Conto Economico Consolidato


(in migliaia di Euro) Note 2016 2015
    Importo % Importo %
Ricavi delle vendite 1.574.091 100,0 1.499.050 100,0
Costi variabili del venduto 1.120.218 71,2 1.079.129 72,0
MARGINE DI CONTRIBUZIONE   453.873 28,8 419.921 28,0
Costi fissi di produzione, ricerca e sviluppo 147.531 9,3 146.045 9,7
Ammortamenti 68.793 4,4 64.371 4,3
Costi fissi di vendita e distribuzione 44.886 2,9 45.198 3,0
Spese amministrative e generali 85.066 5,4 84.142 5,6
Costi di ristrutturazione 5.258 0,3 7.332 0,5
Minusvalenze (plusvalenze) da dismissioni (698) - (1.597) (0,1)
Differenze cambio (attive) passive 1.806 0,1 3.590 0,2
Altri costi (ricavi) non operativi 26.724 1,7 20.098 1,4

di cui non ordinari

  10.205   15.725  
EBIT   74.507 4,7 50.742 3,4
Oneri (proventi) finanziari netti 31.458 2,0 32.778 2,2

di cui fair value opzione di conversione

  -   (1.450)  

di cui altri oneri (proventi) finanziari netti

  31.458   34.228  
Oneri (proventi) da partecipazioni (3.583) (0,2) - -
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE E DELLA QUOTA DI AZIONISTI TERZI   46.632 2,9 17.964 1,2
Imposte sul reddito 32.637 2,1 12.913 0,9
RISULTATO NETTO PRIMA DELLA QUOTA DI AZIONISTI TERZI   13.995 0,8 5.051 0,3
Perdita (utile) di pertinenza di terzi (4.659) (0,2) (3.931) (0,2)
RISULTATO NETTO DEL GRUPPO   9.336 0,6 1.120 0,1
Risultato per azione (Euro):        
Base   0,081   0,010  
Diluito   0,069   0,008  

DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

Le disponibilità liquide ammontano a Euro 93.661 mila contro Euro 121.892 mila del 31 dicembre 2015 e sono così composte:

(in migliaia di Euro) 31.12.2016 31.12.2015
Investimenti in liquidità 93.607 121.835
Denaro e valori in cassa 54 57
TOTALE 93.661 121.892

 

Gli “Investimenti in liquidità” sono remunerati a tasso variabile.

Per maggiori dettagli si rimanda all’Analisi della Posizione Finanziaria Netta alla nota 22 e al Rendiconto Finanziario consolidato incluso nei prospetti contabili.

Al 31 dicembre 2016 il Gruppo ha linee di credito non utilizzate per Euro 298.254 mila in relazione alle quali tutte le condizioni sono rispettate e pertanto disponibili per l’utilizzo a semplice richiesta.

Si precisa che la voce include Peso argentino 18.595 mila, pari a Euro 1.110 mila al cambio del 31 dicembre 2016 (Peso argentino 13.619 mila, pari a Euro 966 mila al cambio del 31 dicembre 2015) detenuti dalle controllate argentine.

ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE

Le “Altre attività finanziarie” sono analizzabili come segue:

(in migliaia di Euro) 31.12.2016 31.12.2015
Titoli disponibili per la negoziazione - 17
Crediti finanziari 1.676 1.438
Investimenti posseduti sino a scadenza 3.950 3.949
Crediti finanziari per derivati 255 931
TOTALE 5.881 6.335

Gli “Investimenti posseduti sino a scadenza” sono valutati al costo ammortizzato e includono depositi bancari a termine.
I “Crediti finanziari per derivati” ammontano a Euro 255 mila e si riferiscono al fair value dei contratti a termine in valuta. Per maggiori dettagli si rimanda all’analisi degli strumenti finanziari contenuta nella nota 39.

RIMANENZE

La composizione delle giacenze nette di magazzino è la seguente:

  31.12.2016 31.12.2015
(in migliaia di Euro) Lordo Svalut. Netto Lordo Svalut. Netto
Materie prime, sussidiarie e di consumo 63.216 4.690 58.526 60.298 3.829 56.469
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 16.251 384 15.867 14.171 283 13.888
Lavori in corso su ordinazioni ed acconti 41.001 54 40.947 39.190 12 39.178
Prodotti finiti e merci 55.955 6.318 49.637 55.633 5.474 50.159
TOTALE 176.423 11.446 164.977 169.292 9.598 159.694

 

Il valore lordo delle rimanenze aumenta di Euro 7.131 mila rispetto all’esercizio precedente (a cambi costanti l’incremento sarebbe pari a Euro 5.855 mila), di cui Euro 1.811 mila riconducibile all’aumento dei tooling da rivendere ai clienti inclusi nella voce “Lavori in corso su ordinazione e acconti” (principalmente nella business unit Aria e Raffreddamento) e, per la parte restante, collegato all’aumento dei volumi.

Le rettifiche di valore per svalutazione sono costituite da accantonamenti prevalentemente realizzati a fronte di giacenze di materie prime non più utilizzabili per la produzione corrente e di prodotti finiti, merci e materie sussidiarie obsoleti o a lenta rotazione. Il fondo si incrementa per Euro 1.848 mila a seguito di ulteriori accantonamenti (Euro 3.119 mila) in parte compensati dalla rottamazione di prodotti giacenti effettuata nell’esercizio (Euro 1.252 mila) e da un effetto cambi negativo per Euro 19 mila.

CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI

I crediti dell'attivo circolante sono analizzabili come segue:

(in migliaia di Euro) 31.12.2016 31.12.2015
Verso clienti 157.163 142.266
Meno: fondo svalutazione 4.977 5.367
Verso clienti netti 152.186 136.899
Verso controllante 6.280 6.590
Per imposte 24.192 26.753
Verso altri 6.820 7.915
Altre attività 3.689 3.974
TOTALE 193.167 182.131

 

I crediti “Verso clienti netti” sono infruttiferi e hanno una scadenza media di 34 giorni, rispetto a 32 giorni registrata alla fine dell’esercizio precedente.
Si precisa che al 31 dicembre 2016 il Gruppo ha ceduto, tramite operazioni di factoring, crediti commerciali per un ammontare di Euro 98.937 mila (Euro 88.972 mila al 31 dicembre 2015), di cui Euro 60.804 mila (Euro 48.487 mila al 31 dicembre 2015) non notificati per i quali il Gruppo continua a gestire il servizio di incasso. I rischi ed i benefici correlati ai crediti sono stati trasferiti al cessionario; si è pertanto proceduto ad eliminare i crediti dall’attivo della Situazione Patrimoniale e Finanziaria in corrispondenza del corrispettivo ricevuto dalle società di factoring.

Se si escludono le operazioni di factoring (Euro 98.937 mila al 31 dicembre 2016 e           Euro 88.972 mila al 31 dicembre 2015) e l’effetto dei tassi di cambio (Euro 744 mila), i crediti commerciali netti registrano un incremento di Euro 24.508 mila derivante principalmente dall’incremento dell’attività del Gruppo nell’ultimo trimestre dell’esercizio, rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, e al leggero aumento dei giorni medi di incasso.

Nel corso dell’esercizio sono state contabilizzate nel “Fondo svalutazione crediti” ulteriori svalutazioni per Euro 1.578 mila, contro utilizzi complessivi del fondo pari a Euro 2.035 mila (per maggiori approfondimenti si rimanda alla nota 39). Le svalutazioni, al netto dei mancati utilizzi, sono state rilevate nella voce del Conto Economico “Costi variabili del venduto – Variabili commerciali e di distribuzione”.

I crediti “Verso controllante” in essere al 31 dicembre 2016 rappresentano i crediti verso la Capogruppo CIR S.p.A. derivanti dall’adesione al consolidato fiscale delle società italiane del Gruppo. I crediti in essere al 31 dicembre 2015 (pari a Euro 6.590 mila) sono stati incassati per Euro 5.683 mila nell’esercizio 2016.
Per le condizioni e i termini generali relativi ai crediti verso CIR S.p.A. si rimanda al capitolo F.

I crediti “Per imposte” al 31 dicembre 2016 comprendono gli importi vantati dalle società del Gruppo verso l’Erario dei vari paesi. La voce si decrementa per Euro 2.561 mila principalmente per una riclassifica nei crediti a lungo termine di una parte dei crediti tributari relativi all’attività di ricerca e sviluppo vantati dalla controllata francese Sogefi Air & Refroidissement France S.A.S..
La voce non comprende le imposte differite che vengono distintamente trattate.

La voce crediti “Verso altri” è così suddivisa:

(in migliaia di Euro) 31.12.2016 31.12.2015
Verso enti previdenziali e assistenziali 103 204
Verso dipendenti 202 320
Anticipi a fornitori 2.690 2.659
Verso altri 3.825 4.732
TOTALE 6.820 7.915

Il decremento della voce “Verso altri” si riferisce principalmente alla controllata Allevard Sogefi U.S.A. Inc. per l’incasso di indennizzi assicurativi.

La voce “Altre attività” include principalmente ratei e risconti attivi su premi assicurativi, canoni di locazione, imposte indirette relative ai fabbricati e su costi sostenuti per le attività commerciali.

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Il valore netto delle immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2016 ammonta a Euro 262.482 mila contro Euro 252.252 mila alla fine dell’esercizio precedente ed è così suddiviso:

(in migliaia di Euro) 2016
  Terreni Immobili impianti e macchinari e attrezzat. indus. e comm. Altri beni Immobilizzazioni in corso e acconti TOTALE
Saldo all'1 gennaio 14.299 201.861 5.343 30.749 252.252
Acquisizioni del periodo - 25.648 2.634 30.481 58.763
Disinvestimenti del periodo (70) (208) (10) 16 (272)
Differenze cambio di conversione del periodo (197) 1.702 (73) (415) 1.017
Ammortamenti del periodo - (37.073) (2.339) - (39.412)
Perdite/recuperi di valore del periodo (56) (5.609) (464) - (6.129)
Riclassifica attività possedute per la vendita (1.158) (2.260) - - (3.418)
Altri movimenti - 25.094 1.310 (26.723) (319)
Saldo al 31 dicembre 12.818 209.155 6.401 34.108 262.482
Costo storico 12.881 831.790 28.639 35.157 908.467
Di cui Leasing valore lordo - 16.239 89 533 16.861
Fondo ammortamento 63 622.635 22.238 1.049 645.985
Di cui Leasing fondo ammort. - 8.667 89 - 8.756
Valore netto 12.818 209.155 6.401 34.108 262.482
Di cui Leasing valore netto - 7.572 - 533 8.105

 

(in migliaia di Euro) 2015
  Terreni Immobili impianti e macchinari e attrezzat. indus. e comm. Altri beni Immobilizzazioni in corso e acconti TOTALE
Saldo all'1 gennaio 14.286 191.283 5.348 33.144 244.061
Acquisizioni del periodo - 19.418 1.623 30.225 51.266
Disinvestimenti del periodo (2) (203) (28) (27) (260)
Differenze cambio di conversione del periodo 15 (4.939) (352) (326) (5.602)
Ammortamenti del periodo - (35.351) (1.729) (25) (37.105)
Perdite/recuperi di valore del periodo - (243) - - (243)
Riclassifica attività possedute per la vendita - - - - -
Altri movimenti - 31.896 481 (32.242) 135
Saldo al 31 dicembre 14.299 201.861 5.343 30.749 252.252
Costo storico 14.299 804.801 26.647 31.477 877.224
Di cui Leasing valore lordo - 13.751 86 369 14.206
Fondo ammortamento - 602.940 21.304 728 624.972
Di cui Leasing fondo ammort. - 7.288 86 - 7.374
Valore netto 14.299 201.861 5.343 30.749 252.252
Di cui Leasing valore netto - 6.463 - 369 6.832

 

Gli investimenti dell'esercizio ammontano a Euro 58.763 mila rispetto a Euro 51.266 mila dell’esercizio precedente.

I progetti più significativi interessano le categorie “Immobilizzazioni in corso e acconti” e “Immobili, impianti e macchinari e attrezzature industriali e commerciali”.

Nella categoria “Immobilizzazioni in corso e acconti” gli investimenti principali hanno riguardato in particolare le controllate LPDN GmbH per lo sviluppo di nuovi prodotti e il miglioramento dei processi produttivi, S.C. Sogefi Air & Cooling S.r.l., Sogefi Italy S.p.A. e Allevard Sogefi U.S.A. Inc. per l’incremento della capacità produttiva e lo sviluppo di nuovi prodotti, le società francesi Sogefi Suspensions France S.A. e Sogefi Filtration France S.A. per lo sviluppo di nuovi prodotti e il miglioramento dei processi produttivi.

Tra i progetti più rilevanti nella categoria “Immobili, impianti e macchinari e attrezzature industriali e commerciali” si segnalano gli investimenti nelle controllate Sogefi Engine Systems Mexico S. de R.L. de C.V. per il nuovo stabilimento messicano di Monterrey relativo alla business unit Sospensioni, ISSA S.A. per l’incremento della capacità produttiva e il miglioramento dei processi produttivi, Sogefi (Suzhou) Auto Parts Co., Ltd per lo sviluppo di nuovi prodotti e per interventi di manutenzione straordinaria, Sogefi Suspensions France S.A. e Sogefi Air & Refroidissement France S.A.S. per lo sviluppo di nuovi prodotti, il miglioramento dei processi e della qualità e l’adeguamento delle linee nel rispetto delle normative in tema di salute e sicurezza.

Nel corso del 2016 è stato ceduto, per Euro 700 mila, il sito di S. Père della controllata Sogefi Filtration France S.A. (valore netto contabile Euro 113 mila), realizzando una plusvalenza di Euro 587 mila iscritta nel Conto Economico nella voce “Minusvalenze (plusvalenze) da dismissioni”.

Gli “Ammortamenti del periodo” sono contabilizzati nell’apposita voce del Conto Economico.

La linea “Perdite/recuperi di valore del periodo” ammonta complessivamente a Euro 6.129 mila e si riferisce per Euro 3.105 mila alla controllata Sogefi Filtration do Brasil Ltda (per maggiori dettagli si rimanda al successivo paragrafo Impairment test Sogefi Filtration do Brasil Ltda) e per Euro 3.024 mila a società europee.
Le perdite di valore, al netto dei recuperi, sono state iscritte tra gli “Altri costi (ricavi) non operativi”.

La linea “Riclassifica attività possedute per la vendita” ammonta complessivamente a Euro 3.418 mila e si riferisce al terreno e fabbricato del sito di Lieusaint della controllata Sogefi Suspensions France S.A., riclassificati nella voce di bilancio “Attività non correnti possedute per la vendita” in quanto la vendita è prevista nel corso dell’esercizio 2017.

La linea “Altri movimenti” si riferisce al completamento dei progetti “in itinere” alla fine dello scorso esercizio e alla conseguente riclassificazione nelle voci di pertinenza.

Il saldo al 31 dicembre 2016 della voce “Immobilizzazioni in corso e acconti” include Euro 269 mila di acconti per investimenti.

I principali cespiti inattivi, per un valore totale netto di Euro 4.436 mila, inclusi nella voce “Immobilizzazioni materiali” sono relativi principalmente a complessi immobiliari della Capogruppo Sogefi S.p.A. (in Mantova ed in San Felice del Benaco, per un totale di Euro 4.398 mila). Il fair value di tali cespiti, determinato attraverso l’ausilio di una perizia indipendente risulta superiore al valore netto contabile di tali attività. Il valore contabile di tali cespiti sarà recuperato attraverso una vendita invece che tramite l’utilizzo continuo. Non essendoci un’aspettativa di vendita entro un anno, tali beni non rientrano nell’ambito di applicazione dell’IFRS 5 e continuano ad essere regolarmente ammortizzati.

Nel corso dell’esercizio 2016 non sono stati capitalizzati oneri finanziari nella voce “Immobilizzazioni materiali”.

Garanzie

Le immobilizzazioni materiali risultano gravate al 31 dicembre 2016 da vincoli di ipoteca o da privilegi verso istituti finanziatori a garanzia di finanziamenti ottenuti per Euro 5.580 mila, rispetto a Euro 7.726 mila al 31 dicembre 2015. Le garanzie in essere al 31 dicembre 2016 si riferiscono alle controllate Sogefi Air & Cooling Canada Corp.,  Allevard IAI Suspensions Private Ltd. e Sogefi Filtration do Brasil Ltda.

Impegni di acquisto

Al 31 dicembre 2016 risultano impegni vincolanti per acquisti di immobilizzazioni materiali per Euro 2.373 mila (Euro 1.709 mila al 31 dicembre 2015) riferiti alla controllata Sogefi Suspensions France S.A.. Tali impegni saranno regolati entro 12 mesi.

Leasing

Il valore di carico delle immobilizzazioni detenute in leasing finanziario al 31 dicembre 2016 ammonta a Euro 16.861 mila e il relativo fondo ammortamento a Euro 8.756 mila.
Si precisa che nel corso del 2016 la controllata Allevard Sogefi USA Inc., a seguito di un’ulteriore acquisizione di attività, ha rinegoziato il contratto di leasing finanziario originariamente stipulato nel 2013, incrementandone il valore per un importo pari a Euro 2.689 mila. Il nuovo leasing ha lo stesso tasso annuo, pari al 3,24%, e la stessa scadenza, stabilita nel giugno 2023.
Gli aspetti finanziari e la suddivisione temporale dei canoni in essere sono descritti in nota 16.

Impairment test Sogefi Filtration do Brasil Ltda

Al termine dell’esercizio 2016, a seguito dei negativi risultati economici e finanziari della controllata Sogefi Filtration do Brasil Ltda e del debole andamento del mercato automobilistico sudamericano, è stata effettuata una verifica su eventuali riduzioni di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali. Tale verifica è stata effettuata seguendo la procedura richiesta dallo IAS 36, confrontando il valore netto contabile di tali assets (pari a Euro 12,7 milioni di cui Euro 9,7 mila relativo alle immobilizzazioni materiali e Euro 3 milioni relativo alle immobilizzazioni immateriali) con il valore in uso dato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati che si suppone deriveranno dall’uso continuativo dell’attività oggetto di impairment test.
Si è utilizzata la metodologia dei flussi di cassa operativi attualizzati (Discounted Cash Flow Unlevered). La controllata ha preso in considerazione gli andamenti attesi risultanti dal budget 2017 e dai successivi 6 anni (si stima che tale arco temporale corrisponda alla residua vita utile dei cespiti) approvati dal Consiglio Consultivo della stessa in data 24 febbraio 2017).
Il budget e il piano sono stati preparati tenendo conto delle previsioni sull’andamento del settore automotive in Brasile elaborate dalle più importanti fonti del settore, e prevedendo un recupero del fatturato e dei margini per ritornare ai livelli di redditività antecedenti al periodo di crisi.
Il tasso di attualizzazione utilizzato, basato sul costo medio ponderato del capitale, è pari al 19,52%.
Il costo medio del capitale è la risultante della media ponderata del costo del debito (elaborato considerando i tassi di riferimento più uno “spread”) e del costo del capitale proprio, costruito sulla base dei parametri relativi ad un gruppo di aziende operanti nel settore della componentistica auto europea giudicate “peers” di Sogefi da parte dei principali analisti finanziari che seguono tale comparto. I valori utilizzati nel calcolo del costo medio del capitale (estrapolati dalle principali fonti finanziarie) sono i seguenti:

  • struttura finanziaria di settore: 21,7%
  • beta levered di settore: 1,08
  • tasso risk free: 12,98% (media annuale dei titoli di Stato brasiliani a 10 anni)
  • premio per il rischio: 8,2% (media del premio per il rischio, calcolato da una fonte indipendente)
  • costo del debito: 17%

La verifica effettuata del valore attuale dei flussi di cassa attesi evidenzia un valore d’uso degli assets inferiore al valore contabile delle stesse; pertanto è stata apportata una svalutazione pari a Euro 3.034 mila di cui Euro 2.640 mila relativa alle immobilizzazioni materiali e Euro 394 relativa alle immobilizzazioni immateriali.

