della società, con evidenza in bilancio di tutte le loro componenti, valore storico di acquisto, ammortamento, componente finanziaria per interessi e debito residuo.

I pagamenti futuri derivanti da tali contratti possono essere così riassunti: 

(in migliaia di Euro) Canoni Quota capitale
Entro un anno 2.072 1.674
Oltre un anno, ma entro 5 anni 4.034 2.821
Oltre 5 anni 3.597 2.865
Totale canoni da leasing 9.703 7.360
Interessi (2.343)  
TOTALE VALORE ATTUALE CANONI DA LEASING 7.360 7.360


I contratti inclusi in tale voce si riferiscono alle seguenti controllate:

- Sogefi Filtration Ltd ha in essere un contratto di affitto a lungo termine per il sito produttivo di Tredegar. La scadenza del contratto è stabilita in settembre 2022, l’ammontare originario di tale contratto era di GBP 2.650 mila, la quota capitale residua ammonta a GBP 2.208 mila e il tasso annuo applicato dal locatore è pari all’11,76%.

A fronte di tale contratto il Gruppo non ha fornito garanzie fidejussorie.

Tale contratto di locazione è stato assoggettato al trattamento contabile previsto dallo IAS 17 per i leasing finanziari dal momento che il valore attuale dei canoni corrispondeva approssimativamente al fair value del bene al momento della stipula del contratto.

- Allevard Rejna Autosuspensions S.A. ha in essere due contratti di leasing per i siti produttivi di:

a) Lieusaint: la scadenza del contratto è stabilita nell’ottobre 2014, l’ammontare originario di tale contratto era di Euro 6.575 mila, la quota capitale residua ammonta a Euro 1.317 mila e il tasso annuo applicato dal locatore è pari all’Euribor trimestrale più uno spread di 60 basis points. A fronte di tale contratto il Gruppo non ha fornito garanzie fidejussorie;

b) Fronville: la scadenza del contratto è stabilita in giugno 2012, l’ammontare originario di tale contratto era di Euro 6.412 mila, la quota capitale residua ammonta a Euro 569 mila e il tasso annuo applicato dal locatore è pari all’Euribor trimestrale più uno spread di 72 basis points. A fronte di tale contratto il Gruppo non ha fornito garanzie fidejussorie.

Non esistono restrizioni di alcun tipo collegate a entrambi i leasing. Alla scadenza dei contratti esiste un’opzione di acquisto dei beni per Euro 4 per il sito di Lieusaint e Euro 305 mila per il sito di Fronville. Ritenendo ragionevole l’esercizio dell’opzione, considerati i limitati valori di riscatto dei beni, tali contratti sono stati contabilizzati alla stregua di leasing finanziari, così come previsto dallo IAS 17.

- Allevard Sogefi USA Inc. ha stipulato i seguenti contratti di leasing per il sito produttivo di Prichard relativi a:

a) impianti, macchinari e migliorie sul fabbricato per un ammontare originario di USD 1.600 mila. La scadenza del contratto è stabilita nel maggio 2019, la quota capitale residua ammonta a USD 1.245 mila e il tasso annuo applicato dal locatore è pari al 3,92%. A fronte di tale contratto il Gruppo ha fornito garanzie fidejussorie;

b) impianti, macchinari e migliorie sul fabbricato per un ammontare originario di USD 1.897 mila incrementato a USD 3.000 mila nel corso del 2010. La scadenza del contratto è stabilita nel luglio 2019, la quota capitale residua ammonta a USD 2.416 mila e il tasso annuo applicato dal locatore è pari al 3%. A fronte di tale contratto il Gruppo ha fornito garanzie fidejussorie.

Non esistono restrizioni di alcun tipo collegate a entrambi i leasing. Alla scadenza dei contratti la proprietà dei beni viene trasferita al locatario senza il pagamento di alcun prezzo di acquisto. Tali contratti sono stati pertanto contabilizzati alla stregua di leasing finanziari, così come previsto dallo IAS 17.

 

DEBITI COMMERCIALI E ALTRI DEBITI CORRENTI

Gli importi riportati in bilancio sono suddivisi nelle seguenti categorie:

(in migliaia di Euro) 31.12.2011 31.12.2010
Debiti commerciali e altri debiti 283.516 210.019
Debiti per imposte sul reddito 8.615 6.235
TOTALE 292.131 216.254

 

Il dettaglio dei debiti commerciali e altri debiti è il seguente:

(in migliaia di Euro) 31.12.2011 31.12.2010
Verso fornitori 216.980 159.819
Verso controllante 433 263
Tributari per imposte indirette e altre 9.698 7.495
Verso istituti di previdenza e sicurezza 20.931 15.123
Verso il personale dipendente 27.911 20.647
Altri debiti 7.563 6.672
TOTALE 283.516 210.019


I “Debiti verso fornitori” non sono soggetti ad interessi e sono mediamente regolati a 74 giorni, rispetto a 78 giorni registrati nell’esercizio 2010.

Non vi sono concentrazioni di debiti significativi verso uno o pochi fornitori.

Se si esclude l’ingresso del Gruppo Systèmes Moteurs nel perimetro di consolidamento (Euro 57.893 mila) e la riduzione dovuta all’andamento dei tassi di cambio (Euro 1.174 mila), i debiti commerciali risultano sostanzialmente stabili.

L’incremento dei debiti “Tributari per imposte indirette e altre”, “Verso il personale dipendente” e “Verso istituti di previdenza e sicurezza” è in gran parte riferibile alla variazione del perimetro di consolidamento.