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

Il saldo netto di tale voce al 31 dicembre 2016 è pari a Euro 281.650 mila rispetto a Euro 284.050 mila alla fine dell’esercizio precedente ed è così composto:

(in migliaia di Euro) 2016
  Costi di sviluppo Diritti di brevetto industriale, concess., licenze e marchi Altre, Immobilizzazioni in corso e acconti Relazione Clienti Denominazione Systemes Moteurs Goodwill TOTALE
Saldo all'1 gennaio 79.362 34.505 22.185 14.843 6.516 126.639 284.050
Acquisizioni del periodo 18.653 1.485 10.159 - - - 30.298
Disinvestimenti del periodo (59) - - - - - (59)
Differenze cambio di conversione del periodo (1) (40) 136 - - - 95
Ammortamenti del periodo (24.021) (3.405) (530) (990) (435) - (29.381)
Perdite di valore del periodo (3.257) - - - - - (3.257)
Altri movimenti 10.713 169 (10.978) - - - (96)
Saldo al 31 dicembre 81.391 32.714 20.972 13.853 6.081 126.639 281.650
Costo storico 211.718 65.031 25.253 19.215 8.437 149.537 479.191
Fondo ammortamento 130.327 32.317 4.281 5.362 2.356 22.898 197.541
Valore netto 81.391 32.714 20.972 13.853 6.081 126.639 281.650
(in migliaia di Euro) 2015
  Costi di sviluppo Diritti di brevetto industriale, concess., licenze e marchi Altre, Immobilizzazioni in corso e acconti Relazione Clienti Denominazione Systemes Moteurs Goodwill TOTALE
Saldo all'1 gennaio 77.773 36.033 19.767 15.833 6.951 126.639 282.996
Acquisizioni del periodo 16.971 2.248 11.158 - - - 30.377
Disinvestimenti del periodo (748) - (20) - - - (768)
Differenze cambio di conversione del periodo (992) (33) 277 - - - (748)
Ammortamenti del periodo (21.129) (4.071) (664) (990) (435) - (27.289)
Perdite di valore del periodo - - (114) - - - (114)
Altri movimenti 7.487 328 (8.219) - - - (404)
Saldo al 31 dicembre 79.362 34.505 22.185 14.843 6.516 126.639 284.050
Costo storico 184.219 64.388 25.788 19.215 8.437 149.537 451.584
Fondo ammortamento 104.857 29.883 3.603 4.372 1.921 22.898 167.534
Valore netto 79.362 34.505 22.185 14.843 6.516 126.639 284.050

 

Gli investimenti dell’esercizio ammontano a Euro 30.298 mila.

Gli incrementi nella voce “Costi di sviluppo” pari a Euro 18.653 mila si riferiscono alla capitalizzazione di costi sostenuti dalle società del Gruppo per lo sviluppo di nuovi prodotti in collaborazione con le principali case automobilistiche (una volta ottenuta la nomination da parte del cliente). Gli investimenti più rilevanti si riferiscono alle controllate Sogefi Air & Refroidissement France S.A.S., Sogefi Filtration France S.A., Sogefi Air & Cooling Canada Corp., Sogefi Filtration Spain S.A., Allevard Sogefi U.S.A. Inc., Sogefi Engine Systems Mexico S. de R.L. de C.V..

Gli incrementi nella voce “Diritti di brevetto industriale, concessioni, licenze e marchi” pari ad Euro 1.485 mila si riferiscono principalmente ai costi per lo sviluppo e implementazione in corso del sistema informativo integrato all’interno del Gruppo Sogefi. Tale sistema informativo integrato viene ammortizzato su base decennale, in funzione della vita utile stimata, a partire dalla data di implementazione in ogni singola controllata.

Gli incrementi nella voce “Altre, Immobilizzazioni in corso e acconti” pari a Euro 10.159 mila si riferiscono principalmente ai numerosi investimenti per lo sviluppo di nuovi prodotti non ancora entrati in produzione. I costi di sviluppo più consistenti sono stati registrati nelle controllate Sogefi Suspensions France S.A., S.C. Sogefi Air & Cooling Srl, Allevard Sogefi U.S.A. Inc. e Sogefi Filtration d.o.o..

La voce “Perdite di valore”, pari a Euro 3.257 mila, si riferisce a progetti di ricerca e sviluppo non più recuperabili nelle controllate Sogefi Filtration do Brasil Ltda, Sogefi Filtration d.o.o., Sogefi Filtration France S.A., Sogefi Filtration Spain S.A. e Sogefi Air & Refroidissement France S.A.S. La voce non include anticipi erogati a fornitori per l’acquisto di immobilizzazioni.

La voce “Costi di sviluppo” include in prevalenza costi generati internamente, mentre i “Diritti di brevetto industriale, concessioni, licenze e marchi” accolgono fattori prevalentemente acquisiti esternamente.
La voce “Altre, Immobilizzazioni in corso e acconti” include costi generati internamente per Euro 20.807 mila circa.

Non esistono immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita ad eccezione del goodwill.

Goodwill e impairment test

Il goodwill non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente alla verifica di riduzione di valore (impairment test).

La società ha identificato cinque Unità Generatrici di Cassa (C.G.U.):

  • filtrazione
  • aria e raffreddamento
  • sospensioni auto
  • sospensioni veicoli industriali
  • molle di precisione

Le C.G.U. in cui è possibile identificare i goodwill derivanti da acquisizioni esterne sono al momento tre: filtrazione, aria e raffreddamento e sospensioni auto.

Il goodwill specifico della C.G.U. “filtrazione” è pari a Euro 77.030 mila, il  goodwill della C.G.U. “aria e raffreddamento” è pari a Euro 32.560 mila, e il goodwill di pertinenza della C.G.U. “sospensioni auto” è pari a Euro 17.049 mila.

E’ stata effettuata una verifica su eventuali riduzioni di valore del goodwill, seguendo la procedura richiesta dallo IAS 36 confrontando il valore contabile delle singole C.G.U. con il valore in uso dato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati che si suppone deriveranno dall’uso continuativo dell’attività oggetto di impairment test.
Si è utilizzata la metodologia dei flussi di cassa operativi attualizzati (Discounted Cash Flow Unlevered). Il Gruppo ha preso in considerazione, con riferimento al periodo esplicito, gli andamenti attesi risultanti dal budget per il 2017 (approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 23 gennaio 2017) e, per gli anni successivi, le previsioni incluse nel piano 2018-2020 (rettificati al fine di escludere i benefici stimati rivenienti da progetti futuri e da future riorganizzazioni) approvate dal Consiglio di Amministrazione in data 13 giugno 2016 e 27 febbraio 2017. Il budget e il piano sono stati preparati tenendo conto delle previsioni sull’andamento del settore automotive, elaborate dalle più importanti fonti del settore.

Il tasso di attualizzazione utilizzato, basato sul costo medio ponderato del capitale, è pari al 8,34%. Il tasso di attualizzazione è il medesimo per tutte e tre le C.G.U. Si stima infatti, che il rischio sia il medesimo sulla base del fatto che le tre C.G.U. operano nello stesso settore e con la stessa tipologia di clienti.

Infine il valore terminale è stato calcolato con la formula della “rendita perpetua”, ipotizzando un tasso di crescita (“g- rate”) del 2% (che si considera prudenziale se confrontato alle previsioni sull’andamento del settore automotive elaborate dalle più importanti fonti del settore) e considerando un flusso di cassa operativo basato sull’ultimo anno di proiezione (2020), rettificato al fine di proiettare “in perpetuo” una situazione stabile, utilizzando in particolare le seguenti ipotesi principali:

  • bilanciamento tra investimenti ed ammortamenti (nella logica di considerare un livello di investimenti necessario per il “mantenimento” del business);
  • variazione di capitale circolante pari a zero.

Il costo medio del capitale è la risultante della media ponderata del costo del debito (elaborato considerando i tassi di riferimento più uno “spread”) e del costo del capitale proprio, costruito sulla base dei parametri relativi ad un gruppo di aziende operanti nel settore della componentistica auto europea giudicate “peers” di Sogefi da parte dei principali analisti finanziari che seguono tale comparto. I valori utilizzati nel calcolo del costo medio del capitale (estrapolati dalle principali fonti finanziarie) sono i seguenti:

  • struttura finanziaria di settore: 21,7%
  • beta levered di settore: 1,08
  • tasso risk free: 3,0% (media annuale dei titoli risk free a 10 anni dei principali paesi in cui opera il Gruppo ponderata in base al fatturato)
  • premio per il rischio: 6,4% (media del premio per il rischio, calcolato da una fonte indipendente, dei principali paesi in cui opera il Gruppo, ponderato in base al fatturato)
  • spread sul costo del debito: 3,4% (stimato sulla base del budget 2017)

In tema di analisi di sensitività si precisa che:

  • l’impairment test raggiunge un livello di break even con i seguenti tassi di attualizzazione (mantenendo inalterato il tasso di crescita del valore terminale al 2% e tutte le altre assunzioni del piano): 16,6% per la C.G.U. filtrazione, 17,2% per la C.G.U. aria e raffreddamento e 12,3% per la C.G.U. sospensioni auto;
  • l’impairment test raggiunge un livello di break even con una riduzione significativa dell’Ebit nel periodo esplicito di piano e trascinata anche nel valore terminale (mantenendo inalterate tutte le altre assunzioni del piano): -56,8% nella C.G.U. filtrazione, -58,3% nella C.G.U. aria e raffreddamento e -38,7% nella C.G.U. sospensioni auto.
  • l’impairment test raggiunge un livello di break even con i seguenti tassi di riduzione (“g- rate”) del valore terminale (mantenendo inalterate tutte le altre assunzioni del piano): -10,9% nella C.G.U. filtrazione, -10,7% nella C.G.U. aria e raffreddamento e -3,4% nella C.G.U. sospensioni auto.

La verifica effettuata del valore attuale dei flussi di cassa attesi evidenzia un valore d’uso delle C.G.U. superiore al valore contabile delle stesse; pertanto non è stata apportata alcuna svalutazione.

PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ A CONTROLLO CONGIUNTO

Al 31 dicembre 2016 non risultano partecipazioni in società a controllo congiunto.

ALTRE ATTIVITA’ FINANZIARIE DISPONIBILI PER LA VENDITA

Ammontano al 31 dicembre 2016 a Euro 46 mila (Euro 439 mila al 31 dicembre 2015) e sono così dettagliate:

(in migliaia di Euro) 31.12.2016 31.12.2015
Partecipazioni in altre imprese 46 439
Altri titoli - -
TOTALE 46 439

La riduzione della voce è riconducibile essenzialmente alla svalutazione integrale della partecipazione nella società AFICO FILTERS S.A.E. (partecipata al 17,77% al 31 dicembre 2016 e al 22,62% al 31 dicembre 2015) in presenza di una perdita di valore a seguito del peggioramento della situazione economica e finanziaria della società. La relativa svalutazione, pari a Euro 392 mila, è stata contabilizzata nella voce “Oneri (proventi) da partecipazioni”.
Al termine dell’esercizio precedente la partecipazione non era stata classificata come collegata per assenza significativa di rappresentanza da parte del Gruppo negli organi direttivi della società (e pertanto per mancanza di influenza notevole sulla società).

CREDITI FINANZIARI E ALTRI CREDITI NON CORRENTI

I crediti finanziari non correnti ammontano a Euro 15.770 mila (Euro 13.156 mila al 31 dicembre 2015) e si riferiscono al fair value dei contratti di copertura rischio cambio cross currency swap. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 39.

Il dettaglio della voce “Altri crediti” è il seguente:

(in migliaia di Euro) 31.12.2016 31.12.2015
Indemnification asset 9.955 23.368
Altri crediti 19.863 11.298
TOTALE 29.818 34.666

 

La voce “Altri crediti” include un indemnification asset pari a Euro 9.955 mila (Euro 23.368 mila al 31 dicembre 2015) verso il venditore delle azioni di Sogefi Air & Refroidissement France S.A.S. (iscritto in sede di PPA del Gruppo Systemes Moteurs) per il recupero di costi rivenienti da contestazioni relative alla qualità dei prodotti, sulla base delle garanzie rilasciate dallo stesso venditore.
Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 2, “Principi di consolidamento e criteri di valutazione – Stime e assunzioni critiche”.

La voce “Altri crediti non correnti” include, inoltre, crediti fiscali per l’attività di ricerca e sviluppo delle controllate francesi, altri crediti fiscali e depositi cauzionali infruttiferi versati per gli immobili in locazione.
I suddetti crediti, che verranno incassati nei prossimi anni, mostrano un aumento pari a Euro 8.565 mila, di cui Euro 3.500 mila relativi ad una riclassifica dalla voce “Crediti per imposte” correnti di crediti fiscali della controllata Sogefi Air & Refroidissement S.A.S., Euro 4.179 mila relativi a crediti fiscali per l’attività di ricerca e sviluppo delle controllate francesi e Euro 886 mila ad altri crediti.

IMPOSTE ANTICIPATE

La voce ammonta al 31 dicembre 2016 a Euro 56.810 mila rispetto a Euro 65.301 mila al 31 dicembre 2015.

L’importo è relativo ai benefici attesi su differenze temporanee deducibili, tenendo conto della probabilità del loro realizzo. Si rinvia alla nota 20 per ulteriori approfondimenti sul tema.

ATTIVITÀ NON CORRENTI POSSEDUTE PER LA VENDITA

Al 31 dicembre 2016 le attività non correnti possedute per la vendita ammontano complessivamente a Euro 3.418 mila e si riferiscono al terreno e fabbricato del sito di Lieusaint della controllata Sogefi Suspensions France S.A., riclassificati nella voce di bilancio “Attività non correnti possedute per la vendita” in quanto la vendita è prevista nel corso dell’esercizio 2017.

DEBITI VERSO BANCHE E ALTRI FINANZIAMENTI  

Sono così composti:

Parte corrente

(in migliaia di Euro) 31.12.2016 31.12.2015
Debiti correnti verso banche 11.005 17.843

Quota corrente di finanziamenti a medio lungo termine

Di cui leasing

137.203

1.721

74.445

1.252

Totale finanziamenti con scadenza entro l’anno 137.203 74.445
TOTALE DEBITI FINANZIARI A BREVE TERMINE 148.208 92.288
Altre passività finanziarie a breve termine per derivati 400 325
TOTALE DEBITI FINANZIARI E DERIVATI A BREVE TERMINE 148.608 92.613

 

Parte non corrente

(in migliaia di Euro) 31.12.2016 31.12.2015
Finanziamenti a medio lungo termine 48.291 141.080

Altri finanziamenti a medio lungo termine

Di cui leasing

209.906

9.039

218.417

8.135

TOTALE DEBITI FINANZIARI A MEDIO LUNGO TERMINE 258.197 359.497
Altre passività finanziarie a medio lungo termine per derivati 7.550 11.562
TOTALE DEBITI FINANZIARI E DERIVATI A MEDIO LUNGO TERMINE 265.747 371.059

 

Debiti correnti verso banche

Per maggiori dettagli si rimanda all’Analisi della Posizione Finanziaria Netta alla nota 22 e al Rendiconto Finanziario consolidato incluso nei prospetti contabili.

Quota corrente e non corrente di finanziamenti a medio lungo termine

Il dettaglio è il seguente:

Situazione al 31 dicembre 2016 (in migliaia di Euro):

Società Banca/Istituto di credito Data stipula Data Scadenza Ammontare originario prestito Tasso applicato Quota corrente Quota non corrente Saldo complessivo Garanzie reali
Sogefi S.p.A. BNP Paribas S.A. Sett - 2014 Sett - 2017 25.000 Euribor trim. + 190 bps 24.939 - 24.939 N/A
Sogefi S.p.A. ING Bank Lug - 2015 Sett - 2020 30.000 Euribor trim. + 190 bps - 29.879 29.879 N/A
Sogefi S.p.A. Banca Carige S.p.A Lug - 2011 Sett - 2017 25.000 Euribor trim. + 225 bps 4.026 - 4.026 N/A
Sogefi S.p.A. Banco do Brasil S.A. Dic - 2012 Apr - 2017 15.000 Euribor trim. + 315 bps 3.742 - 3.742 N/A
Sogefi S.p.A. Mediobanca S.p.A Lug - 2015 Gen- 2017 20.000 Euribor trim. + 130 bps 19.996 - 19.996 N/A
Sogefi S.p.A. Mediobanca S.p.A Dic - 2015 Giu- 2017 20.000 Euribor trim. + 125 bps 19.983 - 19.983 N/A
Sogefi S.p.A. Banco do Brasil S.A. Sett - 2015 Sett - 2018 19.000 Euribor trim. + 130 bps 7.600 7.552 15.152 N/A
Sogefi S.p.A. Banca Carige S.p.A Nov - 2015 Giu - 2019 10.000 Euribor sem. + 130 bps 2.848 4.289 7.137 N/A
Sogefi (Suzhou) Auto Parts Co., Ltd ING Bank Mar - 2015 Gen - 2017 9.358 160% PBOC annuo 9.358 - 9.358 N/A
Sogefi (Suzhou) Auto Parts Co., Ltd Intesa SanPaolo S.p.A. Nov - 2016 Mag - 2017 5.350 120% PBOC trim. 5.350 - 5.350 N/A
Sogefi (Suzhou) Auto Parts Co., Ltd Unicredit S.p.A. Nov - 2016 Nov - 2017 4.097 115% PBOC trim. 4.097 - 4.097 N/A
Sogefi (Suzhou) Auto Parts Co., Ltd Commerz bank Lug- 2016 Giu - 2017 3.005 105% PBOC sem. 3.005 - 3.005 N/A
Sogefi Air & Cooling Canada Corp. Ge Capital Sett - 2015 Sett - 2019 4.229 4,207% fisso 1.045 1.938 2.983 SI
Sogefi Filtration do Brasil Ltda Banco do Brasil Lug- 2014 Ago - 2017 3.322 8 % fisso 3.322 - 3.322 N/A
Sogefi Filtration do Brasil Ltda Banco do Brasil Sett - 2015 Ago - 2018 2.915 17,96% fisso 1.206 804 2.010 SI
Sogefi Filtration do Brasil Ltda Banco Itau Mar - 2016 Mar - 2017 2.591 6,2% fisso 791 - 791 N/A
S.C. Sogefi Air & Cooling S.r.l. ING Bank Mag - 2016 Mag - 2020 4.723 ROBOR 3m + 2,8% 1.090 3.633 4.723 N/A
Shanghai Sogefi Auto Parts Co., Ltd Bank of China Lug - 2016 Gen - 2017 2.049 105% PBOC sem. 2.049 - 2.049 N/A
Altri finanziamenti            22.756 196 22.951  
TOTALE           137.203 48.291 185.494  

La quota corrente della linea “Altri finanziamenti” include Euro 15.585 mila relativi al prestito obbligazionario di USD 115.000 mila.
La voce include, inoltre, finanziamenti minori, comprese le quote dei leasing finanziari ai sensi dello IAS 17.

Situazione al 31 dicembre 2015 (in migliaia di Euro):

Società Banca/Istituto di credito Data stipula Data Scadenza Ammontare originario prestito Tasso applicato Quota corrente Quota non corrente Saldo complessivo Garanzie reali
Sogefi S.p.A. Intesa SanPaolo S.p.A. Apr - 2011 Dic - 2016 60.000 Euribor trim. +260 bps variabile 7.868 0 7.868 N/A
Sogefi S.p.A. BNP Paribas S.A. Sett - 2014 Sett - 2017 25.000 Euribor trim. +190 bps variabile 0 24.858 24.858 N/A
Sogefi S.p.A. Mediobanca S.p.A. Lug - 2014 Gen - 2016 20.000 Euribor trim +170 bps variabile 0 19.998 19.998 N/A
Sogefi S.p.A. Banca Carige S.p.A. Lug - 2011 Sett- 2017 25.000 Euribor trim. +225bps variabile 5.232 3.969 9.201 N/A
Sogefi S.p.A. ING Bank Lug - 2015 Sett - 2020 30.000 Euribor trim. +190bps variabile 0 29.846 29.846 N/A
Sogefi S.p.A. Mediobanca S.p.A. Lug - 2015 Gen - 2017 20.000 Euribor trim. +130bps variabile 0 19.952 19.952 N/A
Sogefi S.p.A. Banco do Brasil S.A. Set - 2015 Set - 2018 19.000 Euribor trim. +130bps variabile 3.800 15.124 18.924 N/A
Sogefi S.p.A. Banco do Brasil S.A. Dic - 2012 Apr - 2017 15.000 Euribor trim. +315bps variabile 3.750 3.714 7.464 N/A
Sogefi S.p.A. Banca Carige S.p.A. Nov - 2015 Giu -2019 10.000 Euribor sem. +130bps variabile 2.811 7.116 9.927 N/A
Sogefi (Suzhou) Auto Parts Co., Ltd ING Bank Giu - 2014 Gen - 2017 11.415 8,80% fisso 5.156 6.259 11.415 N/A
Sogefi (Suzhou) Auto Parts Co., Ltd ING Bank Giu - 2015 Gen - 2017 5.235 8,01% fisso 1.772 3.463 5.235 N/A
Sogefi (Suzhou) Auto Parts Co., Ltd Unicredit S.p.A. Gen - 2015 Giu- 2016 7.876 7,28% fisso 7.876 0 7.876 N/A
Sogefi (Suzhou) Auto Parts Co., Ltd Unicredit S.p.A. Nov - 2015 Nov - 2016 6.498 6,96% fisso

6.498

0 6.498 N/A
Sogefi (Suzhou) Auto Parts Co., Ltd Commerzbank AG Gen - 2015 Giu - 2016 3.265 5,78% fisso 3.265 0 3.265 N/A
Sogefi (Suzhou) Auto Parts Co., Ltd Intesa SanPaolo S.p.A. Mag - 2015 Dic - 2016 4.466 6,72% fisso 4.466 0 4.466 N/A
Sogefi (Suzhou) Auto Parts Co., Ltd Intesa SanPaolo S.p.A. Mag - 2015 Dic - 2016 2.702 5,52% fisso 2.702 0 2.702 N/A
Sogefi Filtration do Brasil Ltda Banco Itau BBA International S.A. Feb - 2013 Mar - 2016 4.818 5,5% fisso 4.818 0 4.818 N/A
Sogefi Filtration do Brasil Ltda Banco do Brasil S.A. Set - 2015 Ago - 2018 2.319 17,96% fisso 640 1.679 2.319 SI
Sogefi Air & Cooling Canada Corp. Ge Capital Set - 2015 Set - 2019 3.969 4,207% fisso 941 2.799 3.740 SI
Sogefi Filtration Spain S.A. Banco Sabadell S.A. Mag - 2011 Mag - 2016 7.000 Euribor trim + 225 bps variabile 700 0 700 N/A
S.C. Sogefi Air & Cooling S.r.l. ING Bank Mag - 2013 Mag - 2017 2.459 ROBOR 3M +5,5% 820 205 1.025 N/A
Altri finanziamenti            11.330 2.098 13.428  
TOTALE           74.445 141.080 215.525  

 

Al 31 dicembre 2016 la “Quota corrente di finanziamenti a medio lungo termine”, pari a Euro 137.203 mila, si riferisce per Euro 100 milioni alla Capogruppo Sogefi S.p.A. e rappresenta le rate di finanziamenti bancari o prestiti obbligazionari, tutti sottoscritti negli anni precedenti, la cui rimborsabilità è dovuta entro il 31 dicembre 2017. Si precisa che la Capogruppo Sogefi S.p.A., a fronte delle quote correnti di finanziamenti scadenti entro l’esercizio successivo, ha in essere linee di credito non utilizzate per Euro 170.171 mila in relazione alle quali tutte le condizioni sono rispettate e pertanto disponibili per l’utilizzo a semplice richiesta.
La Capogruppo nel corso del mese di maggio 2016 si è avvalsa della facoltà, prevista contrattualmente, di rinunciare anticipatamente alla quota revolving (pari ad Euro 30 milioni, non tirati alla data di rinuncia) del finanziamento concesso da Intesa Sanpaolo S.p.A. nel mese di aprile 2011 e scadente al 31 dicembre 2016. Relativamente alla quota ammortizzabile del finanziamento sempre concesso da Intesa Sanpaolo S.p.A. nel mese di aprile 2011 e scadente al 31 dicembre 2016, la Capogruppo nel corso dell’esercizio ha rimborsato le quote residue (Euro 8 milioni al 31 dicembre 2015) estinguendo interamente il sopra citato finanziamento.
Il finanziamento di Euro 20 milioni sottoscritto con Mediobanca S.p.A. nel mese di luglio 2014 e scadente nel mese di gennaio 2016 è stato sostituito da un finanziamento di pari importo sottoscritto con lo stesso istituto nel mese di dicembre 2015, con decorrenza gennaio 2016 e scadente nel mese di giugno 2017 ad un tasso variabile collegato all’Euribor trimestrale maggiorato di uno spread di 125 basis points.

I finanziamenti in essere non prevedono il riconoscimento di alcuna garanzia reale su attività della Società. Si precisa inoltre che, contrattualmente, gli spread legati ai finanziamenti della Società sono rivisti semestralmente sulla base della verifica del ratio PFN consolidata / EBITDA consolidato normalizzato. Per un’analisi dei covenant relativi alle posizioni debitorie esistenti alla fine del periodo si rimanda alla successiva nota “Analisi della posizione finanziaria netta”.

Altre passività finanziarie a breve termine per derivati

La voce include la quota a breve del fair value dei contratti di copertura del rischio di cambio.
Si rimanda al capitolo E per ulteriori approfondimenti sul tema.

Altri finanziamenti a medio lungo termine

Il dettaglio al 31 dicembre 2016 è il seguente (in migliaia di Euro):

Società Banca/Istituto di credito Data stipula Data Scadenza Ammontare originario (in migliaia) Tasso applicato Saldo complessivo al 31/12/2016 (in migliaia di Euro) Garanzie reali
Sogefi S.p.A.  Prestito obbligazionario Mag - 2013 Mag - 2023 USD 115.000 Cedola fissa 600 bps 93.228 N/A
Sogefi S.p.A. Prestito obbligazionario Mag - 2013 Mag - 2020 Euro 25.000 Cedola fissa 505 bps 24.953 N/A
Sogefi S.p.A. Prestito obbligazionario convertibile Mag - 2014 Mag - 2021 Euro 100.000 Cedola fissa 2% annuo 82.035 N/A
Altri finanziamenti           9.689  
TOTALE           209.906  

 

Si precisa che Euro 15.585 mila relativi al prestito obbligazionario di USD 115.000 mila sono stati classificati nella voce “Quota corrente di finanziamenti a medio lungo termine” in quanto il rimborso è previsto nell’esercizio 2017.

La linea “Altri finanziamenti” include altri finanziamenti minori, comprese le quote dei leasing finanziari ai sensi dello IAS 17.

Il dettaglio al 31 dicembre 2015 è il seguente (in migliaia di Euro):

Società Banca/Istituto di credito Data stipula Data Scadenza Ammontare originario (in migliaia) Tasso applicato Saldo complessivo al 31/12/2015 (in migliaia di Euro) Garanzie reali
Sogefi S.p.A.  Prestito obbligazionario Mag - 2013 Mag - 2023 USD 115.000 Cedola fissa 600 bps 105.302 N/A
Sogefi S.p.A. Prestito obbligazionario Mag - 2013 Mag - 2020 Euro 25.000 Cedola fissa 505 bps 24.940 N/A
Sogefi S.p.A. Prestito obbligazionario convertibile Mag - 2014 Mag - 2012 Euro 100.000 Cedola fissa 2% annuo 78.627 N/A
Altri finanziamenti           9.548  
TOTALE           218.417  

 

L’incremento nel saldo in Euro del prestito obbligazionario di USD 115.000 mila si riferisce alla variazione del cambio Euro/USD (tale variazione è stata oggetto di copertura, si veda il capitolo E).

Altre passività finanziarie a medio lungo termine per derivati

La voce ammonta a Euro 7.550 mila (Euro 11.562 mila al 31 dicembre 2015) ed è di seguito dettagliata:

  • Euro 731 mila rappresenta il debito corrispondente al fair value di contratti di interest rate swap (Irs), designati in hedge accounting, sottoscritti per un nozionale di Euro 25 milioni nel corso dell’esercizio 2013 con scadenza giugno 2018, il cui obiettivo è trasformare parte dell’attuale finanziamento a medio lungo termine con Ing Bank N.V. da tasso variabile a tasso fisso (originariamente tali strumenti erano stati designati alla copertura dell’indebitamento futuro della Capogruppo Sogefi S.p.A., ritenuto altamente probabile).
  • Euro 6.819 mila rappresenta il debito corrispondente al fair value di contratti di interest rate swap (Irs) precedentemente designati in hedge accounting e riclassificati nel corso dei precedenti esercizi come passività finanziarie valutate al fair value direttamente a conto economico; tali contratti furono stipulati per Euro 90 milioni nel corso del 2011 e per Euro 75 milioni nel corso del 2013, scadenti a giugno 2018. Tali contratti furono sottoscritti con l’obiettivo di coprire il rischio di variabilità dei flussi futuri rinvenienti dall’indebitamento futuro a lungo termine della Capogruppo Sogefi S.p.A., ritenuto altamente probabile, così come delineato dalle proiezioni future approvate dalla direzione aziendale. Tali derivati non hanno però superato il test di efficacia richiesto dallo IAS 39 per contabilizzare un derivato in hedge accounting.

Leasing finanziari

Il Gruppo ha leasing finanziari e contratti di noleggio e affitto per immobilizzazioni, impianti e macchinari che per loro tipologia arrivano a coprire la pressoché totalità della vita utile del bene. Tali contratti di leasing, noleggio e affitto, in accordo con quanto previsto dallo IAS 17, sono contabilizzati come se si riferissero a cespiti di proprietà della società, con evidenza in bilancio di tutte le loro componenti, valore storico di acquisto, ammortamento, componente finanziaria per interessi e debito residuo.

I pagamenti futuri derivanti da tali contratti possono essere così riassunti:

(in migliaia di Euro) Canoni Quota capitale
Entro un anno 2.158 1.721
Oltre un anno, ma entro 5 anni 7.780 6.710
Oltre 5 anni 2.411 2.329
Totale canoni da leasing 12.349 10.760
Interessi (1.589) -
TOTALE VALORE ATTUALE CANONI DA LEASING 10.760 10.760

 

I contratti inclusi in tale voce si riferiscono alle seguenti controllate:

  • Sogefi Filtration Ltd ha in essere un contratto di affitto a lungo termine per il sito produttivo di Tredegar. La scadenza del contratto è stabilita in settembre 2022, l’ammontare originario di tale contratto era di Euro 3.095 mila, la quota capitale residua ammonta a Euro 1.787 mila e il tasso annuo applicato dal locatore è pari all’11,59%.
    A fronte di tale contratto il Gruppo ha fornito garanzie fidejussorie.
    Tale contratto di locazione è stato assoggettato al trattamento contabile previsto dallo IAS 17 per i leasing finanziari dal momento che il valore attuale dei canoni corrispondeva approssimativamente al fair value del bene al momento della stipula del contratto.
  • Allevard Sogefi USA Inc. ha stipulato i seguenti contratti di leasing per il sito produttivo di Prichard relativi a:
    1. impianti, macchinari e migliorie sul fabbricato per un ammontare originario di Euro 1.518 mila. La scadenza del contratto è stabilita nel maggio 2019, la quota capitale residua ammonta a Euro 409 mila e il tasso annuo applicato dal locatore è pari al 3,92%. A fronte di tale contratto il Gruppo ha fornito garanzie fidejussorie;
    2. impianti, macchinari e migliorie sul fabbricato per un ammontare originario di Euro 2.729 mila. La scadenza del contratto è stabilita nel luglio 2019, la quota capitale residua ammonta a Euro 815 mila e il tasso annuo applicato dal locatore è pari al 3%. A fronte di tale contratto il Gruppo ha fornito garanzie fidejussorie.
    3. impianti, macchinari e migliorie sul fabbricato per un ammontare originario di Euro 5.662 mila. Si precisa che nel corso del 2016 la controllata Allevard Sogefi USA Inc., a seguito dell’acquisizione di nuovi macchinari, ha rinegoziato il contratto di leasing finanziario originariamente stipulato nel 2013, incrementandone il valore per un importo pari a Euro 2.154 mila. Il nuovo leasing ha lo stesso tasso annuo, pari al 3,24%, e la stessa scadenza stabilita nel giugno 2023. La quota capitale residua complessiva ammonta a Euro 7.750 mila.
      A fronte di tale contratto il Gruppo ha fornito garanzie fidejussorie.

Non esistono restrizioni di alcun tipo collegate a tali leasing. Alla scadenza dei contratti la proprietà dei beni viene trasferita al locatario senza il pagamento di alcun prezzo di acquisto. Tali contratti sono stati pertanto contabilizzati alla stregua di leasing finanziari, così come previsto dallo IAS 17.

DEBITI COMMERCIALI E ALTRI DEBITI CORRENTI

Gli importi riportati in bilancio sono suddivisi nelle seguenti categorie:

(in migliaia di Euro) 31.12.2016 31.12.2015
Debiti commerciali e altri debiti 339.086 325.421
Debiti per imposte sul reddito 8.664 6.071
TOTALE 347.750 331.492

 

Il dettaglio dei debiti commerciali e altri debiti è il seguente:

(in migliaia di Euro) 31.12.2016 31.12.2015
Verso fornitori 262.884 255.400
Verso controllante 3.254 2.428
Tributari per imposte indirette e altre 11.359 8.607
Verso istituti di previdenza e sicurezza 20.668 21.750
Verso il personale dipendente 31.992 29.719
Altri debiti 8.929 7.517
TOTALE 339.086 325.421

 

I debiti “Verso fornitori” non sono soggetti ad interessi e sono mediamente regolati a 66 giorni (70 giorni al 31 dicembre 2015).
Non vi sono concentrazioni di debiti significativi verso uno o pochi fornitori.

I debiti “Verso fornitori” mostrano un incremento per Euro 7.484 mila (incremento pari a Euro 8.256 mila a parità di cambio) riconducibile principalmente all’incremento dell’attività nell’ultima parte dell’esercizio 2016 rispetto all’analogo periodo del precedente esercizio.

La voce “Verso controllante” si riferisce per Euro 1.390 mila al compenso riconosciuto a fronte della cessione di eccedenze fiscali da parte di società partecipanti al consolidato del Gruppo CIR, per Euro 1.750 mila per il debito d’imposta della controllata Sogefi Italy S.p.A. relativo al consolidato fiscale del Gruppo CIR e per Euro 114 mila a compensi da liquidare agli amministratori riversati alla controllante Cir S.p.A.. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 40.

L’incremento dei “Tributari per imposte indirette e altre” si riferisce principalmente ai debiti per I.V.A., alle ritenute da liquidare e ad altre imposte indirette.

La voce debiti “Verso istituti di previdenza e sicurezza” si decrementa a seguito di un cambiamento nella modalità di liquidazione dei contributi nelle controllate francesi (da trimestrale, nell’esercizio 2015, a mensile, nell’esercizio 2016). L’incremento della voce “Verso il personale dipendente”, pari a Euro 2.273 mila, si riferisce principalmente agli accantonamenti per le ferie maturate e non godute e per la parte variabile delle retribuzioni.

I “Debiti per imposte sul reddito” riflettono le imposte maturate nell’esercizio 2016.

ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI

La voce “Altre passività correnti”, pari a Euro 8.197 mila (Euro 9.686 mila al 31 dicembre 2015), include le poste rettificative di costi e ricavi dell’esercizio al fine di garantirne il principio di competenza (ratei e risconti passivi), il margine differito sulle vendite di tooling  e gli acconti ricevuti dai clienti per forniture ancora non effettuate.

FONDI A LUNGO TERMINE E ALTRI DEBITI

La voce è così dettagliata: 

Viene di seguito fornito un dettaglio delle principali voci.

(in migliaia di Euro) 31.12.2016 31.12.2015
Fondi pensione 53.198 42.575
Fondo trattamento di fine rapporto 5.996 6.316
Fondo ristrutturazioni 2.106 5.194
Fondo garanzia prodotti 19.081 19.716
Cause legali e altri rischi 8.936 5.414
TOTALE 89.317 79.215

 

Fondi pensione

L’ammontare pari a Euro 53.198 mila rappresenta quanto accantonato alla fine dell’esercizio dalle varie società estere del Gruppo a fronte delle passività dei diversi fondi pensione. Di seguito la movimentazione del fondo pensione avvenuta nel corso dell’esercizio:

(in migliaia di Euro) 31.12.2016 31.12.2015
Saldo iniziale 42.575 47.361
Costo dei benefici a conto economico 3.380 3.941
Importi riconosciuti negli "Altri utili (perdite) complessivi" 12.929 (7.176)
Contributi pagati (2.939) (2.921)
Differenze cambio (2.747) 1.370
TOTALE 53.198 42.575

 

La tabella seguente illustra l’ammontare complessivo delle obbligazioni derivanti dai “Fondi pensione” e il valore attuale delle attività al servizio dei piani per l’esercizio 2016 e per i due precedenti.

(in migliaia di Euro) 31.12.2016 31.12.2015 31.12.2014
Valore attuale delle obbligazioni dei fondi 221.176 221.701 222.291
Fair value attività dei piani 167.978 179.126 174.930
Deficit 53.198 42.575 47.361

 

Di seguito si riporta la movimentazione del “Valore attuale delle obbligazioni dei fondi” avvenuta nell’esercizio 2016:

(in migliaia di Euro) 31.12.2016 31.12.2015
Valore attuale  delle obbligazioni all'inizio del periodo 221.701 222.921
Costo corrente del servizio 1.638 1.647
Oneri finanziari 7.353 8.128
Rideterminazione (utili)/ perdite:    
- (Utili)/ perdite attuariali derivanti da cambiamenti di assunzioni demografiche (6.777) (305)
- (Utili)/ perdite attuariali derivanti da cambiamenti di assunzioni finanziarie 39.275 (19.379)
- (Utili)/ perdite attuariali derivanti dall'esperienza (5.176) 4.978
- (Utili)/ perdite attuariali relativi agli "Altri benefici a lungo termine" - Jubilee benefit 332 164
Contributi versati dai partecipanti al piano 183 227
Estinzioni/ Riduzioni (310) -
Differenze di cambio (28.952) 12.163
Benefici liquidati (8.091) (8.213)
Valore attuale delle obbligazioni al termine del periodo 221.176 221.701

Gli “(Utili)/perdite attuariali derivanti da cambiamenti di assunzioni demografiche” derivano principalmente dalla revisione delle ipotesi di mortalità nei fondi pensione inglesi.
Gli “(Utili)/perdite attuariali derivanti da cambiamenti di assunzioni finanziarie” riflettono principalmente la riduzione del tasso di attualizzazione nei fondi pensione inglesi e francesi.
Gli “(Utili)/perdite attuariali derivanti dall’esperienza” riflettono la differenza tra le precedenti ipotesi attuariali e quanto si è effettivamente verificato (ad esempio in termini di turnover dei dipendenti, incremento salariale o tasso di inflazione).
Gli “(Utili)/perdite attuariali relativi agli Altri benefici a lungo termine” si riferiscono alle controllate francesi.

Con riferimento ai valori delle società con valute funzionali diverse dall’Euro si precisa che le voci di Conto Economico sono state convertite al cambio medio del periodo; il valore attuale delle obbligazioni all’inizio e alla fine del periodo è stato convertito al rispettivo cambio puntuale alla data.

La movimentazione del fair value delle attività a servizio dei piani è evidenziata nella tabella seguente:

(in migliaia di Euro) 31.12.2016 31.12.2015
Fair value delle attività all'inizio del periodo 179.126 174.930
Proventi finanziari 6.175 6.675
Rideterminazione (utili)/ perdite:    
- Rendimento delle attività a servizio del piano 14.393 (7.530)
Costi non di gestione delle attività a servizio del piano (542) (677)
Contributi versati dalla società 1.737 1.718
Contributi versati dai partecipanti al piano 183 227
Estinzioni/Riduzioni - -
Differenze cambio (26.205) 10.792
Benefici liquidati (6.889) (7.009)
Fair value delle attività alla fine del periodo 167.978 179.126

Con riferimento ai valori delle società con valute funzionali diverse dall’Euro si precisa che le voci di Conto Economico sono state convertite al cambio medio del periodo mentre il fair value delle attività all’inizio e alla fine del periodo è stato convertito al rispettivo cambio puntuale alla data.