L’aumento dei “Debiti per imposte sul reddito” riflette il maggiore carico tributario conseguente ai migliori risultati del periodo.

 

ALTRE PASSIVITA’ CORRENTI

La voce “Altre passività correnti” include le poste rettificative di costi e ricavi dell’esercizio al fine di garantirne il principio di competenza (ratei e risconti passivi) e gli acconti ricevuti dai clienti per forniture ancora non effettuate.

L’incremento della voce pari a Euro 5.203 mila è stato determinato per Euro 2.334 mila dalla variazione del perimetro di consolidamento e per la parte restante da maggiori anticipi ricevuti dai clienti per la realizzazione di attrezzature.

 

FONDI A LUNGO TERMINE E ALTRI DEBITI

La voce è così dettagliata: 

(in migliaia di Euro) 31.12.2011 31.12.2010
Fondi pensione 27.346 23.714
Fondo trattamento di fine rapporto 5.679 5.578
Fondo ristrutturazioni 2.484 8.027
Fondo per contenziosi fiscali 80 317
Fondo per phantom stock option 59 226
Fondo garanzia prodotti 1.404 705
Altri rischi 2.482 2.598
Indennità suppletiva clientela 86 81
Cause legali 887 531
TOTALE 40.507 41.777


Viene di seguito fornito un dettaglio delle principali voci.

 

Fondi pensione

L’ammontare pari a Euro 27.346 mila rappresenta quanto accantonato alla fine dell’esercizio dalle varie società estere del Gruppo a fronte delle passività dei diversi fondi pensione. Si precisa che al 31 dicembre 2011 i fondi pensione delle controllate Sogefi Filtration Ltd e Filtrauto S.A. (per la parte relativa alla ex controllata Sogefi Filtration B.V.) presentavano rispettivamente un surplus pari a Euro 11.146 mila e Euro 152 mila che è stato iscritto nella linea “Altri crediti”, così come esposto alla nota 13. L’ammontare netto delle passività dei diversi fondi pensione al 31 dicembre 2011 è pertanto pari a Euro 16.048 mila, come evidenziato nella seguente tabella che riporta la movimentazione dei “Fondi pensione” avvenuta nel corso dell’esercizio:

(in migliaia di Euro) 31.12.2011 31.12.2010
Saldo iniziale 15.675 16.688
Costo dei benefici a conto economico 936 2.219
Contributi pagati (2.849) (3.055)
Variazione area di consolidamento 2.605 -
Differenze cambio (319) (177)
TOTALE 16.048 15.675
di cui iscritto nel Passivo 27.346 23.714
di cui iscritto nell'Attivo (11.298) (8.039)

 

Gli ammontari rilevati nel Conto Economico possono essere così riassunti: 

(in migliaia di Euro) 2011 2010
Costo corrente del servizio 2.040 1.010
Oneri finanziari 8.701 8.633
Ricavo atteso sulle attività del piano (9.387) (8.740)
(Utili) Perdite attuariali rilevati nell'anno (1.119) 1.316
Costo passato del servizio 240 -
Estinzioni/Riduzioni 461 -
TOTALE 936 2.219

Le voci “Costo corrente del servizio” e “Costo passato del servizio” sono incluse nelle linee del “Costo del lavoro” delle varie voci del Conto Economico. Si ricorda che nell’esercizio precedente la voce “Costo corrente del servizio” includeva un beneficio pari a Euro 808 mila derivante dalla riduzione dei fondi pensione per i piani di ristrutturazione a quel tempo in atto.

Le linee “Oneri finanziari” e “Ricavo atteso sulle attività del piano” sono incluse nella voce “Oneri (proventi) finanziari netti”.

Gli utili attuariali vengono inclusi per Euro 329 mila nella voce “Costo del lavoro” e per la restante parte nella voce “Altri costi (ricavi) non operativi”. Gli utili dell’anno derivano prevalentemente dalla rideterminazione del limite al valore delle attività per benefici ai dipendenti iscrivibile in bilancio.

La voce “Estinzioni/Riduzioni” è inclusa nella linea “Altri costi (ricavi) non operativi” e si riferisce alla controllata Sogefi Filtration Ltd per la riorganizzazione in atto nello stabilimento di Llantrisant.

Di seguito viene riportata la composizione dei “Fondi pensione” in funzione delle aree geografiche d’appartenenza delle società controllate interessate:

(in migliaia di Euro) 31.12.2011 31.12.2010
Gran Bretagna (9.987) (6.741)
Francia 23.074 19.365
Germania 2.776 2.886
Altri 185 165
TOTALE 16.048 15.675


L’incremento del surplus in Gran Bretagna è dovuto alle contribuzioni ordinarie effettuate nell’esercizio, superiori al relativo costo corrente del servizio, e alle dinamiche del calcolo attuariale.

L’incremento dei fondi pensioni in Francia è riconducibile per Euro 2.605 mila alla variazione del perimetro di consolidamento con l’ingresso del gruppo Systèmes Moteuers.

Vengono di seguito riassunti i trattamenti previdenziali esistenti nelle aree geografiche di maggior impatto del Gruppo: Gran Bretagna e Francia.

Si precisa che le valutazioni attuariali dei “Fondi pensione” vengono effettuate da società esterne specializzate nel settore.

 

Gran Bretagna

In Gran Bretagna i piani previdenziali hanno prevalentemente natura privatistica e sono stipulati con società di gestione e amministrati indipendentemente dalla società. 