Di seguito si riporta il dettaglio degli ammontari riconosciuti negli Altri utili (perdite) complessivi:

(in migliaia di Euro) 31.12.2016 31.12.2015
Rendimento effettivo delle attività al servizio del piano (esclusi gli importi compresi negli interessi netti sulla passività (attività) netta) (14.393) 7.530
- (Utili)/ perdite attuariali derivanti da cambiamenti di assunzioni demografiche (6.777) (305)
- (Utili)/ perdite attuariali derivanti da cambiamenti di assunzioni finanziarie 39.275 (19.379)
- (Utili)/ perdite attuariali derivanti dall'esperienza (5.176) 4.978
Valore della passività (attività) netta da rilevare negli "Altri utili (perdite) complessivi" 12.929 (7.176)

Gli ammontari rilevati nel Conto Economico possono essere così riassunti:

(in migliaia di Euro) 31.12.2016 31.12.2015
Costo corrente del servizio 1.638 1.647
Oneri finanziari netti 1.178 1.453
(Utili) Perdite attuariali rilevati nell'anno relativi agli "Altri benefici a lungo termine" - Jubilee benefit 332 164
Costi non di gestione delle attività a servizio del piano 542 677
Estinzioni/Riduzioni (310) -
TOTALE 3.380 3.941

Le voci “Costo corrente del servizio” e “Costi non di gestione delle attività a servizio del piano” sono incluse nelle linee del “Costo del lavoro” delle varie voci del Conto Economico.
La linea “Oneri finanziari netti” è inclusa nella voce “Oneri (proventi) finanziari netti”.
Gli “(Utili) Perdite attuariali rilevati nell’anno” relativi ai jubelee benefit e le “Estinzioni/Riduzioni” sono inclusi nella voce “Altri costi (ricavi) non operativi”.

I piani a benefici definiti espongono il Gruppo ai seguenti rischi attuariali:

  • Rischio di investimento (applicabile solo alle controllate inglesi in cui sono presenti attività al servizio del piano): il valore attuale dell’obbligazione per benefici definiti è calcolato utilizzando un tasso di sconto determinato con riferimento ai rendimenti dei corporate bonds dell’area Euro con rating AA; se il rendimento delle attività poste al servizio del piano è inferiore a questo tasso si avrà un deficit del piano. Per tale ragione e, tenuto conto della natura a lungo termine della passività del piano, i fondi delle società inglesi hanno differenziato il proprio portafoglio includendo investimenti immobiliari, strumenti di debito e strumenti di capitale.
  • Rischio di interesse: un decremento nel tasso di sconto determinerà un incremento della passività del piano; in presenza di attività al servizio del piano, tale incremento verrà però parzialmente annullato da un incremento del rendimento degli investimenti del piano.
  • Rischio di longevità: il valore dell’obbligazione per benefici definiti è calcolato tenendo conto della migliore stima possibile del tasso di mortalità dei partecipanti al piano; un incremento dell’aspettativa di vita determina un incremento dell’obbligazione.
  • Rischio di inflazione/incremento salariale: il valore del piano per benefici definiti con riferimento ai dipendenti in servizio è calcolato tenendo conto degli incrementi salariali futuri e del tasso di inflazione: un incremento di queste due determinanti genera un incremento dell’obbligazione.

Di seguito viene riportata la composizione dei “Fondi pensione” in funzione delle aree geografiche d’appartenenza delle società controllate interessate:

(in migliaia di Euro) 31.12.2015
  Gran Bretagna Francia Altri TOTALE
Valore attuale delle obbligazioni dei fondi 195.409 22.650 3.642 221.701
Fair value attività dei fondi 179.031 - 95 179.126
Deficit 16.378 22.650 3.547 42.575
(in migliaia di Euro) 31.12.2016
  Gran Bretagna Francia Altri TOTALE
Valore attuale delle obbligazioni dei fondi 190.788 26.734 3.654 221.176
Fair value attività dei fondi 167.781 - 197 167.978
Deficit 23.007 26.734 3.457 53.198

L’aumento del Deficit in Gran Bretagna e Francia è dovuto principalmente al decremento del tasso di attualizzazione.

Si precisa che le valutazioni attuariali dei “Fondi pensione” vengono effettuate con l’ausilio di società esterne specializzate nel settore.

Vengono di seguito riassunti i trattamenti previdenziali esistenti nelle aree geografiche di maggior impatto del Gruppo: Gran Bretagna e Francia.

Gran Bretagna

In Gran Bretagna i piani previdenziali hanno prevalentemente natura privatistica e sono stipulati con società di gestione e amministrati indipendentemente dalla società.
Vengono classificati come piani a prestazione definita, soggetti a valutazione attuariale e contabilizzati secondo quanto previsto e consentito dallo IAS 19.
In merito alla governance del piano, gli amministratori, costituiti da rappresentanti dei dipendenti, degli ex dipendenti e del datore di lavoro, per legge devono agire nell’interesse del fondo e di tutti i principali stakeholders e sono responsabili delle politiche di investimento con riferimento alle attività del piano.
Per quanto riguarda la natura dei benefici ai dipendenti, questi hanno diritto di ricevere, successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro, un importo annuo calcolato moltiplicando una quota del salario percepito all’età di pensionamento per ogni anno di servizio prestato fino all’età di pensionamento.

Le principali ipotesi utilizzate per la stima attuariale di tali “Fondi pensione” sono state le seguenti:

  31.12.2016 31.12.2015
Tasso di attualizzazione % 2,8 3,9
Tasso di incremento salariale atteso % 2,2-3,7 2,2-3,7
Tasso annuo di inflazione % 2,2-3,2 2,2-3,2
Età di pensionamento 65 65

 

La riduzione del “Tasso di attualizzazione” rispetto all’anno precedente riflette il trend in ribasso dei rendimenti dei corporate bonds UK con rating AA registrato nel 2016. Il “Tasso di attualizzazione” è calcolato partendo dai rendimenti dei corporate bonds UK con rating AA di durata media 15 anni e adeguando poi il calcolo alla maggiore durata media dell’obbligazione (19 anni).

Di seguito si riporta la movimentazione del valore attuale dell’obbligazione per i fondi inglesi, intercorsa nel corso degli esercizi 2016 e 2015:

(in migliaia di Euro) 31.12.2016 31.12.2015
Valore attuale delle obbligazioni all'inizio del periodo 195.409 196.097
Costo corrente del servizio 208 269
Oneri finanziari 6.704 7.481
Rideterminazione (utili)/ perdite:    
- (Utili)/ perdite attuariali derivanti da cambiamenti di assunzioni demografiche (6.845) -
- (Utili)/ perdite attuariali derivanti da cambiamenti di assunzioni finanziarie 35.911 (13.825)
- (Utili)/ perdite attuariali derivanti dall'esperienza (4.941) -
Costo passato del servizio - -
Contributi versati dai partecipanti al piano 183 227
Estinzioni/Riduzioni - -
Differenze cambio (28.956) 12.156
Benefici liquidati (6.885) (6.996)
Valore attuale delle obbligazioni al termine del periodo 190.788 195.409

 

La movimentazione del fair value delle attività a servizio dei piani inglesi è evidenziata nella tabella seguente:

(in migliaia di Euro) 31.12.2016 31.12.2015
Fair value delle attività all'inizio del periodo 179.031 174.858
Proventi finanziari 6.168 6.668
Rideterminazione (utili)/ perdite:    
- Rendimento delle attività a servizio del piano 14.391 (7.530)
Costi non di gestione delle attività a servizio del piano (542) (677)
Contributi versati dalla società 1.645 1.696
Contributi versati dai partecipanti al piano 183 227
Estinzioni/Riduzioni - -
Differenze cambio (26.210) 10.785
Benefici liquidati (6.885) (6.996)
Fair value delle attività alla fine del periodo 167.781 179.031

 

Si riporta di seguito l’allocazione del fair value delle attività al servizio del piano sulla base della tipologia di strumento finanziario:

(in migliaia di Euro) 31.12.2016 31.12.2015
Strumenti di debito 17,7% 23,3%
Strumenti di capitale 29,1% 32,2%
Investimenti immobiliari 0,3% 0,3%
Cassa 11,3% 13,7%
Derivati 31,2% 28,4%
Altre attività 10,4% 2,1%
TOTALE 100,0% 100,0%

 

Il fair value di tali strumenti finanziari è stato determinato sulla base delle quotazioni reperibili in mercati attivi.

L’asset allocation al termine dell’esercizio 2016 mostra un aumento del peso degli strumenti derivati e delle altre attività (ad esempio private equity, private debt, hedge funds, commodities). Tale incremento deriva da un lato dalla gestione dinamica dei fondi, che richiede di adeguare l’allocazione delle attività in base alle condizioni economiche presenti e alle aspettative future, e dall’altro dal cambiamento nella strategia di uno dei piani che, a seguito  della revisione dell’Asset Liability Modelling (approccio di investimento che individua l’asset allocation strategica sulla base della natura e della durata di una passività) e in un’ottica di aumentare l’efficienza delle strategie di investimento, ha dismesso investimenti classificati come strumenti di debito e capitale per investire in derivati e altre attività.

Gli strumenti di debito sono costituti in prevalenza da titoli corporate stranieri. Gli strumenti di capitale sono costituiti in prevalenza da titoli stranieri (minima è la quota dei titoli dei paesi emergenti).

Il Trustee Boards rivede periodicamente le strategie di investimento del piano differenziando in base ai rischi e alla redditività delle attività. Tali strategie tengono in considerazione la natura e durata della passività, le esigenze di finanziamento del fondo e la capacità del datore di lavoro di rispettare gli impegni del fondo. Il fondo della controllata Sogefi Filtration Ltd utilizza strumenti finanziari derivati per coprire il rischio di variazione della passività collegato ai tassi di interesse, tassi di cambio e di inflazione.

In merito all’effetto del piano a benefici definiti delle società inglesi sui flussi finanziari futuri del Gruppo, i contributi ai piani previsti per il prossimo esercizio sono pari ad Euro 2.037 mila.

La durata media dell’obbligazione al 31 dicembre 2016 è pari a circa 19 anni.

Come richiesto dallo IAS 19 è stata effettuata una sensitivity analysis al fine di individuare come cambia il valore attuale dell’obbligazione al modificarsi delle ipotesi attuariali ritenute più significative, tenute costanti le altre assunzioni attuariali.
Tenuto conto del peculiare funzionamento dei fondi inglesi, le assunzioni attuariali ritenute significative sono:

  • Tasso di attualizzazione
  • Tasso di incremento salariale
  • Aspettativa di vita

Di seguito si riepiloga la variazione del valore attuale dell’obbligazione al variare delle suddette ipotesi attuariali:

(in migliaia di Euro) 31.12.2016
  +1% -1%
Tasso di attualizzazione (31.512) 40.632
Tasso di incremento salariale 1.507 (1.630)
(in migliaia di Euro) 31.12.2016
  +1  anno -1 anno
Apettativa di vita 5.780 (6.057)

 

Francia

In Francia le pensioni sono fondate su piani statali e la responsabilità della società è limitata al pagamento dei contributi stabiliti per legge.
In aggiunta a tale assistenza garantita dallo Stato i dipendenti che vanno in pensione hanno diritto ad ammontari aggiuntivi definiti dal contratto collettivo e determinati sulla base dell’anzianità di servizio e del livello salariale, da corrispondere solo se il dipendente raggiunge l’età pensionabile in azienda. Tali ammontari non vengono riconosciuti se il dipendente lascia la società prima del raggiungimento dell’età pensionabile.
I benefici aggiuntivi vengono riconosciuti come passività per l’azienda e, in accordo con lo IAS 19, vengono considerati come piani a prestazione definita e sono soggetti a valutazione attuariale.

In aggiunta all’indennità di pensionamento, viene riconosciuto, in base ad un accordo collettivo, un “Jubilee benefit” (calcolato con modalità differenti in ognuna delle controllate francesi) in occasione del raggiungimento dei 20, 30, 35 e 40 anni di lavoro prestati in azienda. Il “Jubilee benefit” è considerato in accordo con lo IAS 19 nella categoria residuale degli “Altri benefici a lungo termine” ed è soggetto a valutazione attuariale; gli utili (perdite) attuariali devono essere riconosciute nel Conto Economico dell’esercizio. Tale premio maturato in occasione degli anniversari di permanenza in azienda non viene riconosciuto se il dipendente lascia la società prima del raggiungimento delle soglie sopra indicate.

Le principali ipotesi utilizzate per la stima attuariale di tali “Fondi pensione” sono state le seguenti:

  31.12.2016 31.12.2015
Tasso di attualizzazione % 1,5 2,5
Tasso di incremento salariale atteso % 2,5 2,5
Tasso annuo di inflazione % 1,8 1,8
Età di pensionamento 62-67 62-67

 

Il “Tasso di attualizzazione” è calcolato sulla base dei rendimenti dei corporate bonds dell’area Euro con rating AA (durata media 16,5 anni).

La movimentazione del “Valore attuale delle obbligazioni dei fondi” è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31.12.2016 31.12.2015
Valore attuale delle obbligazioni all'inizio del periodo 22,650 22.536
Costo corrente del servizio 1,314 1.275
Oneri finanziari 568 541
Rideterminazione (utili)/ perdite:    
- (Utili)/ perdite attuariali derivanti da cambiamenti di assunzioni demografiche (36) (305)
- (Utili)/ perdite attuariali derivanti da cambiamenti di assunzioni finanziarie 3,243 (187)
- (Utili)/ perdite attuariali derivanti dall'esperienza (99) (460)
- (Utili) Perdite attuariali relativi agli "Altri benefici a lungo termine" - Jubelee benefit 332 163
Estinzioni/Riduzioni (310) -
Benefici liquidati (928) (913)
Valore attuale delle obbligazioni al termine del periodo 26,734 22.650

 

Gli “(Utili)/perdite attuariali derivanti dall’esperienza” riflettono la differenza tra le precedenti ipotesi attuariali e quanto si è effettivamente verificato (ad esempio in termini di turnover dei dipendenti, incremento salariale o tasso di inflazione).

L’analisi di sensitività con riferimento ai fondi francesi è stata effettuata facendo variare le seguenti ipotesi attuariali:

  • Tasso di attualizzazione
  • Tasso di incremento salariale

Di seguito si riepiloga la variazione del valore attuale dell’obbligazione al variare delle suddette ipotesi attuariali:

(in migliaia di Euro) 31.12.2016
  +1% -1%
Tasso di attualizzazione (3.058) 3.528
Tasso di incremento salariale 3.406 (3.070)

 

Fondo trattamento di fine rapporto

Tale aspetto riguarda esclusivamente le società italiane del Gruppo, dove le pensioni sono rappresentate da piani statali e la responsabilità della società è limitata al regolare pagamento dei contributi sociali mensili.
Secondo quanto previsto dalla normativa nazionale, in aggiunta alla previdenza pubblica ogni dipendente ha diritto all’indennità di fine rapporto (TFR) che matura in funzione del servizio prestato ed è erogata nel momento in cui il dipendente lascia la società.
Il trattamento dovuto alla cessazione del rapporto di lavoro è calcolato in base alla sua durata e alla retribuzione imponibile di ciascun dipendente.
La passività viene accantonata in un apposito fondo e, per gli ammontari accantonati negli anni precedenti, è soggetta a rivalutazione annuale in ragione dell’indice ufficiale del costo della vita e degli interessi di legge, non è associata ad alcuna condizione o periodo di maturazione, né ad alcun obbligo di provvista finanziaria; non esistono pertanto, attività al servizio del fondo.
Il TFR è considerato come fondo a prestazione definita pertanto soggetto a valutazione attuariale per la parte relativa ai futuri benefici previsti e relativi a prestazioni già corrisposte (che rappresenta la parte soggetta a rivalutazione annuale).
Si ricorda che, a seguito delle modifiche apportate al “Fondo trattamento di fine rapporto” dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007, per le aziende con almeno 50 dipendenti (Sogefi Italy S.p.A.), le quote maturate a partire dall’1 gennaio 2007 sono destinate, su opzione dei dipendenti, o al Fondo di Tesoreria presso l’INPS o alle forme di previdenza complementare, assumendo la natura di “piani a contributi definiti”. Tali quote non sono, pertanto, soggette a valutazione attuariale e non vengono più accantonate al “Fondo trattamento di fine rapporto”. Il “Fondo trattamento di fine rapporto” maturato al 31 dicembre 2006 rimane un “piano a benefici definiti” con la conseguente necessità di effettuare conteggi attuariali, che però non terranno più conto della componente relativa agli incrementi salariali futuri.
Per le società con meno di 50 dipendenti (Capogruppo Sogefi S.p.A.), ai sensi dello IAS 19 il fondo al 31 dicembre 2016 è contabilizzato interamente come “Piano a prestazioni definite” quindi soggetto a valutazione con tecnica attuariale.

Le ipotesi considerate in sede di valutazione attuariale del “Fondo trattamento di fine rapporto (TFR)” sono state:

  • Ipotesi macroeconomiche:
    1. tasso annuo di attualizzazione (indice IBoxx Eurozone Corporate AA): 0,86% (1,39% al 31 dicembre 2015);
    2. tasso annuo di inflazione: 1,5% (al 31 dicembre 2015: 1,5% per il 2016, 1,8% per il 2017, 1,7% per il 2018, 1,6% per il 2019 e 2% dal 2020 in poi);
    3. tasso annuo incremento TFR: 2,625% (al 31 dicembre 2015: 2,625% per il 2016, 2,85% per il 2017, 2,775% per il 2018, 2,7% per il 2019 e 3,0% dal 2020 in poi).
  • Ipotesi demografiche:
    1. tasso di dimissioni volontarie: 3% - 10% dell’organico (stesse ipotesi al 31 dicembre 2015);
    2. età di pensionamento: si è supposto il raggiungimento del primo dei requisiti validi per l’assicurazione generale obbligatoria (stesse ipotesi al 31 dicembre 2015);
    3. probabilità di morte: sono state utilizzate le tavole di mortalità RG48 prodotte dalla Ragioneria Generale dello Stato (stesse ipotesi al 31 dicembre 2015);
    4. per le probabilità di anticipazione si è supposto un valore anno per anno pari al 2% - 3% (stesse ipotesi al 31 dicembre 2015);
    5. per le probabilità di inabilità sono state utilizzate le tavole INPS differenziate in funzione dell’età e del sesso (stesse ipotesi al 31 dicembre 2015).

Nel corso del periodo in esame il fondo ha subito le seguenti variazioni:

(in migliaia di Euro) 31.12.2016 31.12.2015
Saldo iniziale 6.316 8.405
Accantonamenti del periodo 147 (162)
Importi riconosciuti negli "Altri utili (perdite) complessivi" (13) (351)
Contributi pagati (454) (1.576)
TOTALE 5.996 6.316

 

Gli ammontari rilevati nel Conto Economico possono essere così riassunti: 

(in migliaia di Euro) 2016 2015
Costo corrente del servizio 62 117
Curtailment - (345)
Oneri finanziari 85 66
TOTALE 147 (162)

 

La durata media dell’obbligazione al 31 dicembre 2016 è pari a circa 8 anni.

Di seguito si riporta l’analisi di sensitività per il fondo trattamento di fine rapporto. La seguente tabella riporta la variazione del fondo al variare delle seguenti ipotesi attuariali:

  • Tasso di sconto
  • Crescita salariale
(in migliaia di Euro) 31.12.2016
  +0,5% -0,5%
Tasso di attualizzazione (196) 206
Tasso di incremento salariale 5 (4)

 

Fondo ristrutturazioni

Rappresenta gli importi accantonati per operazioni di ristrutturazione annunciate e comunicate alle controparti interessate così come richiesto dai principi contabili.

Nel corso del periodo in esame il fondo ha subito le seguenti variazioni:

(in migliaia di Euro) 31.12.2016 31.12.2015
Saldo iniziale 5.194 19.296
Accantonamenti del periodo 1.216 1.535
Utilizzi (3.621) (14.438)
Mancati utilizzi del periodo (758) (440)
Altri movimenti 25 (373)
Differenze cambio 50 (386)
TOTALE 2.106 5.194

 

Gli “Utilizzi” (registrati a riduzione dei fondi precedentemente accantonati) sono da imputarsi quasi esclusivamente alle controllate Sogefi Filtration France S.A., Sogefi Suspension France S.A. e Sogefi Air & Refroidissement S.A.S..

La movimentazione degli “Accantonamenti del periodo” al netto dei “Mancati utilizzi del periodo” (ammontari accantonati in esercizi precedenti risultati poi in eccesso rispetto a quanto effettivamente erogato), pari a Euro 458 mila, è registrata a Conto Economico nella linea “Costi di ristrutturazione”.

La linea “Altri movimenti” include riclassifiche ad altre voci di stato patrimoniale.

Fondo garanzia prodotti

Nel corso del periodo in esame il fondo ha subito le seguenti variazioni:

(in migliaia di Euro) 31.12.2016 31.12.2015
Saldo iniziale 19.716 23.086
Accantonamenti del periodo 2.279 14.623
Utilizzi (2.422) (18.000)
Mancati utilizzi del periodo (515) (2)
Altri movimenti 37 -
Differenze cambio (14) 9
TOTALE 19.081 19.716

 

La voce include prevalentemente le passività legate a rischi di garanzia prodotti del Gruppo Systemes Moteurs pari a Euro 16.300 mila. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 2, “Principi di consolidamento e criteri di valutazione – Stime e assunzioni critiche”.

La voce include, inoltre, accantonamenti minori per rischi di garanzia prodotti effettuati dalle società del Gruppo.

Cause legali e altri rischi

Nel corso del periodo in esame i fondi hanno subito le seguenti variazioni:

(in migliaia di Euro) 31.12.2016 31.12.2015
Saldo iniziale 5.414 6.178
Accantonamenti del periodo 5.188 2.853
Utilizzi (2.364) (2.613)
Mancati utilizzi del periodo (229) (817)
Altri movimenti 620 373
Differenze cambio 307 (560)
TOTALE 8.936 5.414

 

Il fondo include passività verso dipendenti e terze parti. Gli importi in bilancio rappresentano la miglior stima possibile delle passività alla data di chiusura dell’esercizio.

L’accantonamento di Euro 5.188 mila si riferisce principalmente alle controllate Sogefi Filtration do Brasil Ltda e Sogefi Filtration Ltd per contenziosi con dipendenti.
In particolare, per quanto riguarda la controllata Sogefi Filtration Ltd, si ricorda che tra il 1990 e il 2006 la società e i trustees dei fondi pensioni hanno ricevuto consulenze professionali da primarie società per equalizzare le condizioni dei fondi pensione, come richiesto dall’evoluzione normativa. Nel 2007 è emerso che la citata equalizzazione potrebbe non essere stata correttamente applicata. Sogefi Filtration Ltd ha quindi presentato nel 2009 un “protective claim”, nei confronti dei consulenti, alla Birmingham High Court. Successivamente nel 2015, dopo aver ricevuto anche un parere dal Queen’s Counsel, la società ha presentato un “court claim” per richiedere la rettifica dell’equalizzazione effettuata. Nel corso del 2016 la società ha avviato consultazioni con il rappresentante dei beneficiari dei fondi per regolare la problematica attraverso un accordo tra le parti (“compromise”). Il “compromise” potrebbe riguardare l’intera problematica o alcuni punti specifici, rimandando alla Corte la decisione per le tematiche restanti. Le consultazioni sono tuttora in corso.
Alla luce dell’evoluzione avvenuta nel corso del 2016, la società ha ritenuto opportuno procedere ad un accantonamento in bilancio (in precedenza la passività era stata valutata come potenziale). L’accantonamento non tiene conto della possibilità di recupero verso i consulenti.

Altri debiti

La voce “Altri debiti” ammonta a Euro 15.046 mila (Euro 9.195 mila al 31 dicembre 2015). L’incremento della voce, pari a Euro 5.851 mila, è riconducibile principalmente ai seguenti fattori: per Euro 2.459 mila ad anticipi ricevuti da clienti principalmente nella controllata LPDN GmbH, per Euro 966 mila alla controllata Sogefi Air & Refroidissement France S.A.S. con riferimento ai costi di ricerca e sviluppo riaddebitati ai clienti che verranno contabilizzati come ricavi, lungo la vita del progetto, a partire dal momento in cui inizierà l’ammortamento dei relativi costi di R&D capitalizzati e per Euro 2.115 mila all’adeguamento del fair value della put option dei soci di minoranza della controllata indiana come di seguito riportato.
La voce include Euro 8.997 mila (Euro 6.882 mila al 31 dicembre 2015) relativi al fair value della passività riveniente dall’esercizio della put option detenuta dai soci di minoranza della controllata Sogefi M.N.R. Engine Systems India Pvt Ltd. con riferimento al 30% del capitale della stessa. L’opzione può essere esercitata a partire dall’esercizio 2016. Il fair value di tale passività, che rappresenta una stima ragionevole del prezzo di esercizio dell’opzione, è stato determinato con la metodologia dei flussi di cassa operativi attualizzati utilizzando i flussi di cassa del budget 2017 e del piano per gli anni 2018-2020 della controllata coinvolta. Il tasso di attualizzazione utilizzato è pari al 14,36% e il valore terminale è stato calcolato con la formula della “rendita perpetua” ipotizzando un tasso di crescita del 7,6%, in linea con l’andamento del settore nel mercato indiano.
Nel calcolo del tasso di attualizzazione, basato sul costo medio ponderato del capitale, sono stati considerati i seguenti parametri (estrapolati dalle principali fonti finanziarie):

  • struttura finanziaria di settore: 21,7% (la medesima utilizzata nello svolgimento dell’impairment test)
  • beta levered di settore: 1,08 (il medesimo utilizzato nello svolgimento dell’impairment test)
  • tasso risk free: 7,22% (media annuale dei titoli risk free indiani a 10 anni)
  • premio per il rischio: 8,1%

IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

Alla luce delle disposizioni dettate dai principi contabili internazionali in tema di informativa di bilancio vengono di seguito esposti i dettagli delle imposte anticipate e differite.

(in migliaia di Euro) 31.12.2016 31.12.2015
  Ammontare delle differenze temporanee Effetto fiscale Ammontare delle differenze temporanee Effetto fiscale
Imposte anticipate:        
Svalutazioni crediti 2.342 595 2.552 721
Ammortamenti/svalutazioni immobilizzazioni 31.488 7.934 31.744 9.212
Svalutazioni magazzino 4.828 1.540 4.421 1.466
Fondi ristrutturazione 732 236 882 291
Altri fondi rischi e oneri - Altri debiti 87.502 21.837 78.819 24.454
Fair value derivati 9.267 2.224 11.473 2.754
Altri 16.072 5.280 12.371 3.797
Imposte anticipate attinenti a perdite fiscali dell'esercizio 454 113 5.962 2.009
Imposte anticipate attinenti a perdite fiscali di esercizi precedenti 54.031 17.051 66.338 20.597
TOTALE 206.716 56.810 214.562 65.301
Imposte differite:        
Ammortamenti anticipati/eccedenti 87.747 25.238 68.490 18.704
Differenze nei criteri di valutazione del magazzino 557 139 622 155
Capitalizzazioni costi R&D 43.303 13.383 44.785 14.968
Altri 42.997 5.190 27.044 2.437
TOTALE 174.604 43.950 140.941 36.264
Imposte anticipate (differite) nette   12.860   29.037
Differenze temporanee escluse dalla determinazione delle imposte anticipate (differite):
Perdite fiscali riportabili a nuovo 89.356 28.079 100.779 32.532

 

L’effetto fiscale è stato calcolato sulla base delle aliquote applicabili nei singoli paesi che risultano in linea con l’esercizio precedente, ad eccezione delle controllate inglesi, per le quali l’aliquota è passata dal 19% al 17% per le imposte differite che si prevede si riverseranno a partire dal 2020, e delle controllate francesi, per le quali l’aliquota è passata dal 34,43% al 28% per le imposte differite che si prevede si riverseranno a partire dal 2019. L’impatto negativo a Conto Economico della variazione di aliquota in Francia è pari a Euro 1 milione.

La variazione in riduzione nella linea “Imposte anticipate (differite) nette” rispetto al 31 dicembre 2015 è pari a Euro 16.177 mila e differisce per Euro 1.764 mila da quanto registrato nel Conto Economico alla voce “Imposte sul reddito – Imposte differite (anticipate)” (Euro 14.413 mila) per:

  • movimenti di poste patrimoniali che non hanno avuto effetti economici e pertanto il relativo effetto fiscale positivo pari a Euro 1.588 mila è stato contabilizzato negli Altri utili (perdite) complessivi: effetto negativo relativo al fair value dei derivati designati in cash flow hedge per Euro 533 mila; effetto positivo relativo agli utili/perdite attuariali derivanti dall’applicazione dello IAS 19 per Euro 2.059 mila; effetto positivo relativo ad altre riclassifiche per Euro 62 mila;
  • effetto negativo, sul saldo delle imposte anticipate nette, relativo alla riclassifica di perdite fiscali di anni precedenti da imposte differite a credito verso CIR per Euro 2.322 mila (senza impatto sul Conto Economico consolidato); tale importo è relativo alla quota parte delle perdite fiscali dell’esercizio 2014 compensata dall’imponibile fiscale generato dal consolidato fiscale del Gruppo CIR, a cui la società aderisce, per l’esercizio 2016;
  • differenze cambio per un effetto negativo pari a Euro 1.030 mila.

Il decremento dell’effetto fiscale relativo alla voce “Ammortamenti/ svalutazioni immobilizzazioni” deriva principalmente dalla Capogruppo Sogefi S.p.A. ed è dovuto allo storno delle imposte anticipate per Irap, riconosciute negli esercizi precedenti, in quanto non si ritiene più probabile che sia disponibile in futuro un reddito imponibile ai fini Irap che ne consenta la recuperabilità.

Il decremento dell’effetto fiscale relativo alla voce “Altri fondi rischi e oneri - Altri debiti”, nonostante l’incremento dell’ “Ammontare delle differenze temporanee”, deriva principalmente dalla riduzione dell’aliquota applicata nelle controllate francesi.

Il decremento dell’effetto fiscale relativo alla voce “Fair value derivati” si riferisce principalmente alla Capogruppo Sogefi S.p.A. ed è relativo alla variazione di fair value sui CCS e al rilascio a Conto Economico della quota di riserva precedentemente iscritta a Altri utili (perdite) complessivi relativa ai contratti di IRS non più in hedge accounting.

La voce “Altri” delle imposte anticipate comprende poste di varia natura tra le quali, a titolo esemplificativo, costi con deducibilità fiscale differita (ad esempio emolumenti e retribuzioni stanziati per competenza nell’esercizio 2016 ma non ancora liquidati).

L’incremento dell’effetto fiscale relativo alla voce “Altri” delle imposte anticipate e della voce “Ammortamenti anticipati/eccedenti” delle imposte differite si riferisce principalmente alla controllata Allevard Sogefi U.S.A. Inc. e deriva dall’attivazione di imposte differite nette in precedenza non iscritte. Tale attivazione è avvenuta contestualmente all’attivazione di imposte anticipate su perdite fiscali, come di seguito commentato alla linea “Imposte anticipate attinenti perdite fiscali di esercizi precedenti”.

Le “Imposte anticipate attinenti a perdite fiscali dell’esercizio”, pari a Euro 113 mila, si riferiscono alla controllata Sogefi Filtration Spain S.A.. L’iscrizione di tali imposte è avvenuta in quanto si ritiene probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale le perdite fiscali possano essere utilizzate.

Le “Imposte anticipate attinenti a perdite fiscali di esercizi precedenti” fanno riferimento alla Capogruppo Sogefi S.p.A. (Euro 1.259 mila, Euro 3.495 mila al 31 dicembre 2015) e alle controllate Sogefi Italy S.p.A. (Euro 43 mila, Euro 49 mila al 31 dicembre 2015) Allevard Sogefi U.S.A. Inc. (Euro 8.221 mila; Euro 8.615 mila al 31 dicembre 2015; si precisa che l’utilizzo delle imposte anticipate a fronte del risultato positivo del 2016 è stato compensato per Euro 5.153 mila dall’attivazione di nuove imposte anticipate su perdite di esercizi precedenti, precedentemente incluse nella voce “Differenze temporanee escluse dalla determinazione delle imposte anticipate (differite)”). Al 31 dicembre 2016 le imposte anticipate nette complessive ammontano a Euro 1.639 mila), Sogefi Suspensions France S.A. (Euro 3.651 mila, Euro 4.243 mila al 31 dicembre 2015), Sogefi Filtration Ltd (Euro 807 mila; Euro 1.737 mila al 31 dicembre 2015), Sogefi Filtration Spain S.A. (Euro 2.197 mila; Euro 2.196 mila al 31 dicembre 2015. Al 31 dicembre 2016 le imposte differite nette complessive ammontano a Euro 281 mila), United Springs S.A.S. (Euro 493 mila; Euro 717 mila al 31 dicembre 2015) e Sogefi Air & Refroidissement France S.A.S. (Euro 380 mila, Euro 1.025 mila al 31 dicembre 2015). L’iscrizione di tali imposte è avvenuta in quanto si ritiene probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale le perdite fiscali possano essere utilizzate. Tale probabilità si evince dal fatto che le perdite si sono generate per circostanze non ordinarie, quali ristrutturazioni passate o in atto, che è improbabile che si ripetano. Inoltre si segnala che le perdite della controllata inglese sono illimitatamente riportabili nel tempo. Le perdite delle controllate francesi e della controllata spagnola sono illimitatamente riportabili nel tempo ma, sulla base di una legge emanata nel 2012 in Francia e nel 2016 in Spagna, l’importo utilizzabile ogni anno è limitato, allungando in tale modo il periodo di recupero. Le perdite della controllata americana sono riportabili nel tempo per un periodo massimo di 20 anni dalla data della loro formazione. Per quanto riguarda le perdite della Capogruppo Sogefi S.p.A. e della controllata Sogefi Italy S.p.A. si evidenzia che è probabile il recupero di tali imposte tenuto anche conto del carattere di permanenza acquisito dall’adesione delle società al consolidato fiscale CIR.

Si precisa che le imposte anticipate relative alla “Svalutazione crediti” e alla “Svalutazione magazzino” includono importi che si riverseranno prevalentemente nei dodici mesi successivi alla chiusura dell’esercizio.

La colonna “Ammontare delle differenze temporanee” della voce “Altri” delle imposte differite passive comprende:

  • Euro 29.724 mila relativi a dividendi che saranno distribuiti dalle controllate francesi, canadese e argentina, di cui si prevede il pagamento nel breve periodo, che scontano un’imposta al momento del pagamento pari a, rispettivamente, il 3%, il 5% e il 10%;
  • Euro 2.311 mila relativi alla quota tassata dei dividendi che verranno incassati nel breve periodo dalle controllate francesi e dalla Capogruppo Sogefi S.p.A.;
  • Euro 9.955 mila relativi al credito residuo verso il venditore delle azioni di Systemes Moteurs. Si precisa che in sede di incasso del Lodo (per maggiori dettagli si rimanda alla nota 2, “Principi di consolidamento e criteri di valutazione – Stime e assunzioni critiche”) è stata rianalizzata la qualificazione fiscale degli importi da ricevere da Dayco (da aggiustamento prezzo della partecipazione acquisita a indennizzo, alla luce della dottrina e giurisprudenza ad oggi disponibile), assoggettando l’importo incassato alle imposte correnti e stanziando le imposte differite sul credito residuo;
  •  altre voci minori per Euro 1.007 mila.

In relazione agli ammontari inclusi nella voce “Differenze temporanee escluse dalla determinazione delle imposte anticipate (differite)”, va osservato che non sono state iscritte imposte anticipate in quanto non sussistevano a fine esercizio condizioni che potessero confortare sulla probabilità della loro recuperabilità. Le “Perdite fiscali riportabili a nuovo” si riferiscono alle controllate Sogefi Suspensions France S.A. (quota delle perdite non iscritta tra le imposte anticipate in quanto non recuperabile nel periodo esplicito del piano pluriennale della società), Sogefi Suspensions Argentina S.A., Sogefi Filtration do Brasil Ltda, S. ARA Composite S.A.S., Allevard IAI Suspensions Pvt Ltd e alle controllate cinesi.

Si precisa che nell’esercizio 2016 la controllata Allevard Sogefi U.S.A. Inc. ha attivato tutte le imposte anticipate presenti in questa voce al 31 dicembre 2015 ed ha attivato le relative imposte differite nette in precedenza non iscritte in bilancio, come sottolineato in precedenza.

CAPITALE SOCIALE E RISERVE

Capitale sociale

Il capitale sociale della Capogruppo Sogefi S.p.A. è interamente versato e ammonta al 31 dicembre 2016 a Euro 62.065 mila (Euro 61.681 mila al 31 dicembre 2015), diviso in n. 119.356.455 azioni ordinarie da nominali Euro 0,52 cadauna (n. 118.618.055 azioni al 31 dicembre 2015).
Non esistono azioni gravate da diritti, privilegi e vincoli nella distribuzione di dividendi.

Alla data del 31 dicembre 2016, la Società ha in portafoglio n. 2.878.451 azioni proprie pari al 2,41% del capitale.

Viene di seguito esposta la movimentazione delle azioni in circolazione:

(Azioni in circolazione) 2016 2015
Numero azioni di inizio periodo 118.618.055 118.521.055
Numero azioni emesse per sottoscrizione di stock options 738.400 97.000
Numero azioni ordinarie al 31 dicembre 119.356.455 118.618.055
Numero azioni emesse a seguito della sottoscrizione di stock options contabilizzate alla voce "Altre riserve" al 31 dicembre - -
Azioni proprie (2.878.451) (3.252.144)
Numero azioni in circolazione al 31 dicembre 116.478.004 115.365.911

 

Di seguito si riporta l’evoluzione del patrimonio netto di Gruppo:

(in migliaia di Euro) Capitale sociale Riserva da sovrapprezzo azioni Riserva per azioni proprie in portafoglio Azioni proprie in portafoglio Riserva legale Riserva piani di incentivazione basati su azioni Riserva di conversione Riserva cash flow hedge Riserva utili/perdite attuariali Imposte su voci imputate ad Altri utili (perdite) complessivi Altre riserve Utili a nuovo Utile del periodo Totale
Saldi al 31 dicembre 2014 61.631 14.423 7.831 (7.831) 12.340 4.731 (21.544) (16.598) (36.949) 12.148 3.111 124.286 3.639 161.218
Aumenti di capitale a pagamento 50 95 - - - - - - - - - - - 145

Destinazione utile 2014:

Riserva legale

Dividendi

Riporto utili

 

 

-

-

-

 

 

-

-

-

 

 

-

-

-

 

 

-

-

-

 

 

300

-

-

 

 

-

-

-

 

 

-

-

-

 

 

-

-

-

 

 

-

-

-

 

 

-

-

-

 

 

-

-

-

 

 

(300)

-

3.639

 

 

-

-

(3.639)

 

 

-

-

-

Costo figurativo piani basati su azioni - - - - - 642 - - - - - - - 642
Fair Value del derivato implicito (opzione di conversione)         - - - - - - 9.090 - - 9.090
Altre variazioni - 406 (406) 406 - (712) - - - - - 202 - (104)
Fair value strumenti di copertura dei flussi di cassa: quota rilevata ad Altri utili (perdite) complessivi   - - - - - - 1.336 - - - - - 1.336
Fair value strumenti di copertura dei flussi di cassa: quota rilevata a conto economico       - - - - 3.495 - - - - - 3.495
Utili (perdite) attuariali - - - - - - - - 7.527 - - - - 7.527
Imposte su voci imputate ad Altri utili (perdite) complessivi - - - - - - - - - (3.583) - - - (3.583)
Differenze cambio da conversione - - - - - - (10.043) - - - - - - (10.043)
Risultato del periodo - - - - - - - - - - - - 1.120 1.120
Saldi al 31 dicembre 2015 61.681 14.924 7.425 (7.425) 12.640 4.661 (31.587) (11.767) (29.422) 8.565 12.201 127.827 1.120 170.843
Aumenti di capitale a pagamento 384 382 - - - - - - - - - - - 766

Destinazione utile 2015:

Riserva legale

Dividendi

Riporto utili

 

 

-

-

-

 

 

-

-

-

 

 

-

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-

 

 

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-

 

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-

 

 

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-

 

 

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-

-

 

 

-

-

-

 

 

-

-

-

 

 

-

-

-

 

 

-

-

-

 

 

-

-

1.120

 

 

-

-

(1.120)

 

 

-

-

-

Costo figurativo piani basati su azioni - - - - - 248 - - - - - - - 248
Altre variazioni - 853 (853) 853 - (1.917) - - - - - 994 - (70)
Fair value strumenti di copertura dei flussi di cassa: quota rilevata ad Altri utili (perdite) complessivi   - - - - - - (625) - - - - - (625)
Fair value strumenti di copertura dei flussi di cassa: quota rilevata a conto economico       - - - - 2.837 - - - - - 2.837
Utili (perdite) attuariali - - - - - - - - (12.916) - - - - (12.916)
Imposte su voci imputate ad Altri utili (perdite) complessivi - - - - - - - - - 1.526 - - - 1.526
Differenze cambio da conversione - - - - - - 993 - - - - - - 993)
Risultato del periodo - - - - - - - - - - - - 9.336 9.336
Saldi al 31 dicembre 2016 62.065 16.159 6.572 (6.572) 12.640 2.992 (30.594) (9.555) (42.338) 10.091 12.201 129.941 9.336 172.938

 

Riserva da sovrapprezzo azioni

Ammonta a Euro 16.159 mila rispetto a Euro 14.924 mila dell’esercizio precedente.
L’incremento di Euro 382 mila è derivato dalla sottoscrizione di azioni previste nell’ambito dei piani di Stock Option.
La Capogruppo Sogefi S.p.A. nel corso dell’esercizio 2016 ha ripristinato per Euro 853 mila la riserva da sovraprezzo azioni in seguito all’assegnazione, a titolo gratuito, di n. 373.693 azioni proprie a beneficiari dei piani di Stock Grant 2011, 2012, 2013 e 2014.