Vengono classificati come piani a prestazioni definita, soggetti a valutazione attuariale e contabilizzati secondo la logica del corridoio così come previsto e consentito dallo IAS 19. 

Le principali ipotesi utilizzate per la stima attuariale di tali “Fondi pensione” sono state le seguenti:

  31.12.2011 31.12.2010
Tasso di attualizzazione % 4,8 5,5
Rendimento delle attività al servizio del piano % 2,0-7,0 2,0-7,5
Tasso di incremento salariale atteso % 3,1-4,0 3,4-4,4
Tasso annuo di inflazione % 3,1 3,4
Età di pensionamento 65 65

 

Si precisa che l’intervallo di valori presentato per il “Rendimento delle attività al servizio del piano %” si riferisce alle diverse tipologie di attività incluse nel paniere (azioni, obbligazioni, liquidità).

La riduzione del “Tasso di attualizzazione” riflette il trend in ribasso registrato nel 2011 dei rendimenti dei corporate bonds con rating AA.

 

Francia

In Francia le pensioni sono fondate su piani statali e la responsabilità della società è limitata al pagamento dei contributi stabiliti per legge.

In aggiunta a tale assistenza garantita dallo Stato i dipendenti hanno diritto ad ammontari aggiuntivi dipendenti dall’anzianità di servizio e dal livello salariale, da corrispondere solo se il dipendente raggiunge l’età pensionabile in azienda.

I benefici aggiuntivi vengono riconosciuti come passività per l’azienda e, in accordo allo IAS 19, vengono considerati come piani a prestazione definita e sono soggetti a valutazione attuariale.

Le principali ipotesi utilizzate per la stima attuariale di tali “Fondi pensione” sono state le seguenti:

  31.12.2011 31.12.2010
Tasso di attualizzazione % 4,75-5,00 4,50
Tasso di incremento salariale atteso % 2,0-2,5 2,0-3,0
Tasso annuo di inflazione % 2,0 2,0
Età di pensionamento 62-65 62-65

 

L’aumento del “Tasso di attualizzazione” rispetto all’anno precedente riflette il trend in rialzo registrato nel 2011 dei rendimenti dei corporate bonds con rating AA.

La tabella seguente illustra l’ammontare complessivo delle obbligazioni derivanti dai “Fondi pensione” e il valore attuale delle attività al servizio dei piani per l’esercizio 2011 e per i quatto precedenti.

(in migliaia di Euro) 31.12.2011 31.12.2010 31.12.2009 31.12.2008 31.12.2007
Valore attuale delle obbligazioni dei fondi 179.572 164.835 151.614 124.549 164.415
Fair value attività dei piani 149.486 144.044 130.352 108.292 148.962
Deficit 30.086 20.791 21.262 16.257 15.453
Passività registrata nei "Fondi a lungo termine" 27.346 23.714 23.614 23.470 23.718
Surplus registrato negli "Altri crediti" (11.298) (8.039) (6.926) (4.048) (124)
(Ricavo)/Costo passato del servizio non ammortizzato 1.826 2.238 196 (17) (18)
(Utili) Perdite attuariali non rilevate 12.212 2.878 4.378 (3.148) (8.123)

Il “(Ricavo)/Costo passato del servizio non ammortizzato” riflette l’incremento dei benefici pensionistici registrato nell’esercizio precedente a seguito di una modifica negli accordi nazionali di categoria francesi. Tale incremento verrà ammortizzato (e quindi rilevato nel Conto Economico) sulla base della durata della vita lavorativa residuale media dei dipendenti.

La linea “(Utili) Perdite attuariali non rilevate” si riferisce agli utili e perdite non rilevate a livello di Conto Economico in quanto inferiori al limite del corridoio. L’incremento della voce rispetto al precedente esercizio si collega principalmente alle perdite attuariali registrate dalle attività a servizio dei piani inglesi

La movimentazione del “Valore attuale delle obbligazioni dei fondi” è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31.12.2011 31.12.2010
Valore attuale delle obbligazioni all'inizio del periodo 164.835 151.614
Costo corrente del servizio 2.040 1.010
Oneri finanziari 8.701 8.633
Contributi versati dai partecipanti al piano 634 733
(Utili) Perdite attuariali del periodo 2.492 3.691
Differenze cambio 4.561 4.077
Benefici liquidati (6.553) (7.083)
Costo passato del servizio (168) 2.160
Variazione area di consolidamento 2.605 -
Estinzioni/Riduzioni 425 -
Valore attuale delle obbligazioni al termine del periodo 179.572 164.835

L’incremento del valore attuale delle obbligazioni rispetto all’esercizio precedente è dovuto principalmente alla diminuzione del tasso di attualizzazione dei fondi pensione inglesi solo in parte bilanciato dall’incremento del tasso di attualizzazione nei fondi pensione francesi e dalla riduzione del tasso di inflazione nella valutazione dei fondi pensione inglesi. Gli effetti di tali variazioni sono incluse nella voce “(Utili) Perdite attuariali del periodo”.

L’andamento dei tassi di cambio e la variazione del perimetro di consolidamento hanno contribuito a loro volta ad aumentare il valore attuale delle obbligazioni.