Azioni proprie in portafoglio

La voce “Azioni proprie in portafoglio” corrisponde al costo di acquisto delle azioni proprie in portafoglio. I movimenti dell’anno ammontano a Euro 853 mila e si riferiscono all’assegnazione a titolo gratuito di n. 373.693 azioni proprie come riportato nel commento alla “Riserva piani di incentivazione basati su azioni”.

Riserva di conversione

Tale riserva è utilizzata per registrare le differenze cambio derivanti dalla traduzione dei bilanci delle controllate estere.
I movimenti del periodo evidenziano un incremento di Euro 993 mila.

Riserva utili/perdite attuariali

La riserva accoglie l’effetto netto sugli altri utili (perdite) attuariali al 1° gennaio 2012 derivante dall’applicazione dell’emendamento al principio IAS 19 “Benefici ai dipendenti”. Sono inoltre inclusi nella voce gli utili e le perdite attuariali maturati successivamente al 1° gennaio 2012 e riconosciuti negli Altri utili (perdite) complessivi.

Riserva piani di incentivazione basati su azioni

La riserva si riferisce al valore del costo figurativo dei piani di incentivazione basati su azioni assegnate ad amministratori, dipendenti e collaboratori, deliberati successivamente alla data del 7 novembre 2002, ivi inclusa la quota relativa al piano di stock grant deliberato nell’anno 2016.
A seguito dell’esercizio nel 2016 di diritti derivanti dai piani di Stock Grant 2011, 2012, 2013 e 2014 e della conseguente assegnazione ai beneficiari di n. 373.693 azioni proprie a titolo gratuito, l’importo di Euro 868 mila, corrispondente al fair value delle stesse azioni alla data di assegnazione dei diritti (Units), è riclassificato dalla “Riserva piani di incentivazione basati su azioni” alla “Riserva da sovraprezzo azioni” (incrementata per Euro 853 mila) e alla “Riserva utili a nuovo” (incrementata per Euro 15 mila).
La Società, nel corso dell’esercizio 2016, ha riclassificato Euro 1.049 mila nella “Riserva utili a nuovo” in seguito all’estinzione del piano di Stock Option 2006 ed all’annullamento per mancato raggiungimento delle condizioni di mercato, entro il termine previsto dal regolamento, di Performance Units del Piano Stock Grant 2012.
L’incremento di Euro 248 mila si riferisce, invece, al costo dei piani in corso di maturazione.

Riserva cash flow hedge

La riserva si movimenta con la contabilizzazione dei flussi finanziari derivanti da strumenti che, ai fini dello IAS 39, vengono destinati come “strumenti a copertura dei flussi finanziari”. I movimenti del periodo rilevano una variazione positiva per Euro 2.212 mila così composto:

  • decremento per Euro 710 mila corrispondenti alla variazione del fair value rispetto al 31 dicembre 2015 dei contratti efficaci in essere;
  • incremento per Euro 2.922 mila corrispondente alla quota parte della riserva relativa ai contratti non più in hedge accounting che viene riclassificata a Conto Economico nel medesimo arco temporale dei differenziali relativi al sottostante oggetto di precedente copertura.

Altre riserve

Ammontano a Euro 12.201 mila (invariate rispetto al 31 dicembre 2015).

Utili a nuovo

Ammontano a Euro 129.941 mila e includono gli importi per utili non distribuiti.
L’incremento di Euro 994 mila si riferisce a:

  • variazione della percentuale di possesso dal 95% al 95,65% nella S.ARA Composite S.A.S. da parte della controllata Sogefi Suspensions France S.A., attraverso un aumento di capitale sociale non sottoscritto da terzi, che ha generato una riclassifica tra patrimonio netto di terzi e patrimonio netto di Gruppo di un importo negativo pari a Euro 70 mila;
  • riclassifica dalla “Riserva piani di incentivazione basati su azioni” sopra citata per un totale di Euro 1.064 mila.

Imposte su voci imputate ad Altri utili (perdite) complessivi

Di seguito si riporta l’ammontare delle imposte sul reddito relativo a ciascuna voce degli Altri utili (perdite) complessivi:

(in migliaia di Euro) 2016 2015
  Valore lordo Imposte Valore Netto Valore lordo Imposte Valore Netto
Utili (perdite) iscritti a riserva cash flow hedge 2.212 (533) 1.679 4.831 (1.731) 3.100
Utili (perdite) attuariali (12.916) 2.059 (10.857) 7.527 (1.852) 5.675
Utili (perdite) iscritti a riserva di conversione 899 - 899 (9.834) - (9.834)
Totale Altri utili (perdite) complessivi (9.805) 1.526 (8.279) 2.524 (3.583) (1.059)

 

Vincoli fiscali cui soggiacciono talune riserve

La controllante Sogefi S.p.A. ha nel proprio patrimonio netto Riserve in sospensione di imposta nonché vincoli in sospensione di imposta costituiti sul proprio capitale sociale a seguito di precedenti utilizzi di riserve di rivalutazione per un ammontare complessivamente pari ad Euro 24.164 mila.
La società controllante non ha stanziato imposte differite passive relative a tali riserve, che in caso di distribuzione concorrerebbero alla formazione del reddito imponibile della Società, in quanto la loro distribuzione non è ritenuta probabile.

Capitale e riserve di terzi

Il saldo ammonta a Euro 16.131 mila e si riferisce alla quota di patrimonio netto di competenza degli Azionisti Terzi.

Nel corso dell’esercizio la riserva ha subito un incremento di Euro 70 mila (iscritto alla riga “Altri movimenti” del “Prospetto dei movimenti del patrimonio netto consolidato”) riconducibile alla variazione della percentuale di possesso, sopra ricordato, nella controllata S.ARA Composite S.A.S..

Di seguito si riporta il dettaglio del capitale e riserve di terzi:

(in migliaia di Euro)   % posseduta da terzi Utile (perdita) di pertinenza di terzi Patrimonio netto di pertinenza di terzi
Ragione sociale Area Geografica 31.12.2016 31.12.2015 31.12.2016 31.12.2015 31.12.2016 31.12.2015
S.ARA Composite S.A.S. Francia 4,35% 5,00% (207) (159) 326 463
Iberica de Suspensiones S.L. Spagna 50,00% 50,00% 4.941 4.239 12.496 15.557
Shanghai Allevard Spring Co., Ltd Cina 39,42% 39,42% 17 (74) 2.695 3.003
Allevard IAI Suspension Pvt Ltd India 25,77% 25,77% (96) (80) 545 461
Sogefi M.N.R. Engine Systems India Pvt Ltd India 30,00% 30,00% - - - -
Sogefi Italy S.p.A. Italia 0,12% 0,12% 4 5 69 69
TOTALE       4.659 3.931 16.131 19.553

In base a quanto richiesto dall’IFRS 12 si riporta di seguito una sintesi dei principali indicatori finanziari delle società aventi non-controlling interests significativi:

  Shanghai Allevard Spring Co., Ltd Iberica de Suspensiones S.L. Sogefi M.N.R. Engine Systems India Pvt Ltd
(in migliaia di Euro) 31.12.2016 31.21.2015 31.12.2016 31.12.2015 31.12.2016 31.12.2015
Attività correnti 4.982 5.380 25.980 35.233 25.342 21.304
Attività non-correnti 3.247 3.667 11.097 9.060 15.829 13.211
Passività correnti 1.116 1.150 11.937 12.302 17.747 15.990
Passività non-correnti - - 148 877 5.833 4.315
Patrimonio netto attribuibile agli azionisti di maggioranza 4.418 4.894 12.496 15.557 17.591 14.210
Interessi di minoranza 2.695 3.003 12.496 15.557 - -
             
Ricavi 3.956 4.175 74.159 68.685 46.015 37.790
Costo del venduto 2.222 2.462 43.424 41.223 32.146 26.262
Altri costi variabili 267 272 4.936 4.706 1.295 1.009
Costi fissi 1.408 1.570 11.677 10.693 6.577 5.439
Costi non operativi 12 28 221 805 997 1.343
Imposte sul reddito 5 30 4.019 2.780 1.732 (2)
Utile (Perdita) del periodo 42 (187) 9.882 8.478 3.268 3.739
             
Utile (Perdita) attribuibile agli azionisti di maggioranza 25 (113) 4.941 4.239 3.268 3.739
Utile (perdite) attribuibile alle minoranze 17 (74) 4.941 4.239 - -
Utile (Perdite) del periodo 42 (187) 9.882 8.478 3.268 3.739
             
Altri utili (perdite) complessivi attribuibili agli azionisti di maggioranza (153) 279 - - 215 596
Altri utili (perdite) complessivi attribuibili alle minoranze (99) 181 - - - -
Altri utili (perdite) complessivi del periodo (252) 460 - - 215 596
             
Totale utili complessivi attribuibili agli azionisti di maggioranza (128) 166 4.941 4.239 3.483 4.335
Totale utili complessivi attribuibili alle minoranze (82) 107 4.941 4.239 - -
Totale utili complessivi del periodo (210) 273 9.882 8.478 3.483 4.335
             
Dividendi pagati alle minoranze 226 241 8.000 4.100 - -
             
Net cash inflow (out flow) da attività operative 433 881 10.088 11.645 4.833 3.215  
Net cash inflow (out flow) da investimenti (112) (84) (3.715) 1.801 (3.242) (2.818)
Net cash inflow (out flow) da attività finanziarie (574) (612) (16.000) (8.200) 28 (221)
             
Net cash inflow (out flow) (253) 185 (9.627) 5.246 1.619 176

ANALISI DELLA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

La seguente tabella riporta il dettaglio della posizione finanziaria netta così come richiesto dalla Consob con comunicazione n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 e la riconciliazione con la posizione finanziaria netta risultante dalla tabella riportata nella Relazione sulla gestione:

(in migliaia di Euro) 31.12.2016 31.12.2015
A. Cassa 93.661 121.892
B. Altre disponibilità liquide (Investimenti posseduti sino a scadenza) 3.950 3.949
C. Titoli tenuti per la negoziazione - 17
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 97.611 125.858
E. Crediti finanziari correnti 1.931 2.369
F. Debiti bancari correnti 11.005 17.843
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente 137.203 74.445
H. Altri debiti finanziari correnti 400 325
I . Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) 148.608 92.613
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I) - (E) - (D) 49.066 (35.614)
K. Debiti bancari non correnti 48.291 141.080
L. Obbligazioni emesse 200.216 208.869
M. Altri debiti non correnti 17.240 21.110
N. Derivato implicito al prestito obbligazionario - -
O. Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) + (N) 265.747 371.059
P. Indebitamento finanziario netto (J) + (O) 314.813 335.445
     
Crediti finanziari non correnti (derivati in cash flow hedge) 15.770 13.156
Indebitamento finanziario netto inclusi i crediti finanziari non correnti (come da "Posizione finanziaria netta" risultante nella tabella riportata nella Relazione sulla gestione) 299.043 322.289

 

Di seguito si riporta una descrizione dei covenant relativi alle posizioni debitorie esistenti alla fine dell’esercizio (si rimanda alla nota n. 16 per maggiori dettagli sui finanziamenti):

  • prestito di Euro 15.000 mila Banco do Brasil S.A.: rapporto tra la posizione finanziaria netta consolidata e l’EBITDA consolidato normalizzato minore o uguale a 3,5; rapporto tra EBITDA consolidato normalizzato e oneri finanziari netti consolidati non inferiore a 4;
  • prestito di Euro 20.000 mila Mediobanca S.p.A.: rapporto tra la posizione finanziaria netta consolidata e l’EBITDA consolidato normalizzato minore o uguale a 3,5; rapporto tra EBITDA consolidato normalizzato e oneri finanziari netti consolidati non inferiore a 4;
  • prestito di Euro 50.000 mila Unicredit S.p.A.: rapporto tra la posizione finanziaria netta consolidata e l’EBITDA consolidato normalizzato minore o uguale a 3,5; rapporto tra EBITDA consolidato normalizzato e oneri finanziari netti consolidati non inferiore a 4;
  • prestito di Euro 55.000 mila BNP Paribas S.A.: rapporto tra la posizione finanziaria netta consolidata e l’EBITDA consolidato normalizzato minore o uguale a 3,5; rapporto tra EBITDA consolidato normalizzato e oneri finanziari netti consolidati non inferiore a 4;
  • prestito di Euro 30.000 mila Société Générale S.A.: rapporto tra la posizione finanziaria netta consolidata e l’EBITDA consolidato normalizzato minore o uguale a 3,5; rapporto tra EBITDA consolidato normalizzato e oneri finanziari netti consolidati non inferiore a 4;
  • prestito di Euro 20.000 mila Mediobanca S.p.A.: rapporto tra la posizione finanziaria netta consolidata e l’EBITDA consolidato normalizzato minore o uguale a 3,5; rapporto tra EBITDA consolidato normalizzato e oneri finanziari netti consolidati non inferiore a 4;
  • prestito di Euro 30.000 mila Ing Bank N.V.: rapporto tra la posizione finanziaria netta consolidata e l’EBITDA consolidato normalizzato minore o uguale a 3,5; rapporto tra EBITDA consolidato normalizzato e oneri finanziari netti consolidati non inferiore a 4;
  • prestito obbligazionario di Usd 115.000 mila: rapporto tra la posizione finanziaria netta consolidata e l’EBITDA consolidato normalizzato minore o uguale a 3,5; rapporto tra EBITDA consolidato normalizzato e oneri finanziari netti consolidati non inferiore a 4;
  • prestito obbligazionario di Euro 25.000 mila: rapporto tra la posizione finanziaria netta consolidata e l’EBITDA consolidato normalizzato minore o uguale a 3,5; rapporto tra EBITDA consolidato normalizzato e oneri finanziari netti consolidati non inferiore a 4.

Al 31 dicembre 2016 tali covenant risultano rispettati.

RICAVI

Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Nell’esercizio 2016 il Gruppo Sogefi ha registrato ricavi pari a Euro 1.574,1 milioni, in crescita del 5% rispetto a Euro 1.499,1 milioni nel 2015 (+9,8% a parità di cambi), con il contributo positivo di tutte le aree geografiche a eccezione del Sud America.

I ricavi per cessione di beni e per prestazioni di servizi sono così esposti:

(in migliaia di Euro) 2016 2015
  Importo % Importo %
Sospensioni 562.806 35,8 558.015 37,2
Filtrazione 535.061 34,0 529.670 35,3
Aria e Raffreddamento 480.237 30,5 415.264 27,7
Eliminazioni infragruppo (4.013) (0,3) (3.899) (0,2)
TOTALE 1.574.091 100,0 1.499.050 100,0

Nel 2016 tutte le business units hanno contribuito alla crescita dei ricavi del Gruppo. In particolare, il settore Aria e Raffreddamento ha registrato un incremento del 15,6% (18,4% a parità di cambi).
Il fatturato del settore Sospensioni ha registrato una crescita dei ricavi dello 0,9% (6,2% a parità di cambi), mentre il settore della Filtrazione ha riportato un aumento dei ricavi dell’1% (6,7% a parità di cambi).

Per area geografica di “destinazione”:

(in migliaia di Euro) 2016 2015
  Importo % Importo %
Europa 957.205 60,8 943.796 63,0
Mercosur 162.171 10,3 174.487 11,6
Nafta 308.745 19,6 264.120 17,6
Asia 139.578 8,9 111.135 7,4
Resto del Mondo 6.392 0,4 5.512 0,4
TOTALE 1.574.091 100,0 1.499.050 100,0

La crescita dei ricavi è stata trainata dal significativo sviluppo in Nord America (+16,9%) e in Asia (+25,6%) e l’Europa ha registrato un incremento dell’1,4%. Il fatturato in Sud America si è invece ridotto del 7,1% (+15,8% a cambi costanti), ma ha mostrato un incremento del 13,9% nel quarto trimestre grazie ai primi segnali di recupero del mercato.

COSTI VARIABILI DEL VENDUTO

Il dettaglio è il seguente: 

(in migliaia di Euro) 2016 2015
Materiali 846.907 805.668
Costo del lavoro diretto 123.237 123.118
Costi energetici 36.185 38.163
Lavorazioni esterne 40.320 37.591
Materiali ausiliari 20.477 20.338
Variabili commerciali e di distribuzione 48.390 50.655
Royalties a terzi su vendite 5.648 5.223
Altri costi variabili (946) (1.627)
TOTALE 1.120.218 1.079.129

In termini percentuali l’incidenza dei “Costi variabili del venduto” sui ricavi scende al 71,2% dal 72,0% dell’esercizio 2015, grazie al miglioramento della produttività.

La voce “Altri costi variabili” rappresenta l’effetto generato dal costo del lavoro diretto e di struttura produttiva legato all’incremento del magazzino prodotti finiti e semilavorati.

COSTI FISSI DI PRODUZIONE, RICERCA E SVILUPPO

Il dettaglio della voce è il seguente: 

(in migliaia di Euro) 2016 2015
Costo del lavoro (*) 110.545 108.965
Materiali e spese di manutenzione e riparazione 31.245 31.050
Affitti e noleggi 9.838 10.189
Servizi per il personale 7.962 8.506
Consulenze tecniche 6.988 7.157
Lavorazioni esterne 2.074 1.674
Assicurazioni 2.875 2.862
Spese per utenze 4.527 4.779
Capitalizzazioni per costruzioni interne (29.277) (28.596)
Altri 754 (541)
TOTALE 147.531 146.045

I “Costi fissi di produzione, ricerca e sviluppo” mostrano un incremento di Euro 1.486 mila (a parità di cambi la voce presenterebbe un incremento di Euro 7.559 mila).

L’incremento è dovuto principalmente alle voci “Costo del lavoro” e “Lavorazioni esterne” per maggiori attività di ricerca e sviluppo in Europa e Nafta.
Si precisa, inoltre, che la voce “Costo del lavoro” beneficia di una riclassifica di Euro 2 milioni circa alla corrispondente voce dei “Costi fissi di vendita e distribuzione”.

L’incremento è dovuto anche alla voce “Altri”, che include prevalentemente contributi per l’attività ricerca e sviluppo, che registrano una riduzione rispetto al 2015, e servizi vari di carattere industriale.

Le “Capitalizzazioni per costruzioni interne” si riferiscono principalmente alla capitalizzazione di costi per lo sviluppo dei prodotti quando il loro beneficio futuro è ritenuto ragionevolmente certo.

Il raggruppamento di costi dedicati alla Ricerca e Sviluppo (non riportato in tabella), escluse le capitalizzazioni, ammonta a Euro 38.112 mila (stabile al 2,4% sul fatturato).

AMMORTAMENTI

Il dettaglio è il seguente:

(in migliaia di Euro) 2016 2015
Ammortamento beni materiali 39.414 37.082
di cui: beni materiali in leasing finanziario 1.504 1.200
Ammortamento beni immateriali 29.379 27.289
TOTALE 68.793 64.371

La voce “Ammortamenti” ammonta a Euro 68.793 mila con un aumento di Euro 4.422 mila rispetto all’anno precedente. A cambi costanti l’incremento sarebbe stato di Euro 8.070 mila.

Gli ammortamenti dei beni materiali ammontano a Euro 39.414 mila, in aumento di Euro 2.332 mila rispetto al 2015 prevalentemente nelle controllate non europee.

Gli ammortamenti dei beni immateriali aumentano di Euro 2.090 mila, principalmente nelle controllate europee e nordamericane dove si concentra l’attività di ricerca e sviluppo.

COSTI FISSI DI VENDITA E DISTRIBUZIONE

La voce si articola nelle seguenti principali componenti:

(in migliaia di Euro) 2016 2015
Costo del lavoro 29.410 27.061
Lavorazioni esterne 5.486 6.505
Pubblicità, propaganda e promozioni 3.809 4.269
Servizi per il personale 2.701 3.263
Affitti e noleggi 1.726 1.838
Consulenze 1.006 1.160
Altri 748 1.102
TOTALE 44.886 45.198

I “Costi fissi di vendita e distribuzione” risultano sostanzialmente stabili rispetto al precedente esercizio. A parità di cambio la voce registra un incremento di Euro 1.727 mila.

Il “Costo del lavoro” aumenta di Euro 2.349 mila rispetto al 2015 a seguito, prevalentemente, di una riclassifica dalla corrispondente voce dei “Costi fissi di produzione ricerca e sviluppo”.

La voce “Lavorazioni esterne” si riduce di Euro 1.019 mila principalmente nelle controllate Sogefi Air & Refroidissement France S.A.S. e Sogefi Filtration France S.A. grazie al contenimento dei costi per la gestione esterna dei magazzini.

La voce “Pubblicità, propaganda, e promozioni” si riduce di Euro 460 mila per un contenimento delle attività di marketing e comunicazione nel settore aftermarket.

Infine, la voce “Altri” mostra un decremento di Euro 354 mila relativo alla controllata brasiliana Sogefi Filtration do Brasil Ltda per l’internalizzazione della gestione dei magazzini.

SPESE AMMINISTRATIVE E GENERALI

Il dettaglio della voce è il seguente: 

(in migliaia di Euro) 2016 2015
Costo del lavoro 37.804 38.496
Servizi per il personale 4.563 4.870
Spese di manutenzione e riparazione 2.331 1.427
Pulizia e sorveglianza uffici 1.954 1.812
Consulenze 6.752 5.699
Spese per utenze 3.129 3.478
Affitti e noleggi 3.765 3.903
Assicurazioni 1.531 1.856
Participation des salaries 994 524
Assistenza amministrativa, fiscale e finanziaria prestata dalla società controllante 500 850
Costi di revisione e spese accesorie 1.599 1.622
Emolumenti agli organi sociali 778 774
Lavorazioni esterne 1.033 461
Capitalizzazioni per costruzioni interne (1.043) (1.867)
Imposte indirette (*) 8.869 8.435
Altri oneri tributari (*) 3.728 3.423
Altri 6.779 8.379
TOTALE 85.066 84.142

(*) Al 31 dicembre 2016 le voci “Imposte indirette” e “Altri oneri tributari”, in precedenza incluse nella voce “Altri costi (ricavi) non operativi” del prospetto di Conto Economico, sono state classificate nella voce “Spese amministrative e generali” del prospetto di Conto Economico per una migliore rappresentazione. A fini comparativi sono stati riclassificati anche i corrispondenti valori dell’esercizio 2015.

La voce “Spese amministrative e generali” mostra un incremento di Euro 924 mila rispetto al 2015; a parità di cambio l’incremento sarebbe stato di Euro 4.054 mila.

La voce “Costo del lavoro” si riduce di Euro 692 mila principalmente nella Capogruppo Sogefi S.p.A. e nella controllata Sogefi Suspensions France S.A. per una riduzione del numero medio di persone.

Il decremento della voce “Servizi per il personale”, pari a Euro 307 mila, si riferisce principalmente alla riduzione delle spese di viaggio.

Le “Spese di manutenzione e riparazione” mostrano un incremento di Euro 904 mila riconducibile principalmente a maggiori costi di manutenzione nell’area IT.

La voce “Consulenze” si incrementa per Euro 1.053 mila principalmente nella controllata Sogefi Air & Refroidissement France S.A.S. per consulenze nell’ambito delle risorse umane, nella controllata Sogefi Filtration do Brasil Ltda per consulenze legali e nella Capogruppo Sogefi S.p.A. per maggiori consulenze legali e fiscali rispetto al 2015.

La crescita della voce “Participation des salaries” è da ricondurre ad un miglioramento dei risultati nella controllata Sogefi Filtration France S.A..

I servizi dalla società controllante CIR S.p.A. ammontano ad Euro 500 mila (Euro 850 mila nel 2015). Nell’ambito delle sue attività, la Capogruppo Sogefi S.p.A. si avvale infatti di servizi di supporto gestionale e servizi di carattere amministrativo, finanziario, fiscale e societario della controllante CIR S.p.A..

La voce “Emolumenti agli organi sociali” resta stabile ed è riconducibile prevalentemente alla Capogruppo Sogefi S.p.A. per compensi spettanti ai membri del Consiglio di amministrazione

La voce “Lavorazioni Esterne” aumenta di Euro 572 mila per un maggiore ricorso a servizi interinali, in particolare nella controllata francese Sogefi Gestion S.A.S. per servizi informatici e nella controllata francese Sogefi Suspensions France S.A. per servizi generali.

Le “Imposte indirette” accolgono oneri tributari quali le imposte sui fabbricati, sul fatturato (taxe organic delle società francesi), l’I.V.A. indetraibile e le imposte sulla formazione professionale.

Gli “Altri oneri tributari” rappresentano la cotisation économique territoriale (in precedenza chiamata taxe professionelle) relativa alle società francesi che viene calcolata sul valore delle immobilizzazioni e sul valore aggiunto.

La voce “Altri” registra una diminuzione di Euro 1.600 mila relativa principalmente alla riduzione di fondi in precedenza accantonati e a minori altri costi generali.

COSTI DEL PERSONALE

Personale

Prescindendo dalla loro destinazione, i “Costi del personale” dipendente nella loro interezza possono essere scomposti nelle seguenti principali componenti:

(in migliaia di Euro) 2016 2015
Salari, stipendi e contributi 296.913 293.194
Costi pensionisitici: piani a benefici definiti 2.242 2.441
Costi pensionisitici: piani a contribuzione definita 1.842 2.018
Participation des salaries 994 524
Costo figurativo piani stock option e stock grant 248 642
Altri costi 212 332
TOTALE 302.451 299.151

I “Costi del personale” aumentano rispetto all’esercizio precedente per Euro 3.300 mila (+1,1%). A parità di cambio i “Costi del personale” mostrano un incremento di Euro 15.892 mila (+5,3%).

L’incidenza dei “Costi del personale” sul fatturato scende dal 19,9% dell’esercizio precedente al 19,2%.

Le linee “Salari, stipendi e contributi”, “Costi pensionistici: piani a benefici definiti” e “Costi pensionistici: piani a contribuzione definita” sono incluse nelle tabelle precedenti nelle linee “Costo del lavoro” e “Spese amministrative e generali”.

La linea “Participation des salaries” è compresa nella voce “Spese amministrative e generali”.

La linea “Altri costi” è compresa nella voce “Spese amministrative e generali”.

La linea “Costo figurativo piani stock option e stock grant” è inclusa nella voce “Altri costi (ricavi) non operativi”. Nel successivo paragrafo “Benefici per i dipendenti” vengono forniti i dettagli dei piani di stock option e stock grant.

Il numero medio dell’ organico del Gruppo, suddiviso per categoria, è riportato nella tabella sottostante:

(Numero di dipendenti) 2016 2015
Dirigenti 97 99
Impiegati 1.705 1.849
Operai 4.380 4.783
TOTALE 6.182 6.731

Benefici per i dipendenti

Sogefi S.p.A. attua piani di incentivazione basati su azioni di Sogefi S.p.A. destinati a dipendenti della Società e di società controllate che ricoprono posizioni di rilievo all’interno del Gruppo, con la finalità di fidelizzare il loro rapporto con il Gruppo e di fornire un incentivo volto ad accrescerne l’impegno per il miglioramento delle performances aziendali e la generazione del valore nel lungo termine.

I piani di incentivazione basati su azioni di Sogefi S.p.A. sono approvati preliminarmente dall’Assemblea degli Azionisti.

Eccetto quanto evidenziato nei successivi paragrafi “Piani di stock grant”, “Piani di stock option” e “Piani di phantom stock option”, il Gruppo non ha effettuato nessuna altra operazione che preveda l’acquisto di beni o servizi con pagamenti basati su azioni o su ogni altro strumento rappresentativo di quote di capitale e pertanto non è necessario presentare il fair value di tali beni o servizi.
Oltre a quello emesso nel 2016, il Gruppo ha emesso piani dal 2006 al 2015 di cui si riportano nel seguito le caratteristiche principali.

Piani di stock grant

I piani di stock grant consistono nell’attribuzione gratuita di diritti condizionati (denominati “Units”), non trasferibili a terzi o ad altri beneficiari, ciascuno dei quali attributivo del diritto all’assegnazione gratuita di una azione di Sogefi S.p.A.. I Piani prevedono due categorie di diritti: le Time-based Units, la cui maturazione è subordinata al decorrere dei termini fissati e le Performance Units, la cui maturazione è subordinata al decorrere dei termini e al raggiungimento degli obiettivi fissati nel regolamento.
Il regolamento prevede una parziale indisponibilità delle azioni oggetto del piano (“minimum holding”).
Le azioni assegnate in esecuzione dei piani verranno messe a disposizione utilizzando esclusivamente le azioni proprie detenute da Sogefi S.p.A.. Il regolamento prevede come condizione essenziale per l’assegnazione delle azioni il permanere del rapporto di lavoro o amministrazione con la Società o le società controllate durante il periodo di maturazione dei diritti.

In data 27 aprile 2016, il Consiglio di Amministrazione ha dato esecuzione al piano di stock grant 2016 (approvato dall’Assemblea degli Azionisti in pari data per un numero massimo di 750.000 diritti condizionati) riservato a dipendenti della Società e di sue controllate mediante attribuzione agli stessi di complessivi n. 500.095 Units (di cui n. 217.036 Time-based Units e n. 283.059 Performance Units).
Le Time-based Units matureranno in tranches, trimestrali, pari al 12,5% del relativo totale, dal 27 luglio 2018 al 27 aprile 2020.
Le Performance Units matureranno alle medesime date di maturazione previste per le Time-based Units, ma solo a condizione che l’incremento del valore normale delle azioni di Sogefi S.p.A. a ciascuna data di maturazione sia superiore all’incremento dell’Indice di Settore (come definito nel Regolamento) alla medesima data.
Il fair value dei diritti assegnati nel corso del 2016 è stato calcolato, al momento dell’assegnazione, con il modello binomiale per la valutazione di opzioni americane (c.d modello di Cox, Ross e Rubinstein) ed è complessivamente pari a Euro 665 mila.

In particolare i dati di input utilizzati per la valutazione del fair value del piano di Stock Grant 2016 sono di seguito riassunti:

  • curva dei tassi di interesse EUR/GBP/SEK/CHF-riskless alla data del 27 aprile 2016;
  • prezzi del sottostante (uguale al prezzo del titolo Sogefi S.p.A. al 27 aprile 2016 e pari a Euro 1,5) e dei titoli presenti nel paniere benchmark, sempre rilevati al 27 aprile 2016;
  • prezzi normali del titolo Sogefi S.p.A. e dei titoli presenti nel paniere benchmark dal 29 marzo 2016 al 26 aprile 2016, per la determinazione della barriera delle Performance Units dello Stock Grant;
  • volatilità storiche a 260 giorni dei titoli e dei cambi, osservate al 27 aprile 2016;
  • dividend yield nullo per la valutazione dello stock grant;
  • serie storiche dei rendimenti logaritmici dei titoli coinvolti e dei cambi EUR/GBP, EUR/SEK e EUR/CHF per il calcolo delle correlazioni tra i titoli e delle correlazioni tra i 3 titoli in valuta diversa dall’EUR ed i relativi cambi (per l’aggiustamento dell’evoluzione stimata), calcolati per il periodo intercorrente dal 27 aprile 2015 al 27 aprile 2016.

Si riportano di seguito le principali caratteristiche dei piani di stock grant deliberati in esercizi precedenti ed ancora in essere:

  • piano di stock grant 2011 per un numero massimo di 1.250.000 diritti condizionati, riservato al Consigliere che ricopriva la carica di Amministratore Delegato della Capogruppo alla data di emissione del relativo piano e a dipendenti della Società e di sue controllate mediante attribuzione agli stessi di complessivi n. 757.500 Units (di cui n. 320.400 Time-based Units e n. 437.100 Performance Units).
    La maturazione delle Time-based Units era prevista in tranches, trimestrali, pari al 12,5% del relativo totale, dal 20 aprile 2013 al 20 gennaio 2015.
    La maturazione delle Performance Units era prevista alle medesime date di maturazione previste per le Time-based Units, ma solo a condizione che il valore normale delle azioni a ciascuna data di maturazione fosse almeno pari alla percentuale di Valore iniziale indicata nel regolamento. Alla data del 20 gennaio 2015 n. 92.354 Performance Units sono decadute a termine di regolamento.
  • piano di stock grant 2012 per un numero massimo di 1.600.000 diritti condizionati, riservato al Consigliere che ricopriva la carica di Amministratore Delegato della Capogruppo alla data di emissione del relativo piano e a dipendenti della Società e di sue controllate mediante attribuzione agli stessi di complessivi n. 1.152.436 Units (di cui n. 480.011 Time-based Units e n. 672.425 Performance Units).
    La maturazione delle Time-based Units era prevista in tranches trimestrali, pari al 12,5% del relativo totale, dal 20 aprile 2014 al 31 gennaio 2016.
    La maturazione delle Performance Units era prevista alle medesime date di maturazione previste per le Time-based Units, ma solo a condizione che l’incremento del valore normale delle azioni di Sogefi S.p.A. a ciascuna data di maturazione fosse superiore all’incremento dell’Indice di Settore (come definito dal regolamento) alla medesima data. Alla data del 31 gennaio 2016, n. 421.164 Performance Units sono decadute a termine di regolamento.
  • piano di stock grant 2013 per un numero massimo di 1.700.000 diritti condizionati, riservato a dipendenti della Società e di sue controllate mediante attribuzione agli stessi di complessivi n. 1.041.358 Units (di cui n. 432.434 Time-based Units e n. 608.924 Performance Units).
    Le Time-based Units matureranno in tranches, trimestrali, pari al 12,5% del relativo totale, dal 20 aprile 2015 al 31 gennaio 2017.
    Le Performance Units matureranno alle medesime date di maturazione previste per le Time-based Units, ma solo a condizione che l’incremento del valore normale delle azioni di Sogefi S.p.A. a ciascuna data di maturazione sia superiore all’incremento dell’Indice di Settore (come definito dal regolamento) alla medesima data. Alla data del 31 gennaio 2017 n. 175.109 Performance Units sono decadute a termine di regolamento.
  • piano di stock grant 2014 per un numero massimo di 750.000 diritti condizionati, riservato a dipendenti della Società e di sue controllate mediante attribuzione agli stessi di complessivi n. 378.567 Units (di cui n. 159.371 Time-based Units e n. 219.196 Performance Units).
    Le Time-based Units matureranno in tranches, trimestrali, pari al 12,5% del relativo totale, dal 20 aprile 2016 al 20 gennaio 2018.
    Le Performance Units matureranno alle medesime date di maturazione previste per le Time-based Units, ma solo a condizione che l’incremento del valore normale delle azioni di Sogefi S.p.A. a ciascuna data di maturazione sia superiore all’incremento dell’Indice di Settore (come definito dal regolamento) alla medesima data.
  • piano di stock grant 2015 per un numero massimo di 1.500.000 diritti condizionati, riservato a dipendenti della Società e di sue controllate mediante attribuzione agli stessi di complessivi 441.004 Units (di cui n. 190.335 Time-based Units e n. 250.669 Performance Units).
    Le Time-based Units matureranno in tranches, trimestrali, pari al 12,5% del relativo totale, dal 20 ottobre 2017 al 20 luglio 2019.
    Le Performance Units matureranno alle medesime date di maturazione previste per le Time-based Units, ma solo a condizione che l’incremento del valore normale delle azioni di Sogefi S.p.A. a ciascuna data di maturazione sia superiore all’incremento dell’Indice di Settore (come definito dal regolamento) alla medesima data.

Il costo figurativo di competenza dell’anno 2016 relativo ai piani di stock grant in essere è di Euro 248 mila, registrato a Conto Economico nella linea “Altri costi (ricavi) non operativi”.

Nella tabella seguente vengono riportati il numero complessivo di diritti esistenti con riferimento ai piani del periodo 2011-2016:

  31.12.2016 31.12.2015
Non esercitati/non esercitabili all’inizio dell’anno 1.877.871 2.024.255
Concessi nel periodo 500.095 441.004
Annullati nel periodo (717.307) (409.398)
Esercitati nel periodo (373.693) (177.989)
Non esercitati/non esercitabili alla fine nel periodo 1.286.966 1.877.871
Esercitabili alla fine nel periodo 149.724 391.558

La linea “Non esercitate/non esercitabili alla fine dell’anno” si riferisce all’ammontare totale delle opzioni al netto di quelle esercitate o annullate nell’esercizio in corso e nei precedenti.

La linea “Esercitabili alla fine del periodo” si riferisce all’ammontare totale delle opzioni maturate alla fine del periodo e non ancora sottoscritte.

Piani di stock option

I piani di stock option prevedono la facoltà per i beneficiari di esercitare ad un determinato prezzo ed entro un arco temporale predefinito un’opzione per la sottoscrizione di azioni Sogefi di nuova emissione. Il regolamento prevede, inoltre, come condizione essenziale per l’esercizio dell’opzione, il permanere del rapporto di lavoro o di amministrazione con la Società o le società controllate durante il periodo di maturazione.

Si riportano di seguito le principali caratteristiche dei piani di stock option deliberati in esercizi precedenti ed ancora in essere:

  • piano di stock option 2007 riservato a dipendenti di società controllate estere per massime n. 715.000 azioni (0,6% del capitale sociale al 31 dicembre 2016) con prezzo di sottoscrizione iniziale pari a Euro 6,96, esercitabili tra il 30 settembre 2007 e il 30 settembre 2017. In data 22 aprile 2008 il Consiglio di Amministrazione, sulla base della facoltà attribuita dall’Assemblea degli Azionisti, ha rettificato il prezzo di esercizio da Euro 6,96 a Euro 5,78 per tenere conto della parte straordinaria del dividendo posto in distribuzione dall’Assemblea degli Azionisti in pari data;
  • piano di stock option 2008 riservato a dipendenti di società controllate estere per massime n. 875.000 azioni (0,73% del capitale sociale al 31 dicembre 2016) con prezzo di sottoscrizione pari a Euro 2,1045, esercitabili tra il 30 settembre 2008 e il 30 settembre 2018.
  • piano di stock option 2009 riservato a dipendenti della Società e di sue controllate per massime n. 2.335.000 azioni (1,96% del capitale sociale al 31 dicembre 2016) con prezzo di sottoscrizione pari a Euro 1,0371, esercitabili tra il 30 settembre 2009 e il 30 settembre 2019;
  • piano di stock option straordinario 2009 riservato ai soggetti già beneficiari dei piani di phantom stock option 2007 e 2008, ancora dipendenti della Società o di sue controllate, previa rinuncia da parte degli stessi dei diritti loro derivanti dai suddetti piani di phantom stock option per massime n. 1.015.000 azioni (pari allo 0,85% del capitale sociale al 31 dicembre 2016), di cui n. 475.000 (opzioni di prima Tranche) con prezzo di sottoscrizione pari a Euro 5,9054, esercitabili tra 30 giugno 2009 e il 30 settembre 2017 e n. 540.000 (opzioni di seconda Tranche) con prezzo di sottoscrizione pari a Euro 2,1045, esercitabili tra il 30 giugno 2009 e il 30 settembre 2018;
  • piano di stock option 2010 riservato al Consigliere che ricopriva la carica di Amministratore Delegato della Capogruppo alla data di emissione del relativo piano e a dipendenti della Società e di sue controllate per massime n. 2.440.000 azioni (2,04% del capitale sociale al 31 dicembre 2016) con prezzo di sottoscrizione pari a Euro 2,3012, esercitabili tra il 30 settembre 2010 e il 30 settembre 2020.