La movimentazione del fair value delle attività a servizio dei piani è evidenziata nella tabella seguente:

(in migliaia di Euro) 31.12.2011 31.12.2010
Fair value delle attività all'inizio del periodo 144.044 130.352
Ricavo atteso sulle attività del piano 9.387 8.740
Contributi versati dai partecipanti al piano 634 733
Contributi versati dalla società 1.891 2.191
Utili (Perdite) attuariali del periodo (5.201) 4.223
Differenze cambio 4.327 4.027
Benefici liquidati (5.596) (6.222)
Estinzioni - -
Fair value delle attività alla fine del periodo 149.486 144.044

La volatilità nei mercati finanziari ha impattato negativamente il fair value delle attività a servizio dei piani generando perdite attuariali per Euro 5.201 mila. Per mitigare tale volatilità si è provveduto ad una variazione dell’asset allocation con una crescita del peso di obbligazioni e liquidità a discapito del comparto azionario, come indicato nella tabella seguente: 

  31.12.2011 31.12.2010
Strumenti di debito 42% 34%
Strumenti di capitale 31% 41%
Cassa 20% 11%
Altre attività 7% 14%
Estinzioni - -
TOTALE 100% 100%

 

Fondo trattamento di fine rapporto

Tale aspetto riguarda esclusivamente le società italiane del Gruppo, dove le pensioni sono rappresentate da piani statali e la responsabilità della società è limitata al regolare pagamento dei contributi sociali mensili.

In aggiunta alla previdenza pubblica ogni dipendente, al termine della sua attività lavorativa, ha diritto all’indennità di fine rapporto (TFR) che viene accantonata in un apposito fondo ed è soggetta a rivalutazione annuale per gli ammontari accantonati negli anni precedenti. Tale indennità integrativa è considerata come fondo a prestazione definita, ma soggetta a valutazione attuariale per la parte relativa ai futuri benefici previsti e relativi a prestazioni già corrisposte (che rappresenta la parte soggetta a rivalutazione annuale). Eventuali passività, a livello di singola società, vengono imputate a Conto Economico qualora superino il limite del corridoio del 10%.

Si ricorda che, a seguito delle modifiche apportate al “Fondo trattamento di fine rapporto” dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007, le quote maturate a partire dall’1 gennaio 2007 destinate sia ai fondi di previdenza complementare sia al Fondo di Tesoreria presso l’INPS si considerano “piani a contributi definiti”. Tali quote non sono, pertanto, soggette a valutazione attuariale e non vengono più accantonate al “Fondo trattamento di fine rapporto”. Il “Fondo trattamento di fine rapporto” maturato al 31 dicembre 2006 rimane un “piano a benefici definiti” con la conseguente necessità di effettuare conteggi attuariali, che però non terranno più conto della componente relativa agli incrementi salariali futuri.

Si ricorda che tale modifica è applicabile solo alle società con più di 50 dipendenti (non è pertanto applicabile alla Capogruppo Sogefi S.p.A.).

 

Le ipotesi considerate in sede di valutazione attuariale del “Fondo trattamento di fine rapporto (TFR)” sono state:

- Ipotesi macroeconomiche:

1.    tasso di attualizzazione: 4,25%
2.    tasso annuo di inflazione: 2%
3.    tasso annuo incremento TFR: 3%

- Ipotesi demografiche:

1.    tasso di dimissioni volontarie: 3% - 10% dell’organico;
2.    età di pensionamento: si è supposto il raggiungimento del primo dei requisiti validi per l’assicurazione generale obbligatoria;
3.    probabilità di morte: sono state utilizzate le tavole di mortalità RG48 prodotte dalla Ragioneria Generale dello Stato;
4.    per le probabilità di anticipazione si è supposto un valore anno per anno pari al 2% - 3%;
5.    per le probabilità di inabilità sono state utilizzate le tavole INPS differenziate in funzione dell’età e del sesso.
 

Nel corso del periodo in esame il fondo ha subito le seguenti variazioni: 

(in migliaia di Euro) 31.12.2011 31.12.2010
Saldo iniziale 5.578 8.365
Accantonamenti del periodo 377 409
Riduzione per modifica normativa - -
Contributi pagati (276) (3.196)
TOTALE 5.679 5.578

 

Gli ammontari rilevati nel Conto Economico possono essere così riassunti: 

(in migliaia di Euro) 2011 2010
Costo corrente del servizio 77 93
Oneri finanziari 283 301
(Utili) Perdite attuariali rilevati nell'anno 17 15
TOTALE 377 409

 

Le perdite attuariali non rilevate, in quanto inferiori al limite del corridoio, ammontano al 31 dicembre 2011 a Euro 793 mila (Euro 775 mila al 31 dicembre 2010).

Fondo ristrutturazioni

Rappresenta gli importi accantonati per operazioni di ristrutturazione annunciate e comunicate alle controparti interessate così come richiesto dai principi contabili.

Nel corso del periodo in esame il fondo ha subito le seguenti variazioni: 

(in migliaia di Euro) 31.12.2011 31.12.2010
Saldo iniziale 8.027 11.056
Accantonamenti del periodo 786 7.122
Utilizzi (6.023) (10.062)
Mancati utilizzi del periodo (167) (93)
Altri movimenti (162) -
Differenze cambio 23 4
TOTALE 2.484 8.027

 

Gli “Accantonamenti del periodo” si riferiscono principalmente alla riorganizzazione produttiva in atto nello stabilimento di Llantrisant (sistemi motore).

Gli “Utilizzi” sono stati registrati a riduzione dei fondi precedentemente accantonati a fronte delle attività di ristrutturazione individuate e avviate nei passati esercizi e realizzate o in corso di realizzazione prevalentemente nella divisione sistemi motore.

I “Mancati utilizzi del periodo” si riferiscono a fondi accantonati in esercizi precedenti risultati poi in eccesso rispetto a quanto effettivamente erogato. 