Si evidenzia che il piano di stock option 2006, riservato a dipendenti della Società e di sue controllate è cessato in data 30 settembre 2016 a termine di regolamento.

Nella tabella seguente vengono riportati il numero complessivo di opzioni esistenti con riferimento ai piani del periodo 2006-2010 e il loro prezzo medio di esercizio:

  31.12.2016 31.12.2015
  Numero Prezzo medio d'esercizio Numero Prezzo medio d'esercizio
Non esercitate/non esercitabili all’inizio dell’anno 4.190.737 3,16 4.863.937 3,26
Concesse nell'anno - - - -
Annullate nell'anno (306.800) 3,26 (230.600) 5,00
Esercitate durante l'anno (738.400) 1,04 (97.000) 1,49
Scadute durante l'anno (890.800) 5,87 (345.600) 3,87
Non esercitate/non esercitabili alla fine dell'anno 2.254.737 2,77 4.190.737 3,16
Esercitabili alla fine dell'anno 2.254.737 2,77 4.190.737 3,16

La linea “Non esercitate/non esercitabili alla fine del periodo” si riferisce all’ammontare totale delle opzioni al netto di quelle esercitate o annullate nell’esercizio in corso e nei precedenti.
La linea “Esercitabili alla fine del periodo” si riferisce all’ammontare totale delle opzioni maturate alla fine del periodo e non ancora sottoscritte.
In relazione alle opzioni esercitate durante il 2016, il prezzo medio ponderato dell’azione Sogefi alle date di esercizio è pari a Euro 1,76.

Di seguito si riporta il dettaglio del numero di opzioni esercitabili al 31 dicembre 2016:

  Totale
N° opzioni residue ed esercitabili al 31 dicembre 2015 4.190.737
Opzioni maturate nell'anno -
Opzioni annullate nell'anno (306.800)
Opzioni esercitate nell'anno (738.400)
Opzioni scadute nell'anno (890.800)
N° opzioni residue ed esercitabili al 31 dicembre 2016 2.254.737

Piani di phantom stock option

I piani di phantom stock option, diversamente dai tradizionali piani di stock option, non prevedono l’attribuzione di un diritto di sottoscrizione o di acquisto di un’azione, ma comportano il riconoscimento a favore dei beneficiari di un compenso straordinario in denaro di natura variabile pari alla differenza tra il valore dell’azione Sogefi nel periodo di esercizio dell’opzione e il valore dell’azione Sogefi al momento dell’attribuzione dell’opzione.

Nell’anno 2009, come riportato nel paragrafo “Piani di Stock option”, la Capogruppo ha attribuito ai beneficiari dei piani di phantom stock option 2007 e 2008 la facoltà di rinunciare alle opzioni dei suddetti piani e di aderire al piano di stock option straordinario 2009.

Di seguito vengono riportate le principali caratteristiche del piano in essere al 31 dicembre 2016:

  • piano phantom stock option 2007 riservato al Consigliere che ricopriva la carica di Amministratore Delegato della Capogruppo alla data di emissione del relativo piano, a dirigenti e collaboratori della Capogruppo, nonché a dirigenti delle società controllate italiane, per massime n. 1.760.000 opzioni al valore di attribuzione iniziale pari a Euro 7,0854 rettificato nel corso dell’anno 2008 a Euro 5,9054, esercitabili tra il 30 settembre 2007 e il 30 settembre 2017. A seguito dell’adesione al piano di stock option straordinario 2009 sono state rinunciate n. 475.000 opzioni.

Di seguito si riporta il dettaglio del numero di phantom stock option al 31 dicembre 2016:

  31.12.2016
Non esercitate/non esercitabili all’inizio dell’anno 840.000
Concesse nell'anno -
Annullate nell'anno -
Esercitate durante l'anno  
Non esercitate/non esercitabili alla fine dell'anno 840.000
Esercitabili alla fine dell'anno 840.000

Il fair value al 31 dicembre 2016 dei diritti attribuiti è stato calcolato con la metodologia Black-Scholes e risulta azzerato rispetto all’importo di Euro 8 mila alla fine del 2015.

COSTI DI RISTRUTTURAZIONE

I costi di ristrutturazione ammontano a Euro 5.258 mila (rispetto a Euro 7.332 mila dell’anno precedente) e si riferiscono principalmente alle controllate eruopee e sudamericane per progetti di razionalizzazione delle risorse impiegatizie e industriali.

La voce “Costi di ristrutturazione” include prevalentemente costi del personale ed è composta per Euro 458 mila da accantonamenti al “Fondo ristrutturazione”, al netto dei mancati utilizzi dei fondi accantonati in esercizi precedenti, e per la differenza (Euro 4.800 mila) da costi sostenuti e liquidati nell’esercizio.

MINUSVALENZE (PLUSVALENZE) DA DISMISSIONI

Le plusvalenze nette ammontano a Euro 698 mila (plusvalenze nette per Euro 1.597 mila mila al 31 dicembre 2015), di cui Euro 587 mila relativa alla cessione del sito francese di S. Père della controllata Sogefi Filtration France S.A..

DIFFERENZE CAMBIO (ATTIVE) PASSIVE

Al 31 dicembre 2016 le differenze cambio negative nette ammontano a Euro 1.806 mila (Euro 3.590 mila al 31 dicembre 2015). Tali differenze sono riconducibili principalmente alla controllate messicane per svalutazione del Peso messicano.

ALTRI COSTI (RICAVI) NON OPERATIVI

Ammontano a Euro 26.724 mila rispetto a Euro 20.098 mila dell’anno precedente e nella seguente tabella vengono indicate le principali componenti:

(in migliaia di Euro) 2016 2015
di cui ordinari    
Svalutazioni immobilizzazioni materiali e immateriali 9.386 357
Costo figurativo piani stock option e stock grant 248 642
Altri costi ordinari 6.885 3.374
Totale costi (ricavi) ordinari 16.519 4.373
     
di cui non ordinari    
Costi per garanzia prodotti 6.258 15.725
Svalutazioni di attività 3.947 -
Totale costi (ricavi) non ordinari 10.205 15.725
     
TOTALE ALTRI COSTI(RICAVI) NON OPERATIVI (*) 26.724 20.098

(*) Al 31 dicembre 2016 le sotto voci “Imposte indirette” e “Altri oneri tributari”, in precedenza incluse nella voce “Altri costi (ricavi) non operativi” del prospetto di Conto Economico, sono state classificate nella voce “Spese amministrative e generali” del prospetto di Conto Economico. A fini comparativi sono stati riclassificati anche i corrispondenti valori dell’esercizio 2015.

La voce “Svalutazioni di immobilizzazioni materiali e immateriali” ammonta a Euro 9.386 mila e si riferisce a controllate europee per Euro 4.586 mila (di cui Euro  1.562 mila per progetti di ricerca e sviluppo non più recuperabili e Euro 3.024 mila per impianti e macchinari non più utilizzabili) e alla controllata Sogefi Filtration do Brasil Ltda per Euro 4.800 mila (di cui Euro 3.034 mila risultante dall’impairment test effettuato al termine dell’esercizio 2016).

La voce “Altri costi ordinari”, pari a Euro 6.885 mila è composta dai seguenti elementi:

  • accantonamenti a fronte di contenziosi con dipendenti e terze parti per complessivi Euro 3.800 mila;
  • costi di consulenza strategica per Euro 1.140 mila;
  • perdite attuariali per Euro 332 mila relativi agli “Altri benefici a lungo termine – Jubilee benefit” nelle controllate francesi;
  • accantonamenti per rischi su crediti nelle controllate Sogefi Italy S.p.A. e Allevard Sogefi USA Inc. per Euro 1.018 mila;
  • altri costi ordinari per Euro 595 mila.

La voce “Costi per garanzia prodotti” include la svalutazione, pari a Euro 4.000 mila, dell’indemnifiation asset verso il venditore delle azioni di Sogefi Air & Refroidissement France S.A.S..

Le voce “Svalutazioni di attività” si riferisce alla controllata Sogefi Filtration do Brasil Ltda.

ONERI (PROVENTI) FINANZIARI NETTI

Di seguito si riporta il dettaglio degli oneri finanziari: 

(in migliaia di Euro) 2016 2015
Interessi su prestiti obbligazionari 13.076 12.823
Interessi su debiti verso banche 6.352 9.080
Oneri finanziari da contratti di leasing 585 663
Componente finanziaria fondi pensione e TFR 1.195 1.431
Oneri da operazioni di copertura tassi d’interesse 4.984 4.279
Oneri netti da fair value derivati non più in cash flow hedge - 400
Adeguamento fair value put option 2.115 117
Altri interessi e commissioni 7.950 7.242
TOTALE ONERI FINANZIARI 36.257 36.035

e dei proventi finanziari:

(in migliaia di Euro) 2016 2015
Proventi da operazioni di Cross currency swap in cash flow hedge 1.200 1.184
Proventi netti da fair value derivati non più in cash flow hedge 947 -
Interessi su crediti verso banche 494 411
Fair value opzione di conversione - 1.450
Interessi moratori su Avoir Fiscal 2.072 -
Altri interessi e commissioni 86 212
TOTALE PROVENTI FINANZIARI 4.799 3.257
     
TOTALE ONERI (PROVENTI) FINANZIARI NETTI 31.458 32.778

Gli oneri finanziari netti evidenziano un decremento per Euro 1.320 mila.

La voce “Interessi moratori su Avoir Fiscal” si riferisce agli interessi di ritardato pagamento collegati all’esito favorevole del contenzioso con le autorità fiscali francesi per il riconoscimento di crediti d’imposta su dividendi esteri di esercizi precedenti come commentato alla voce “Oneri (Proventi) da partecipazioni”.

La voce “Adeguamento fair value put option” rappresenta la variazione del fair value della passività riveniente dall’esercizio della put option detenuta dai soci di minoranza della controllata Sogefi M.N.R. Engine Systems India Pvt Ltd. con riferimento al 30% del capitale della stessa. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 19.

Si precisa la voce “Proventi netti da fair value derivati non più in cash flow hedge” è costituita da:

  • un onere finanziario per Euro 2.922 mila corrispondente alla quota parte della riserva precedentemente iscritta negli Altri utili (perdite) complessivi che è riclassificata a Conto Economico nel medesimo arco temporale dei differenziali relativi al sottostante oggetto di precedente copertura;
  • un provento finanziario per Euro 3.869 mila corrispondente alla variazione del fair value di tali derivati rispetto al 31 dicembre 2015.

ONERI (PROVENTI) DA PARTECIPAZIONI

Gli “Oneri (proventi) da partecipazioni” ammontano a Euro 3.583 mila (l’importo era pari a zero al 31 dicembre 2015) e sono cosi composti:

  • provento per Euro 3.975 mila corrispondente al recupero di crediti d’imposta su dividendi esteri degli anni precedenti riconosciuto dalle Autorità fiscali francesi alla Capogruppo Sogefi S.p.A.. A tal proposito si precisa che nel 2005 la Capogruppo Sogefi S.p.A. aveva richiesto al Tribunale Amministrativo di Parigi di pronunciarsi in merito al rimborso del credito di imposta (avoir fiscal), al netto della ritenuta fiscale del 5%, spettante sui dividendi erogati dalle società controllate francesi nell’esercizio 2004, tenuto conto delle modifiche introdotte nella normativa fiscale francese che avevano abrogato il diritto al credito di imposta dall’esercizio 2005. Detto Tribunale in prima istanza e la Corte amministrativa d’appello di Parigi, in seconda istanza, hanno respinto le pretese di Sogefi S.p.A.; il Consiglio di Stato (a cui è ricorsa la Società) ha viceversa annullato le sentenze e rinviato il procedimento alla stessa Corte Amministrativa.
    In data 2 giugno 2016 la Corte amministrativa d’appello di Parigi ha notificato a Sogefi S.p.A. la sentenza con la quale sono state accolte le richieste della Società e che ha comportato la liquidazione a favore di Sogefi S.p.A. nel mese di settembre 2016,  di un importo complessivo di Euro 6 milioni (di cui Euro 4 milioni a titolo di credito di imposta ed Euro 2 milioni per interessi). Tale decisione è definitiva e non più appellabile;
  • onere per Euro 392 mila relativo alla svalutazione integrale della partecipazione Afico Filters S.A.E. (classificata tra le “Partecipazioni in altre imprese” nella voce “Altre attività finanziarie disponibili per la vendita”) in presenza di una perdita di valore a seguito del peggioramento della situazione economica e finanziaria della società manifestatosi nell’esercizio 2016

IMPOSTE SUL REDDITO

(in migliaia di Euro) 2016 2015
Imposte correnti 17.247 11.366
Imposte differite (anticipate) 14.413 305
Oneri (proventi) da adesione al consolidato fiscale 977 1.242
TOTALE 32.637 12.913

L’esercizio 2016 ha registrato un tax rate del 70% rispetto al 71,9% dell’anno precedente.

La tabella di seguito riportata illustra la riconciliazione tra aliquota di imposta ordinaria (quella della Capogruppo Sogefi S.p.A.) e l’aliquota effettiva per i periodi 2016 e 2015. Le imposte sono state calcolate utilizzando le aliquote interne applicabili nei singoli paesi. Le differenze tra le aliquote applicate nei singoli paesi e l’aliquota d’imposta italiana ordinaria vengono incluse nella riga “Altre differenze permanenti e differenziali di aliquota”.

(in migliaia di Euro) 2016 2015
    Aliquota
%
  Aliquota
%
Risultato prima delle imposte 46.632 27,5% 17.964 27,5%
Imposte sul reddito teoriche 12.824   4.940  
Effetto delle variazioni in aumento (diminuzione) rispetto all'aliquota teorica:        
Ammortamento civilistico su avviamento (166) -0,4% - 0,0%
Costi non deducibili netti (946) -2,0% 2.583 14,4%
Utilizzo imposte differite non registrate in esercizi precedenti (2.699) -5,8% (6.421) -35,7%
Imposte differite su perdite dell'esercizio non registrate in bilancio 6.667 14,3% 5.943 33,0%
Quota tassata di dividendi 2.552 5,5% 200 1,1%
Altre differenze permanenti e differenziali di aliquota 14.405 30,9% 5.668 31,6%
Imposte sul reddito nel conto economico consolidato 32.637 70,0% 12.913 71,9%

La voce “Utilizzo imposte differite non registrate in esercizi precedenti” si riferisce principalmente alle controllate Shanghai Sogefi Auto Parts Co., Ltd, Sogefi Filtration Ltd e Sogefi (Suzhou) Auto Parts Co., Ltd, per le quali non sono state iscritte imposte sui positivi risultati dell’esercizio grazie all’utilizzo di perdite pregresse sulle quali non erano state calcolate imposte differite attive.
Le “Imposte differite su perdite dell’esercizio non registrate in bilancio” sono riconducibili principalmente alla controllata Sogefi Filtration do Brasil Ltda, per la quale, a fine esercizio, non sussistono le condizioni che possano confortare sulla probabilità della loro recuperabilità.
La linea “Quota tassata di dividendi” si riferisce alla quota non esente dei dividendi incassati dalle società del Gruppo e alle imposte sui dividendi pagati dalle controllate francesi. Nel 2016 la voce include, inoltre, imposte estere a titolo di ritenuta collegate al rimborso di riserve di capitale da parte della controllata Allevard Sogefi U.S.A. Inc. alla Capogruppo Sogefi S.p.A..
La voce “Altre differenze permanenti e differenziali di aliquota” include principalmente:

  • Euro 1 milione per l’onere netto da cessione delle eccedenze fiscali dal Gruppo CIR;
  • Euro 0,9 milioni per lo storno da parte della Capogruppo Sogefi S.p.A. delle imposte anticipate per Irap precedentemente iscritte sulle immobilizzazioni in quanto non si ritiene più probabile che sia disponibile in futuro un reddito imponibile ai fini Irap che ne consenta la recuperabilità;
  • Euro 1,1 milioni per l’effetto negativo sulle imposte anticipate nette delle controllate francesi a seguito della riduzione dell’aliquota fiscale dal 34,43% al 28% prevista nel 2019;
  • Euro 2,4 milioni derivanti dal differenziale di aliquota nella controllata Allevard Sogefi U.S.A. Inc. che, a partire dal 2016, calcola imposte con un tax rate di circa il 40%;
  • Euro 1,7 milioni relativi a componenti negativi di reddito (pari a Euro 6 milioni circa, di cui Euro 2 milioni relativi alla variazione del fair value della put option detenuta dai soci di minoranza della controllata Sogefi M.N.R. Engine Systems India Pvt Ltd. e Euro 4 milioni relativi alla svalutazione del credito nei confronti della società Dayco, venditrice di Sogefi Air & Refroidissement France S.A.S.) per i quali non è stato calcolato il relativo beneficio fiscale;

Euro 6,7 milioni relativi ai claim di Systemes Moteurs (per maggiori dettagli si rimanda alla nota 2, “Principi di consolidamento e criteri di valutazione – Stime e assunzioni critiche”) in quanto in sede di incasso del Lodo è stata rianalizzata la qualificazione fiscale degli importi da ricevere da Dayco (da aggiustamento prezzo della partecipazione acquisita a indennizzo, alla luce della dottrina e giurisprudenza ad oggi disponibile), assoggettando l’importo incassato alle imposte correnti e stanziando le imposte differite sul credito residuo

DIVIDENDI PAGATI

Nell’anno 2016 non sono stati pagati dividendi agli azionisti della Capogruppo. Agli azionisti terzi sono stati pagati dividendi per Euro 8.230 mila.
La Capogruppo Sogefi S.p.A. non ha emesso altre azioni diverse da quelle ordinarie; dal dividendo sono sempre escluse le azioni proprie.

RISULTATO PER AZIONE

Risultato base per azione 

  2016 2015
Risultato netto attribuibile agli azionisti ordinari (migliaia di Euro) 9.336 1.120
Media ponderata di azioni in circolazione durante l’anno (migliaia) 115.877 115.264
Risultato base per azione (Euro) 0,081 0,010

Risultato diluito per azione

La Società ha solo una categoria di azioni ordinarie potenziali, derivanti dalla potenziale conversione dei piani di stock option attribuiti a dipendenti del Gruppo.

  2016 2015
Risultato netto attribuibile agli azionisti ordinari (migliaia di Euro) 9.336 1.120
Numero medio di azioni in circolazione durante l’anno (migliaia) 115.877 115.264
Media ponderata delle azioni potenzialmente oggetto di opzione nell'anno (migliaia) 684 2.868
Numero azioni che avrebbero potuto essere state emesse al fair value (migliaia) (417) (2.136)
Azioni derivanti dalla potenziale conversione del prestito obbligazionario convertibile 18.572 18.572
Media ponderata rettificata di azioni in circolazione durante l’anno (migliaia) 134.716 134.568
Risultato diluito per azione (Euro) 0,069 0,008

La “Media ponderata delle azioni potenzialmente oggetto di opzione nell’anno” rappresenta la media delle azioni che avrebbero potuto potenzialmente essere in circolazione in virtù di piani di stock option (soltanto per le opzioni potenzialmente diluitive, vale a dire con un prezzo di esercizio inferiore al fair value medio annuo delle azioni ordinarie di Sogefi S.p.A.), per le quali il diritto di sottoscrizione risultava maturato ma non ancora esercitato alla data di riferimento di bilancio. Tali azioni hanno un effetto potenzialmente diluitivo dell’utile base per azione e pertanto vengono considerate nel calcolo dell’utile diluito per azione.

Il “Numero azioni che avrebbero potuto essere state emesse al fair value” rappresenta il fattore di normalizzazione pari al numero di azioni che sarebbero state emesse dividendo l’incasso ricevibile dalla sottoscrizione delle stock option per il fair value medio annuo delle azioni ordinarie Sogefi S.p.A., che è stato pari nell’anno 2016 a Euro 1,7004 mentre nel 2015 era di Euro 2,5133.

Si precisa che nel calcolo dell’utile diluito per azione 2016 non sono incluse 2.316.209 azioni che potrebbero potenzialmente diluire l’utile base per azioni in futuro, ma che non sono state considerate nel calcolo in quanto presentano un prezzo di esercizio superiore al fair value medio annuo 2016 delle azioni ordinarie di Sogefi S.p.A..