La movimentazione degli “Accantonamenti del periodo” al netto dei “Mancati utilizzi del periodo” dell’anno, pari a Euro 619 mila, è registrata a Conto Economico nella linea “Costi di ristrutturazione”.

 

Fondo per contenziosi fiscali

La voce si riferisce a contenziosi fiscali in corso di definizione con le amministrazioni tributarie locali, relativi alla controllata Sogefi Rejna S.p.A. per i quali si è proceduto ad effettuare degli accantonamenti ritenuti appropriati ancorché non sia tuttavia certo l’esito finale.

Nel corso del periodo in esame il fondo ha subito le seguenti variazioni:

(in migliaia di Euro) 31.12.2011 31.12.2010
Saldo iniziale 317 446
Accantonamenti del periodo - -
Utilizzi (237) (129)
Mancati utilizzi del periodo - -
Altri movimenti - -
Differenze cambio - -
TOTALE 80 317

 

La riduzione della voce si riferisce alla definizione del contenzioso fiscale della controllata Sogefi Filtration S.A. che ha comportato il pagamento dell’importo accantonato nei precedenti esercizi.

 

Fondo per phantom stock option

La voce ammonta a Euro 59 mila (Euro 226 mila al 31 dicembre 2010) e si riferisce all’accantonamento del fair value relativo ai piani di incentivazione che prevedono una regolazione in contanti, definiti phantom stock option, destinati all’Amministratore Delegato della Capogruppo. Il fondo varia per la quota di competenza del periodo della variazione di fair value (Euro 167 mila). Nel Conto Economico la riduzione del fondo è stata inclusa nella voce “Emolumenti agli organi sociali”. Per maggiori dettagli sui piani di phantom stock option si rimanda alla nota 29.

Altri fondi

Relativamente agli “Altri fondi” gli importi in bilancio rappresentano la miglior stima possibile delle passività sottostanti e la tabella che segue riporta le movimentazioni per le voci maggiormente significative:

(in migliaia di Euro) 31.12.2010
  Garanzia prodotti Altri rischi Indennità suppletiva clientela Cause legali
Saldo iniziale 4.090 2.450 159 620
Accantonamenti del periodo 151 1.274 4 112
Utilizzi (3.317) (389) (82) (184)
Mancati utilizzi del periodo (221) (776) - (22)
Differenze cambio 2 39 - 5
TOTALE 705 2.598 81 531
(in migliaia di Euro) 31.12.2011
  Garanzia prodotti Altri rischi Indennità suppletiva clientela Cause legali
Saldo iniziale 705 2.598 81 531
Accantonamenti del periodo 554 914 5 163
Utilizzi (1.481) (261) - (75)
Mancati utilizzi del periodo (216) (543) - (114)
Altri movimenti - (200) - -
Differenze cambio 21 (26) - (2)
TOTALE 1.404 2.482 86 887

 

La voce “Garanzia prodotti” si riferisce sia ad accantonamenti calcolati su base statistica effettuati dalle società del Gruppo a fronte di garanzie riconosciute ai clienti, sia ad accantonamenti per rischi specifici e per contenziosi verso clienti.

I “Mancati utilizzi del periodo” si riferiscono principalmente a fondi accantonati in esercizi precedenti rivelatisi in eccesso rispetto alla valutazione aggiornata del rischio e delle correlate coperture assicurative.

La “Variazione area di consolidamento” rappresenta il fair value, alla data di acquisizione, delle passività assunte del gruppo Systèmes Moteurs. Si ricorda che la voce include Euro 1.430 mila per passività iscritte in fase di purchase price allocation; l’importo è stato interamente utilizzato al termine dell’esercizio 2011.

L’incremento della voce “Altri rischi” si riferisce per lo più ad accantonamenti per contenziosi con dipendenti (Euro 571 mila) e fornitori (Euro 200 mila).

I “Mancati utilizzi del periodo” della voce “Altri rischi” si riferiscono principalmente alla riduzione dei fondi stanziati dalla controllata LPDN GmbH per rischi di inquinamento acustico e per coprire l’impatto economico delle probabili richieste di part-time di dipendenti che, raggiunti i limiti d’età fissati per legge, hanno la facoltà di chiedere tale trattamento alla società.

Gli “Altri movimenti” rappresentano riclassifiche ad altre voci di bilancio.

Gli “Accantonamenti del periodo” e i “Mancati utilizzi del periodo” della voce “Cause legali” si riferiscono a contenziosi con i dipendenti.

La “Variazione area di consolidamento” rappresenta il fair value, alla data di acquisizione, delle passività assunte del Gruppo Systèmes Moteurs riguardanti cause con il personale.

Altri debiti

La voce “Altri debiti” ammonta a Euro 1.619 mila (Euro 410 mila al 31 dicembre 2010) ed è relativa principalmente al Gruppo Systèmes Moteurs per acconti ricevuti dai clienti e debiti verso fornitori.

 

IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

Alla luce delle disposizioni dettate dai principi contabili internazionali in tema di informativa di bilancio vengono di seguito esposti i dettagli delle imposte anticipate e differite.

(in migliaia di Euro) 31.12.2011 31.12.2010
  Ammontare delle differenze temporanee Effetto fiscale Ammontare delle differenze temporanee Effetto fiscale
Imposte anticipate:        
Svalutazione crediti 2.616 734 2.233 628
Svalutazione immobilizzazioni 21.569 6.874 21.908 6.795
Svalutazione magazzino 5.586 1.811 6.248 2.015
Fondi ristrutturazione 777 213 3.250 1.024
Altri fondi rischi e oneri 22.977 7.622 18.781 6.203
Altri 20.468 6.553 25.960 8.927
Imposte anticipate attinenti a perdite fiscali dell'esercizio 8.553 2.138 14.057 4.628
Imposte anticipate attinenti a perdite fiscali di esercizi precedenti 37.510 11.908 25.209 8.027
TOTALE 120.056 37.853 117.646 38.247
Imposte differite:        
Ammortamenti anticipati/eccedenti 68.154 20.221 62.802 19.633
Differenze nei criteri di valutazione del magazzino 79 33 819 236
Capitalizzazioni costi R&D 35.802 11.502 26.609 9.072
Altri 13.583 3.463 12.294 3.506
TOTALE 117.618 35.219 102.524 32.447
Imposte anticipate (differite) nette   2.634   5.800
Differenze temporanee escluse dalla determinazione delle imposte anticipate (differite):  
Perdite fiscali riportabili a nuovo 59.732 22.094 48.425 18.521
Altro (626) (237) (820) (254)
TOTALE 59.106 21.857 47.605 18.267

 

L’effetto fiscale è stato calcolato sulla base delle aliquote applicabili nei singoli paesi che risultano in linea con l’esercizio precedente ad accezione dell’aliquota in Gran Bretagna (25% al 31 dicembre 2011 rispetto a 28% nell’esercizio precedente).

La variazione nella linea “Imposte anticipate (differite) nette” rispetto al 31 dicembre 2010 è pari a Euro 3.166 mila e differisce per Euro 3.281 mila da quanto registrato nel Conto Economico alla voce “Imposte sul reddito – Imposte differite (anticipate)” per:

  • movimenti di poste patrimoniali che non hanno avuto effetti economici e pertanto il relativo effetto fiscale positivo è stato contabilizzato nel patrimonio netto (Euro 1.854 mila);
  • per la variazione del perimetro di consolidamento con l’ingresso del gruppo Systèmes Moteurs. Il fair value provvisorio alla data di acquisizione delle imposte differite passive nette ammonta a Euro 5.298 mila. Tale importo si riferisce principalmente alle imposte differite passive sulla capitalizzazione dei costi di R&D e sui differenziali di ammortamento della controllata Systèmes Moteurs S.A.S. in parte compensate dalle imposte differite attive, interamente utilizzate al termine dell’esercizio 2011, sulle perdite pregressi della controlla Mark IV Air Intake Systems Corp.;
  • riclassifiche o differenze cambio.

La riduzione dell’effetto fiscale nella voce “Fondi ristrutturazione” si collega all’utilizzo degli accantonamenti effettuati nell’esercizio precedente per le riorganizzazioni produttive principalmente della controllata francese Filtrauto S.A..

La riduzione dell’effetto fiscale nella voce “Altri” deriva principalmente da una riclassifica alla voce “Capitalizzazioni costi R&D”.

L’aumento dell’effetto fiscale nelle voci “Altri fondi rischi e oneri” (principalmente fondi pensione), “Ammortamenti anticipati/eccedenti” e “Capitalizzazioni costi R&D” è da ricondursi per la maggior parte alla variazione del perimetro di consolidamento in parte compensata dalla riclassifica sopra citata.

Le “Imposte anticipate attinenti a perdite fiscali dell’esercizio” si riferiscono alla controllata Sogefi Filtration Ltd. Le “Imposte anticipate attinenti a perdite fiscali di esercizi precedenti” si riferiscono principalmente alle controllate Allevard Rejna Autosupensions S.A., Sogefi Filtration S.A. e Sogefi Filtration Ltd.

L’iscrizione di tali imposte è avvenuta in quanto si ritiene probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale le perdite fiscali possano essere utilizzate. Tale probabilità si evince dal fatto che le perdite si sono generate per circostanze non ordinarie, quali ristrutturazioni passate o in atto, che è improbabile che si ripetano. Inoltre si segnala che le perdite della controllata inglese sono illimitatamente riportabili nel tempo e quelle della controllata spagnola possono essere utilizzate entro il 2025. Le perdite della controllata francese sono illimitatamente riportabili nel tempo ma, sulla base di una nuova legge emanata nel 2011,  l’importo utilizzabile ogni anno è limitato, allungando in tale modo il periodo di recupero.

Si precisa che le imposte anticipate relative alla “Svalutazione crediti” e alla “Svalutazione magazzino” includono importi che si riverseranno prevalentemente nei dodici mesi successivi alla chiusura dell’esercizio.

In relazione agli ammontari inclusi nella voce “Differenze temporanee escluse dalla determinazione delle imposte anticipate (differite)” va osservato che non sono state iscritte imposte anticipate in quanto non sussistevano a fine esercizio condizioni che potessero confortare sulla probabilità della loro recuperabilità. Le “Perdite fiscali riportabili a nuovo” si riferiscono principalmente alla controllata Allevard Sogefi U.S.A., Inc. e sono riportabili entro il limite dei 20 anni (il primo anno di scadenza è il 2022). L’incremento della voce “Perdite fiscali riportabili a nuovo” è dovuto principalmente alla variazione del perimetro di consolidamento. 

 

CAPITALE SOCIALE E RISERVE

Capitale sociale

Il capitale sociale della Capogruppo Sogefi S.p.A. è interamente versato e ammonta al 31 dicembre 2011 a Euro 60.665 mila (60.546 mila al 31 dicembre 2010), diviso in n. 116.662.992 azioni ordinarie da nominali Euro 0,52 cadauna.

Alla data del 31 dicembre 2011, la Società ha in portafoglio n. 3.253.000 azioni proprie pari all’2,79% del capitale.

Viene di seguito esposta la movimentazione delle azioni in circolazione:

(Azioni in circolazione) 2011 2010
Numero azioni di inizio periodo 116.434.992 116.148.992
Numero azioni emesse per sottoscrizione di stock options 228.000 286.000
Numero azioni ordinarie al 31 dicembre 116.662.992 116.434.992
Azioni proprie (3.253.000) (1.956.000)
Numero azioni in ciroclazione al 31 dicembre 113.409.992 114.478.992

 

Di seguito si riporta l’evoluzione del patrimonio netto di Gruppo:

(in migliaia di Euro) Capitale sociale Riserva da sovrapprezzo azioni Riserva per azioni proprie in portafoglio Azioni proprie in portafoglio Riserva di conversione Riserva legale Riserva cash flow hedge Riserva piani di incentivazio-ne basati su azioni Imposte su voci imputate ad Altri utili (perdite) complessivi Altre riserve Utili a nuovo Utile del periodo Totale
Saldi al 31 dicembre 2009 60.397 14.491 5.007 (5.007) (2.540) 12.320 (3.288) 1.168 901 3.124 87.877 (7.639) 166.811
Aumenti di capitale a pagamento 149 148 - - - - - - - - - - 297
Destinazione utile 2009:                          
Riserva legale - - - - - - - - - - - - -
Dividendi - - - - - - - - - - - - -
Riporto utili - - - - - - - - - - (7.639) 7.639 -
Costo figurativo piani basati su azioni - - - - - - - 540 - - - - 540
Altre variazioni - - - - - - - - - - (515) - (515)
Fair value attività finanziarie disponibili per la vendita - - - - - - - - - (11) - - (11)
Fair value strumenti di copertura dei flussi di cassa: quota rilevata a patrimonio netto - - - - - - (1.556) - - - - - (1.556)
Fair value strumenti di copertura dei flussi di cassa: quota rilevata a conto economico - - - - - - 2.418 - - - - - 2.418
Imposte su voci imputate ad Altri utili (perdite) complessivi - - - - - - - - (233) - - - (233)
Differenze cambio da conversione - - - - 10.669 - - - - - - - 10.669
Risultato del periodo - - - - - - - - - - - 18.821 18.821
Saldi al 31 dicembre 2010 60.546 14.639 5.007 (5.007) 8.129 12.320 (2.426) 1.708 668 3.113 79.723 18.821 197.241
Aumenti di capitale a pagamento 119 190 - - - - - - - - - - 309
Destinazione utile 2010:                          
Riserva legale - - - - - - - - - - - - -
Dividendi - - - - - - - - - - (14.888) - (14.888)
Riporto utili - - - - - - - - - - 18.821 (18.821) -
Acquisti netti azioni proprie - (2.684) 2.684 (2.684) - - - - - - - - (2.684)
Costo figurativo piani basati su azioni - - - - - - - 611 - - - - 611
Altre variazioni - - - - - - - - - - (121) - (121)
Fair value attività finanziarie disponibili per la vendita - - - - - - - - - (2) - - (2)
Fair value strumenti di copertura dei flussi di cassa: quota rilevata a patrimonio netto - - - - - - (7.987) - - - - - (7.987)
Fair value strumenti di copertura dei flussi di cassa: quota rilevata a conto economico - - - - - - 1.255 - - - - - 1.255
Imposte su voci imputate ad Altri utili (perdite) complessivi - - - - - - - - 1.854 - - - 1.854
Differenze cambio da conversione - - - - (4.408) - - - - - - - (4.408)
Risultato del periodo - - - - - - - - - - - 24.736 24.736
Saldi al 31 dicembre 2011 60.665 12.145 7.691 (7.691) 3.721 12.320 (9.158) 2.319 2.522 3.111 83.535 24.736 195.916

 

Riserva da sovrapprezzo azioni

Ammonta a Euro 12.145 mila rispetto a Euro 14.639 mila dell’esercizio precedente.
L’incremento per Euro 190 mila è derivato dalla sottoscrizione di azioni previste nell’ambito dei piani di stock option.
Si rileva che nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie deliberata dall’Assemblea degli Azionisti del 19 aprile 2011, la Capogruppo Sogefi S.p.A. ha acquistato nell’esercizio 2011 n. 1.297.000 azioni al prezzo medio unitario di Euro 2,07.
La Capogruppo ha costituito la “Riserva per azioni proprie in portafoglio” ex art. 2357-ter del Codice Civile utilizzando la “Riserva da sovraprezzo azioni”.

Azioni proprie in portafoglio

La voce “Azioni proprie in portafoglio” corrisponde al costo di acquisto delle azioni proprie in portafoglio. I movimenti dell’anno ammontano a Euro 2.684 mila e si riferiscono all’acquisto di azioni proprie effettuate nel 2011 come riportato nel commento alla “Riserva da sovrapprezzo azioni”.

Riserva di conversione

Tale riserva è utilizzata per registrare le differenze cambio derivanti dalla traduzione dei bilanci delle controllate estere.
I movimenti del periodo evidenziano un decremento di Euro 4.408 mila riconducibile principalmente al deprezzamento del Real brasiliano nei confronti dell’Euro.

Riserva cash flow hedge

La riserva si movimenta con la contabilizzazione dei flussi finanziari derivanti da strumenti che, ai fini dello IAS 39, vengono destinati come “strumenti a copertura dei flussi finanziari”. I movimenti del periodo rilevano un decremento di Euro 6.732 mila.

Riserva piani di incentivazione basati su azioni

La riserva si riferisce al valore del costo figurativo dei piani basati su azioni assegnati a dipendenti deliberati successivamente alla data del 7 novembre 2002, ivi inclusa la quota relativa al piano di stock grant deliberato nell’anno 2011.

Utili a nuovo

Ammontano a Euro 83.535 mila e includono gli importi per utili non distribuiti.
Il decremento di Euro 121 mila deriva principalmente dalla variazione della percentuale di possesso della controllata S.ARA Composite S.A.S..

Imposte su voci imputate ad Altri utili (perdite) complessivi

Di seguito si riporta l’ammontare delle imposte sul reddito relativo a ciascuna voce degli “Altri utili (perdite) complessivi”:

(in migliaia di Euro) 2011 2010
  Valore lordo Imposte Valore Netto Valore lordo Imposte Valore Netto
Utili (perdite) iscritti a riserva cash flow hedge (6.732) 1.853 (4.879) 862 (237) 625
Utili (perdite) iscritti a riserva fair value attività finanz. disponibili per la vendita (2) 1 (1) (18) 6 (12)
Utili (perdite) iscritti a riserva di conversione (4.588) - (4.588) 11.018 - 11.018
Totale Altri utili (perdite) complessivi (11.322) 1.854 (9.468) 11.862 (231) 11.631

 

CAPITALE E RISERVE DI TERZI

Il saldo ammonta a Euro 18.976 mila e si riferisce alla quota di patrimonio netto di competenza degli Azionisti Terzi. 

L’incremento di Euro 89 mila deriva principalmente dalla variazione della percentuale di possesso della controllata S.ARA Composite S.A.S..


ANALISI DELLA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

La seguente tabella riporta il dettaglio della posizione finanziaria netta così come richiesto dalla Consob con comunicazione n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 e la riconciliazione con la posizione finanziaria netta risultante nella tabella riportata nella Relazione sulla gestione:

(in migliaia di Euro) 31.12.2011 31.12.2010
A. Cassa 102,461 66,760
B. Altre disponibilità liquide (dettagli) - -
C. Titoli tenuti per la negoziazione 1,903 18
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 104,364 66,778
E. Crediti finanziari correnti 8 182
F. Debiti bancari correnti 9,827 35,958
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente 46,962 42,773
H. Altri debiti finanziari correnti 632 164
I . Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) 57,421 78,895
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I) - (E) - (D) (46,951) 11,935
K. Debiti bancari non correnti 330,462 141,406
L. Obbligazioni emesse - -
M. Altri debiti non correnti 16,332 11,604
N. Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) 346,794 153,010
O. Indebitamento finanziario netto (J) + (N) 299,843 164,945
Crediti finanziari non correnti - -
Indebitamento finanziario netto inclusi i crediti finanziari non correnti (come da "Posizione finanziaria netta" risultante nella tabella riportata nella Relazione sulla gestione) 299,843 164,945

Di seguito si riporta una descrizione dei covenant relativi alle posizioni debitorie esistenti alla fine dell’esercizio relative alla Capogruppo Sogefi S.p.A. (si rimanda alla nota n. 16 per maggiori dettagli sui finanziamenti):
- prestito sindacato 2008 di Euro 160 milioni: rapporto tra la posizione finanziaria netta consolidata e l’EBITDA consolidato normalizzato minore o uguale a 3,5; rapporto tra EBITDA consolidato normalizzato e interessi finanziari netti non inferiore a 4;
- prestito di Euro 100 milioni Unicredit Corporate Banking S.p.A.: rapporto tra la posizione finanziaria netta consolidata e l’EBITDA consolidato normalizzato minore di 4;
- prestito di Euro 40 milioni Banca Europea degli Investimenti (BEI): rapporto tra la posizione finanziaria netta consolidata e l’EBITDA consolidato normalizzato minore o uguale a 3,5; rapporto tra EBITDA consolidato normalizzato e oneri finanziari netti consolidati non inferiore a 4;
- prestito di Euro 60 milioni Intesa Sanpaolo S.p.A.: rapporto tra la posizione finanziaria netta consolidata e l’EBITDA consolidato normalizzato minore o uguale a 3,5;
- prestito di Euro 40 milioni Banca Nazionale del Lavoro S.p.A.: rapporto tra la posizione finanziaria netta consolidata e l’EBITDA consolidato normalizzato minore o uguale a 3,5; rapporto tra EBITDA consolidato normalizzato e oneri finanziari netti consolidati non inferiore a 4;
- prestito di Euro 25 milioni Banca Carige S.p.A.: rapporto tra la posizione finanziaria netta consolidata e l’EBITDA consolidato normalizzato minore o uguale a 3,5; rapporto tra EBITDA consolidato normalizzato e oneri finanziari netti consolidati non inferiore a 4;
- prestito di Euro 10 milioni GE Capital S.p.A.: rapporto tra la posizione finanziaria netta consolidata e l’EBITDA consolidato normalizzato minore o uguale a 3,5; rapporto tra EBITDA consolidato normalizzato e oneri finanziari netti consolidati non inferiore a 4;
- prestito di Euro 25 milioni Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A.: rapporto tra la posizione finanziaria netta consolidata e l’EBITDA consolidato normalizzato minore o uguale a 3,5; rapporto tra EBITDA consolidato normalizzato e oneri finanziari netti consolidati non inferiore a 4.

Al 31 dicembre 2011 tali covenant risultano rispettati.